PER TUTTI VOI

rosric
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Re: PER TUTTI VOI

Post by rosric »

Finchè non saremo definitivamente nella Nuova Terra, l'unica cosa da fare è trovare nel lavoro che si sta facendo i lati positivi per trarne gioia. Marisa di sicuro non ha un lavoro in cui non può sfruttare tutte le sue capacità e passioni e l'ambiente è caotico e centrato solo sul guadagno, però lei è riuscita a trovare gioia nel contatto con le persone, nel rendere loro gradevole il soggiorno, nell'interagire non solo superficialmente, ma con il cuore. :lol:
Se però non si riesce più a trovare un minimo di gioia, perchè lo spazio individuale è così ristretto da toglierci il respiro, il lavoro diventa fatica, come dice Andrea, ed allora è frustrante e pesante dover stare 8 o più ore al giorno in un luogo così. Si arriva ad un punto di rottura, per cui non è più possibile procedere e bisogna andarsene. Quando non c'è più possibilità di crescita si è nello stato di morte. :mrgreen:
Io sono una privilegiata, perchè prendo la mia pensione, anche se ridicola, non devo per forza guadagnare, posso fare quello che voglio e che ho passione di fare, perciò non sono di sicuro la persona adatta a parlare di LAVORO. Sono comunque convinta che nella Nuova Terra tutto è diverso, tutta la società è strutturata diversamente, con più libertà, più spazio individuale, più cooperazione e più armonia.

stefano
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Re: PER TUTTI VOI

Post by stefano »

marisa ha trovato la "chiave".
sta tutto li.
la differenza la fa il tuo approccio alla cosa.
è il COME ad essere determinante.
ogni lavoro ha qualcosa da insegnare di se stessi.
e ciascuno impara a non farsi fagocitare da esso proprio comportandosi come sta imparando a fare Marisa secondo me.
per quanto riguarda il termine professione o lavoro...
sulla carta d'identità c'è scritto "PROFESSIONE"
la differenza tra lavoratore e professionista è solo nei termini.
Perchè per "professare" si lavora:) e per imparare a professare prima devi diventare "pratico" del mestiere (infatti una volta si chiamavano apprendisti coloro che erano affiancati ai lavoratori)
Il discorso piuttosto (a mio parere) è sentirsi un TUTTUNO con quello che si sta facendo:)
più esso è aderente al proprio animo più il risultato sarà soddisfacente.

Rossella
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Re: PER TUTTI VOI

Post by Rossella »

A proposito di professioni e di lavoro ultimamente sono rimasta favorevolmente colpita dal cambiamento che ho potuto notare in due categorie di lavoratori delle quali finora sinceramente non avevo proprio una visione idilliaca, vista la mia personale esperienza (negativa). Parlo dei professori (a scuola) e degli operatori sanitari.
Sono davvero rimasta stupita per essermi imbattuta in persone molto disponibili, carine, gentili e che si prendono a cuore la sorte di studenti e di pazienti. Proprio stamane, portando mia madre in ospedale per un controllo, mi sono imbattuta in una equipe di persone gentilissime e molto competenti che mi hanno veramente fatto ricredere rispetto alle esperienze passate. E lo stesso devo dire riguardo ai professori del mio secondo figlio che è in 1° superiore, persone veramente "umane".
Che qualcosa stia cambiando davvero? :)

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Arcobaleno
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Re: PER TUTTI VOI

Post by Arcobaleno »

Sono d’accordo voi...anzi mi emoziona molto quello che si sta visualizzando in me all’idea di un arazzo di anime che si prendono per mano e unendo i propri colori formano un magico incrocio pieno di strade e stradine e insieme compongono il quadro generale.

Stavo camminando nel parco ascoltando una canzone dolcissima che forse conoscete, si chiama devi prayer.
Guardavo il sole che si era fatto spazio tra le nuvole e splendeva con calore.
Pensavo “Quanto sole ci arriva, quanto sole”.
Pensavo che il Sole è Dio, non importa se lo "disegno" con raggi colorati, con raggi dritti, con raggi obliqui, se faccio un tondo o un ovale. Rimane il sole e conosce se stesso anche attraverso i suoi raggi. Tutti i suoi raggi.

Dopo sono andata in negozio e anche se cerco di non immergermi nell’energia che bussa per entrare quando arrivo al lavoro, ho fatto tanta fatica a non farmi sommergere dalle alzate di voce che arrivano qui e là, dall’insoddisfazione, dalle accuse più o meno velate che nel mio ambiente famigliare sono così usuali.
Ho sentito che in una giornata possono accadere così tante cose dentro di me.
Molto al di là di quello che mi succede solo nel “fatto in sé”.
Posso potenziare la luce anche solo sentendo cosa mi sta succedendo, anche solo accettando di essere un raggio di questo sole che si unisce agli altri raggi. Espando me stessa anche in base a ciò che mi permetto di toccare o illuminare o far entrare con gioia nel mio essere.

Per accogliere il senso di questi post ed espandendo il mio senso del limite (grazie Massimo per questa bella immagine che mi hai dato dei nostri limiti che si espandono) posso dirvi che:
Mi vedo in una grandissima casa colonica immersa nel verde, con tanti animali, piena di stanze
che possono ospitare chi arriva e che non scarseggiano mai. Ognuno può trovare il suo spazio lì.
Offrire se stesso. Può andare e tornare. Può mettere in campo le sue energie e trovare energie nuove.
Ognuno ha il suo ruolo che diventa un altro ruolo e poi un altro ancora.
Mi piace pensare che quello che potrei offrire io (in mezzo alla nebbiolina che caratterizza questo periodo) è anche la gioia di scoprire le proprie capacità, le proprie corde, la propria luce, ma non nel senso di trovare se stessi attraverso di me, piuttosto come dei riferimenti che sono già nel mio spazio (anche se ancora non li capisco) e che offerti agli altri, insieme ai loro personali riferimenti, possono aprire nuovi spazi.

Come se fossi un accompagnatrice di luoghi sconosciuti che diventano familiari…non so dire perché, ma sento che la funzione della mia anima ha a che fare anche con questo.
Se penso a me stessa e alla mia creatività, capisco che ho sempre amato molto dare idee, buttarle lì, aiutare le persone con qualche frase o immagine o collegamento … le idee che a me piacevano ma che poi qualcuno prendeva e reinventava, con il suo potere e il suo amore per l’idea stessa.
Non ho mai patito per questo.
Anzi.

Rimanendo nel tema di scomporre ciò che fa già parte di noi, anche nel mio lavoro è quello che mi riesce meglio… passare di qui e di là, dando un’ idea per una locandina, per una vetrina, per un nome da dare a qualcosa, per una sistemazione nuova degli oggetti…e poi il resto, tutto il resto, viene con il contributo degli altri e si plasma in tutti i suoi diversi aspetti.

La creatività, così come l’amore, la bellezza, la gioia non è patrimonio di una persona, ma è un onda che fa parte del mare…e io posso cavalcare un’ onda, ma poi quell’onda si fonde con il mare e il mare sarebbe molto triste se non percepisse quanti miliardi sono le onde che ne fanno parte e che fanno di lui il mare.
Ci sono anime come Marisa che hanno il dono di diffondere l’amore, anime come Irina che vedono molto più in là e molto più su, anime come Stefano che in poche frasi racchiudono il senso di una saggezza antica, anime come Nadia che mettono addosso tanta dolcezza come io non ne avevo forse mai sentita. E mi limito a qualche nome.

Abbiamo così tanto da dare e così tanto a volte non è chiaro nemmeno a noi stessi, oltre che agli altri.

Mi piace pensare che questo spazio condiviso, questo luogo non ancora nato è una fucina di idee, ma anche di realizzazioni, è un luogo dove i nostri mondi personali si fondono in un mondo che è quello di tutti.
Concreto con azioni concrete che vivano nella materia, ma anche dappertutto.
Noi siamo il mondo. Siamo individui e pianeta, allo stesso tempo, e abbiamo così bisogno gli uni degli altri, ma non più con quel senso di soffocamento che da il concetto stesso di bisogno (concordo con Andrea sul concetto di professare/professione)...piuttosto come una lampadina che da sola fa già la sua bella luce, ma insieme alle altre permette al lampadario di illuminare tutta la stanza.
In quel posto trova spazio la nostra umanità e la nostra divinità, in quel posto ci sono tante dimensioni, quante sono quelle che abbiamo dentro di noi. Infinite.

Vorrei farvi leggere un articolo trovato su http://www.lightworker.it" onclick="window.open(this.href);return false; , volevo mandarlo a tutti i miei contatti ma non ho le vostre mail (o solo alcune) .. così potete leggerlo qui, se non l’avete ancora letto:
è nella sezione dei messaggi del 2010 di Mattew e parla di una proposta fatta da un parlamentare svizzero sul tema del reddito individuale.
Anche questo per me è un inizio.
Un inizio di qualcosa che non so bene come chiamare, Nuova Terra certo, ma anche nuovo modo di essere un essere umano.
L’inizio di mettersi al servizio senza sentire che è un passaggio obbligato, ma a che fare piuttosto con quello che la sua anima desidera con gioia, con meraviglia. E come avete già detto, qualsiasi cosa accadrà io sono certa che ognuno di noi sarà responsabile di se stesso e dei propri servizi.

Io credo che la mia strada sia ancora lunga, tante cose da integrare in questo cuore che ogni giorno vibra un po’ di più, ma ha scoperto da poco di essere un cuore.
La mia strada è lunga fosse anche solo perché come Marisa amo fare trekking e in ogni sentiero ci sono nuove cose da scoprire, da affrontare, da conoscere, da gustare, da amare anche e solo perché parte di me e di noi.
Non sempre è facile…anzi a volte è davvero dura non ributtare la testa sotto la sabbia, ma non sarei più io, nascosta là sotto.

Ogni giorno mi chiedo cosa posso fare per servire la vita.
E forse per servire la mia vita l’unica cosa che davvero conta è che io sia felice di avere questa vita.
E di farla fluire anche e soprattutto attraverso quella degli altri.
E in questo posto che non è una fine, ma un inizio, mi piace vedermi felice di fluire insieme agli altri fluire. Espandendo i miei limiti.
Come se potessimo essere noi stessi e scoprire noi stessi, per poi metterlo sul piatto e lasciare che quella ricetta si arricchisca di nuovi sapori, odori, ingredienti sconosciuti a una visione parziale.
Non è chiaro dentro di me il “come fare” …
Io non lo so, continua a risuonare in me questa frase, ma forse questo non lo so è nato perché solo insieme agli altri posso saperlo.

Al di là di questa visione ancora così astratta, io credo che in questo forum stiamo già facendo un grande viaggio, ogni giorno…io mi sento davvero di star ampliando con il vostro aiuto moltissimi limiti autoimposti o imposti per risonanza. Credevo di non poter andare al di là, invece con voi e con ciò che di me non vedevo sto andando pian piano al di là, a volte con fatica a volte meno … E a proposito grazie davvero a tutti voi per questo.


Sono certa che in un modo o in un altro metteremo presto insieme tutto quello che ognuno di noi desidera e spera, quello che ci affascina o ci ispira, quello che vorremmo dare e ricevere, quello che sogniamo da svegli e la notte rivediamo in altre vesti.
Quando… lo scopriremo, :D .
Dove…in un luogo che esista anche nella materia e non solo dentro di noi, che siamo spirito ma anche materia, appunto. Un luogo che magari è simile a quello che immagino o magari cambierà insieme a noi e alla Nuova Terra.
Un luogo che è già di tutti anche se ancora non possiamo vederlo.
Come direbbe Irina...un luogo potenzialmente manifestabile.
:)

…Io la butto lì, questa immagine…
A me piace buttare lì. :P
Come un fruscio, un suono ovattato, la prima timida pennellata su una tela.


Buon pomeriggio a tutti e scusate se non ho un gran potere di sintesi
:roll:

Valentina

.

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nadia
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Re: PER TUTTI VOI

Post by nadia »

Cari,
professione, lavoro occupazione....già son termini vecchi carichi di storia, di storie di fatica, guadagnarsi il pane...storie che si tramandano che rimangono appiccicate all'anima...Ma son storie vecchie appunto anche se non ancora per tutti.
Cari,
la mia "emancipazione" con l'idea di un lavoro che contenesse in se i germi della gioia è dovuta passare per avventure mirabolanti, addii e, sì qualche lacrima non solo mia...

Vedete nella mia vita precedente, cosi amo chiamarla, ero avvocato,"status"conquistato con tutta la fatica e la caparbietà che potete immaginare, figlia,moglie, madre modello.
Poi il cielo si è aperto, i mie genitori se ne sono andati ed io ho iniziato a sentire il mio cuore che chiedeva un po' d'attenzione, un po' di verità e tanta gioia...

Tutto da imparare, tutto da rifare.

Così sto imparando,con l'entusiasmo di una ragazzina, che ragazzina più non è, che finalmente è uscita dalla boccia di vetro.

Tutto da imparare, tutto da rifare.

Ma che gioia sentire i propri piedi per terra e che gioia mostrare ai miei bambini che la vita è gioia!

Mica semplice, bisogna fare degli adattamenti, battere qualche capocciata ma poi scoprire che l'universo, si proprio lui ,mi viene incontro.

Ho scoperto il coraggio di avere paura e di continuare ad andare avanti.

-Mamma sei fuori- mi dicono scuotendo il capo Guendalina e Tobia, i miei grandi bambini, e quando lo sento il mio cuore batte un po' di più.

Io non so niente, scrivevo qualche giorno fa, e così è, tutto può cambiare sempre più in direzione della gioia , io sono qua.

Ho un feeling particolare con i colori, con le storie e le emozioni, e provo ad usare ciò dipingendo,danzando,recitando e scrivendo :roll: :roll: :roll:

Sono tenace e questo l'abbiamo già detto ma pure ho tanti piccoli :?: difetti, tante debolezze che perchè no potrebbero essere fonti di sorprese, se anche quelle o addirittura quelle in particolar modo potessero essere fonte di scoperte nel nuovo che avanza?

Forse è propri partendo da ciò che ancora non sappiamo o addirittura dai nosri limiti , che scopriremo i nostri "talenti latenti" :D

quindi indaghiamo,amici miei, indaghiamo e aiutiamoci ad indagare!

Un abbraccio"fuori misura"
Na
Last edited by nadia on Thu Jun 24, 2010 8:56, edited 1 time in total.
NamoЯartista a servizio dello Spirito

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nadia
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Re: PER TUTTI VOI

Post by nadia »

Vale cara, ancora mi stupisco di come sia bello poter pensare insieme senza sapere, per ora, di farlo.

Scrivevo mentre tu scrivevi, sentivo mentre tu sentivi.

Che magia.

Che belle immagini che dipingi con le parole.
Un bacio lieve.

Na
NamoЯartista a servizio dello Spirito

Anna
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Re: PER TUTTI VOI

Post by Anna »

Eccomi.........ho letto lo spiegarsi di questo concetto di lavoro dal di fuori non potendo scrivere, per ovvie ragioni "lavorative", gestisco una "specie" di rifugio (alias bar ristorante a Belluno alle pendici della montagna simbolo della città) in cui confluiscono molte realtà, alcune nuove altre talmente vecchie che stanno cadendo a pezzi......vengono qui perchè sentono il profumo di nuovo......stò facendo ciò che mi piace ma non è ciò vibra con quello che ho dentro.......una continua evoluzione che non so dove mi porterà, e allora già preparò le valigie per andare ( mi viene in mente il film chocolat).....
In fondo però come in quel film cerco il mio porto......... sicuro

stefano
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Re: PER TUTTI VOI

Post by stefano »

Anna wrote:Eccomi.........ho letto lo spiegarsi di questo concetto di lavoro dal di fuori non potendo scrivere, per ovvie ragioni "lavorative", gestisco una "specie" di rifugio (alias bar ristorante a Belluno alle pendici della montagna simbolo della città) in cui confluiscono molte realtà, alcune nuove altre talmente vecchie che stanno cadendo a pezzi......vengono qui perchè sentono il profumo di nuovo......stò facendo ciò che mi piace ma non è ciò vibra con quello che ho dentro.......una continua evoluzione che non so dove mi porterà, e allora già preparò le valigie per andare ( mi viene in mente il film chocolat).....
In fondo però come in quel film cerco il mio porto......... sicuro
dove ti porterà?
magari li dove sei sotto tutta un'altra luce:)

rosric
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Re: PER TUTTI VOI

Post by rosric »

Mi stupisco e gioisco ogni volta che leggo i post: SIAMO SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI e ci stiamo evolvendo ed espandendo molto velocemente. Quanto è bello leggere di voi, ogni giorno ogni singolo filo di questo stupendo arazzo, che stiamo tessendo insieme, si fa più nitido e splendente.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, vi abbraccio tutti quanti :lol:

Anna
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Re: PER TUTTI VOI

Post by Anna »

"dove ti porterà?
magari li dove sei sotto tutta un'altra luce:)"

Vorrei che fosse così ma in un regime diverso........più affine alla mia libertà

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Irinushka
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Re: PER TUTTI VOI

Post by Irinushka »

rosric wrote:Mi stupisco e gioisco ogni volta che leggo i post: SIAMO SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI e ci stiamo evolvendo ed espandendo molto velocemente. Quanto è bello leggere di voi, ogni giorno ogni singolo filo di questo stupendo arazzo, che stiamo tessendo insieme, si fa più nitido e splendente.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, vi abbraccio tutti quanti :lol:
Sono d'accordo: stiamo sbocciando sempre di più, sia come individui che come uomini-pianeta e donne-pianeta. :D

La Nuova Terra prima di tutto significa un modo di vita diverso, diverso dalla A alla Z, anche se ambientato nel nostro (apparentemente) familiare spazio di residenza.

In questo "dalla A alla Z" useremo nuove, diverse corde/arterie della nostra vitalità (durante l'incontro di sabato Metatron ha parlato molto di questo aspetto) e le esprimeremo nell'esterno, unendo in questo modo la nostra causalità primaria e la nostra causalità umana.

Per me personalmente è ormai da circa due anni e mezzo che è diventato molto chiaro ("come le stelle cadenti :) ") questo concetto: che il servizio e la felicità in fondo sono la stessa cosa; do tutta me stessa, me stessa che conosco e me stessa che ancora non conosco, uso tutte le mie energie per servire una certa causa, una certa corrente della Vita, un certo "play", e amo tantissimo ciò che faccio (e come posso non amare ciò che mi fa fluire in modo libero ed incondizionato e mi fa sentire una parte del Tutto?), e mi ammiro mentre faccio ciò che so fare (e cioè, essere me stessa), e amo ed ammiro tutto quello che mi capita a tiro lungo questo mio "letto del fiume" esistenziale. :D

Capisco che cosa intendeva Andrea, parlando della "professione"; in questi anni le nostre Fonti hanno spesso parlato delle "occupazioni" (il che è un concetto molto più ampio rispetto al "lavoro"); più o meno con questa impostazione: di che cosa io voglio essere occupato su questa terra come un mezzo per ri-conoscere me stesso? Che cosa mi attira tanto tanto tanto (o forse all'inizio non proprio tantissimo, perché devo ancora oscillare un po' "nella terra di nessuno", scoprendo il mio modo giusto di fluire)? :)

C'è un riferimento molto importante per me (arrivato dall'etere un paio di anni fa) che, però, in russo suona molto meglio che in italiano, perché in russo viene anche rimato :) .

"Splav téla y déla", e cioè, "Fusione del corpo e della causa" (causa come scopo, come attività, come occupazione, come business).

E quindi queste occupazioni della Nuova Era devono per forza essere vissute e sentite a livello del corpo, con sottointeso che anche il corpo farà la sua specifica mutazione individuale - planetaria in modo tale da poter servire nel modo migliore una certa "causa", un certo "stile di Vita", un certo "volume di Vita".
AIRI-SON

Tornerò a sollecitare le vostre anime

"Съешь же ещё этих мягких французских булок, да выпей чаю." :figurati : ... : : down :

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nadia
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Re: PER TUTTI VOI

Post by nadia »

Ieri sera ho sentito questa cosa...
Ho visto il limite come uno spazio, uno spazio appunto delimitato.
Io vado o parlo o scrivo o danzo e mostro il mio limite, chi viene dopo di me o chi mi acolta o mi legge o m'intuisce in qualche modo può usare il mio spazio limitato per...stare, guardare o ampliare.
Mi sembra che ci sia una possibilità quasi miracolorsa in quest'osservare il limite altrui e poi utilizzarlo quasi come fosse un proprio limite.
Così s'innesca un processo di ampliamento di espansione di continua scoperta il:il limite diventa lo spazio scenico nel quale giocare, suonare coralmente una melodia che si scopre strada facendo con il contributo di tutti.
Non so se è chiaro ma così sento che l'espansione, il gioco, la musica, la scoperta e la coralità si fondano in un inarrestabile processo creativo.
Ditemi, se vi va.
Buona mattina.
Nadia
NamoЯartista a servizio dello Spirito

silvana
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Re: PER TUTTI VOI

Post by silvana »

Ciao Nadia hai espresso in parole una cosa bellissima ,una sensazione mia che appena appariva come un venticello fresco,un qualcosa di nuovo senza peraltro trovare un suo status.Ti ringrazio perchè questo mi fa sentire connessa e in cammino insieme dal momento che a volte mi sento quasi un'estranea e mi pare di non comprendere più!Ma come dice Irina è importante il ns. "sentire" piuttosto che "capire". Silvana

stefano
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Re: PER TUTTI VOI

Post by stefano »

quindi come si diceva e vede anche Irina la "chiave" non sta tanto in quello che si fa... ma in come si fa.
Ciascun momento della giornata in qualsiasi ambito E' il momento GIUSTO per manifestarsi sempre più PRESENTI di SPIRITO a mio avviso.

Lamentarsi di ciò che si sta facendo... non fa altro che allontanare e sentirsi divisi tanto per fare un esempio.
Diversamente... rimanere pienamente presenti silenziando la mente da influenze di altro tipo (svuotando)
permette di fare in modo che lo Spirito insito in ciascuno si manifesti pienamente

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nadia
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Re: PER TUTTI VOI

Post by nadia »

grazie Silvana, è bello essere sempre di più, sempre più completi.
Un abbraccio e se oggi sarai a Poirino poi raccontaci :wink:
NamoЯartista a servizio dello Spirito

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