Le canalizzazioni sono ormai i nostri “telegiornali alternativi”, e stanno diventando sempre più eccitanti e stimolanti, però non sono e non possono essere al primo posto come fattore del nostro autoinserimento nella nuova realtà dato che queste energie, non essendo residenti nello spazio del piano fisico della Terra, semplicemente NON SANNO COME, mentre la responsabilità e il privilegio di sviluppare il saper fare e il saper essere dell’Uomo completamente manifestato è esclusivamente nelle nostre mani.
Le cose ormai sono sufficientemente mature per assumerci direttamente l’iniziativa della nostra autoeducazione nella qualità di sudditi della nuova realtà, per elaborare insieme le basi della nuova cultura esistenziale, per creare “dei manuali dell’utente del Nuovo Sistema Operativo”, per dare il via al regime dei “Know-how just in time” che sostituirà il vecchio sapere sottomanifestato.
Il Velo ("Sapete che l’Apocalisse sta avvenendo ora…che l’Apocalisse della vostra Anima sta avvenendo in questo momento? Apocalisse, definita dal vostro vocabolario umano…Apocalisse significa Sollevamento del Velo! Questa è la definizione originale in Greco antico. Apocalisse significa il Sollevamento del Velo". - TOBIAS *L'APOCALISSE DELL'ANIMA* http://www.eoslailai.com/index.php?opti ... &Itemid=13" onclick="window.open(this.href);return false;)
c’è ancora, anche se con ogni giorno che passa esso si assottiglia sempre di più, ma, a quanto pare, alcune zone di questo Velo possono essere svelate soltanto da noi, esseri umani in transito, mentre per le energie extraplanetarie, indipendentemente dalla loro potenza e dalla loro portata, esse continuano a rimanere “intoccabili” ed invisibili.
L’idea che è venuta contemporaneamente a me e a Luca sulla base delle nostre personali esperienze e slanci trasformativi e che ha tutta l’aria di essere calorosamente approvata e sostenuta anche dalle fonti interdimensionali, è quella di organizzare una manifestazione (un seminario, una conferenza) concepita come un punto dell’unione tra lo spirito e la materia.
Mi spiego meglio: non si tratterà soltanto di discutere di questo o quell’argomento relativo alla nuova cultura esistenziale (e su questo punto mi soffermerò in seguito), ma di attribuire ad una certa zona, ad un certo volume fisico (per esempio, ad una sala conferenze) il regime di un campo di forza, di una “messa a terra” mirata e consapevole per le energie educative ed interpretative che fluttuano intorno a noi in un assetto libero.
A proposito, noi usiamo assai spesso questo termine: “messa a terra”; ma che cosa vuol dire esattamente?
Secondo me, vuol dire la condizione in cui il divino, l’immortale, viene circondato, abbracciato, accolto, riscaldato, eccitato e stimolato da delle energie fisiche così assolutamente uniche ed incantevoli, così splendidamente conduttive ed irresistibili, da non doverci pensare due volte, per decidere di tuffarsi dentro questo spazio del pensare – agire umano, per entrare a fare parte integrante di questo “happening” terrestre.

E che cosa allora potrebbe essere così irresistibile per il divino, per spingerlo a “scivolare” definitivamente giù?
Secondo me, potrebbe esserlo l’atteggiamento “Yes, We can!”, per quel che riguarda l’iniziativa di prendere la nostra autoeducazione nelle nostre mani, organizzando, per esempio, una specie di seminario introduttivo sulla nuova realtà. Poi, a seconda di come butta, si profileranno gli sviluppi successivi.
Per quel che riguarda gli argomenti da presentare e da discutere durante questo seminario (per il momento chiamiamolo così), io qualche idea ce l’ho già, però, prima di esprimerla, preferirei sentire il parere di coloro che si sentono potenzialmente interessati a questa iniziativa.
Quali sono, secondo il vostro personale pensare – sentire – percepire, gli argomenti e i temi che vi sembra necessario oppure utile approfondire insieme, perché non riuscite a farlo da soli (e/o tramite l’interazione in rete)?
Su che cosa sentite di non avere abbastanza chiarezza (in modo tale da sentirvi bloccati o smarriti)?
E anche: se voi, come utenti finali della nuova realtà, poteste rivolgervi direttamente al nuovo Sistema Operativo, che cosa gli chiedereste (come “aiuto ed assistenza”)?

Perché il nuovo software esistenziale, “soffiato dal cielo”, per diventare veramente “user friendly”, ha bisogno di “socializzare” e di fare amicizia con questi “users”, e affinché questo accada, gli “users” dovrebbero uscire all’aperto dal loro attuale guscio sottomanifestato e sentirsi parte attiva, voce in capitolo, una chiave di accensione, un coartefice e co-taratore del Nuovo.
Potete esprimere le vostre considerazioni direttamente qui, oppure scrivermi personalmente, oppure contattare Luca; metto qui anche l’indirizzo del suo sito (quello dedicato al lavoro con Metatron):
http://www.lucedimetatron.com" onclick="window.open(this.href);return false;
E anche dell'altro:
http://www.trasformazioneconsapevole.it/" onclick="window.open(this.href);return false;
Per quel che riguarda il luogo e i tempi, sono ancora da precisare, anche perché l’organizzazione di questo evento dipenderà in gran misura dal comportamento delle energie individuali e globali, fisiche e non fisiche, che vorranno prenderne parte.
Ritengo di aver dato voce a delle correnti piuttosto insistenti che sentivo nell’aria e ne sono contenta; a questo punto passo temporaneamente la palla agli altri giocatori, umani e non.
