Come preambolo, condivido qui un paio di considerazioni espresse di recente nella chat di gruppo.
… Comunque, usando il riferimento dell'articolo:
https://www.irinushka.eu/it/e-non-e-anc ... margherita
“Delle montagne altissime sono apparse davanti a me
Con la mia guancia riesco e toccare i loro piedi
Ma non è ancora cresciuta quella margherita
Della quale io sfoglierò i petali chiedendo m’ama non m’ama…”
Ma, allora come siamo messi con la margherita? E' nata o cosa?
… E comunque, quello che c’è adesso nell’aria (e qui ci saranno decisamente necessari vari integratori energetici, tarature ed accordature




, per capirci meglio con “Renata”

), è la conversione dei nostri eventuali desideri, slanci, impulsi, propositi, obiettivi ecc. in un formato meno umano, non dico proprio “codici di servizio”, ma almeno qualcosa di più vicino al linguaggio della conduttività energetica (che è il linguaggio per eccellenza della Vita).
Personalmente sento questo: sempre di più noi abbiamo a che fare con il volume, i volumi (o anche le masse) del Tutto, centrati in un certo modo, e i desideri… beh… potrebbero essere visti come delle maniglie per acchiappare e trascinare/spostare il volume… quindi devono essere buone e sicure (come maniglie

), di buona qualità, altrimenti sarà difficile fare presa, ma dopotutto hanno un ruolo ausiliario…
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Dall’incontro collettivo russo del 25 maggio:
“E allora che cosa potrebbe risvegliarsi adesso negli utenti della nuova materia, quali saperi, quali saper fare?
Tutto ciò che ha a che fare con la condizione della consapevolezza di se stessi nella primordialità, in una sorta di PRIMA DI….
Prima di quello che è il tempo corrente, prima di quello che è contenuto nella propria memoria terrestre corrente. Se dovessero arrivarvi questo genere di sensazioni, intuizioni, illuminazioni, conferme, come gestirle, che cosa farne? Io suggerisco di non crearvi nessun vincolo rigido, nessuno schema, vivetele con leggerezza, con naturalezza, assecondate ciò che vi ispira e vi attira, magari, approfittatevene per sentirvi, anche solo per un attimo, in un regime esistenziale molto diverso, non esattamente “qui”. Questo PRIMA DI… che ora sta sbocciando dentro di voi, in qualche modo vi cambia, cambia le vostre attuali “storie e cronache” terrestri.
Quanto è importante, questo PRIMA DI…? Quanto vale, in punti, in percentuali, in quintali?”
https://irinushka.eu/volodia/e-finito-i ... ei-preludi
Stanotte (mi) succedevano delle cose, e sono abbastanza sicura che al loro succedere abbia contribuito parecchio il lavoro fatto ieri da Massimo

: tutti gli articoli che non sono entrati nell’attuale versione del sito, sono stati raccolti nei cosiddetti archivi .pdf, per il sito italiano e il sito di Volodia:
https://irinushka.eu/it/pages/benvenuti
https://irinushka.eu/volodia/pages/benvenuti_vo
Non è tanto questione delle informazioni, ma proprio della conduttività energetica, del volume che di colpo è diventato molto più integro (e lo sarà ancora di più dopo l’aggiunta del pdf per il sito russo

). E poi abbiamo proprio preso e messo al servizio del presente vari
PRIMA DI …
E così stanotte questo
PRIMA DI (la condizione primordiale) si faceva sentire come il tema principale, e ho interagito prima con EG, e poi con il Creatore e alla fine con Volodia, e sostanzialmente mi aiutavano a collegarmi a questo
PRIMA DI , a disimballarlo, a scoprire/attivare me stessa dentro questo regime.
Ricordo solo alcune dritte.
Il riferimento dell’
Intarsio, vari desideri, scelte, propositi, iniziative ecc. come intarsio, intarsio = presa (bella! di qualità!

) tramite cui interagire con la luce della materia, sagomarla, attirarla a se stessi (perché la materia è Luce).
PRIMA DI: accedendo a questa condizione, cambia il Presente, diventa diverso, diventa la forza principale per davvero.
PRIMA DI: accedendo a questa condizione, anche il corpo si ricongiunge con il suo specifico
PRIMA DI… diventa molto più mobile, trasformabile, vivo… cambiano i suoi movimenti, prestazioni, altro ancora (da osservare – sperimentare).
PRIMA DI: accedendo a questa condizione, la Vita, la realtà sul piano fisico diventa una specie di incrocio molto trafficato, dove più o meno in ogni momento si possono fare tante manovre, cambiare traiettorie, altro ancora…
PRIMA DI: in russo si dice
DO (che poi è anche la prima nota musicale)…
Non so quanto sono riuscita a trasmettere, ma non potevo non mettere a verbale che stanotte qualcosa succedeva, qualcosa decisamente cambiava, entrava in circolo…
