Irinushka wrote:Questo venerdì... è da qualche giorno che mi si para davanti come qualcosa di grandioso ed irreversibile, e anche piuttosto indicibile...
Potrebbero/dovrebbero essere aperte delle "porticine" e delle
"barriere della forza con il più" 
(
barriere con il più: suggerisce l'idea di un accumulo, di un accumulo non produttivo, dell'immobilizzazione delle cellule della luce da parte dei programmi che sono arrivati alla scadenza) che ci separano dall'aldilà.
Ma a questo punto che cosa succede, se il volume della terrestricità verrà "livellato/uniformato" con quello degli spazi non fisici (chissà perché sto pensando ad una diga)?
Anche se le mani mi tremano e la cosa, qualsiasi essa sia, intendo questa apertura delle "
barriere con il più", è in pieno svolgimento, qualche considerazione può e deve essere messa a verbale.
Che cosa sta succedendo al mondo?
Questo mondo è un prodotto di un certo regime della consapevolezza, dello spirito (uno spazio multipiano come una presentazione, come un'esposizione esterna di certe condizioni ed impostazioni della consapevolezza, una sua impronta; il mondo e tutto ciò che lui contiene, comprese le singole vite umane, come un'"invenzione" e un derivato della consapevolezza).
C'è quella cosa lì (la matrice?) che "tiene e che trattiene", come delle tenaglie della consapevolezza che determinano e gestiscono "il mondo degli eventi", e lo fanno in maniera pseudo-umana, nel senso che lo spirito si racconta, si mette in mostra attraverso gli involucri umani, i canali umani, le traverse umane, solo che
"è uno spirito povero di spirito" , non più vitale, non più in grado di ragionare e di auto-rinnovarsi eppure continua a riprodursi, a farsi vedere a livello degli eventi (sempre più riempiti con il nulla, conditi con il nulla).
E adesso... è arrivato il momento di dire addio a questa gestione, di annullare certe attuali impostazioni della Vita alla radice, di attribuire al mondo degli eventi altre codifiche, un'altra direzione, un altro andare, un altro alfabeto, altre misure, altri numeri..., insomma, di
trapassare, nel senso letterale, in un mondo diverso.
Praticamente stiamo per abbandonare tutti i riferimenti della civiltà, come noi la conosciamo, la civiltà e il mondo degli eventi correnti diventeranno sempre più inagibili ed illeggibili, e non praticabili..., ma rimane la località,
la località cosmo-terrestre che ci fa da ancoraggio, la località con cui ci fondiamo grazie all'Overclocking.
Comunque in questo momento non è tecnicamente possibile descrivere tutto ciò, ad ognuno di noi è dato "captare" la località (come riferimento centrale) per poi farsi trascinare, un trailer della luce e degli eventi, quello che succede e che dovrà ancora succedere...
A proposito: il Tempo... beh, è stato imprigionato nello scafandro, nell'astuccio anche lui, e gli astucci, le buste, gli involucri esterni non possono dare frutti, solo ciò che è lì dentro, può farlo.
I riferimenti della Forza che riesco a captare stamattina (durante la notte la tensione era tale che non potevo nemmeno essere online) sono notevoli, per esempio:
More gene -
More game
High browser
Anti-static
Come un "doping" energetico (del tutto legittimo

) che abolisce la condizione statica, le cose statiche, il tran-tran statico.
La civiltà che slitta e che fa slittare (ed è poi a discrezione della persona in che modo usare questo slittamento, se per glissare o per cadere)
Anti-suoni: anti-suoni come anti-chiarezza; la civiltà attuale, il mondo in fase di sollevamento mirato come un nido di anti-suoni che si agitano... E con il Super-Suono che abolisce questo abominio, questa cacofonia...
Ya hoo
Questo è interessante

, una di quelle sciarade multilingua:
Ya, Я in russo, vuol dire
Io,
hoo come chi? Io chi? Io Ya hoo, Io motore di ricerca globale...
Anche questo riferimento in russo è bellissimo:
Стихия Stihi-Ya, il che vuol dire
Forza della Natura
Che si scompone in Стихи
Stihi (poesie) e
Я Ya Io
Io che usa le poesie, il regime delle parole incrociate, il Love Talk = Forza della Natura...
Ancora in russo:
Cielobitnaya Челобитная, significa un atto di supplica, una richiesta presentata alle autorità per iscritto quando il richiedente si inginocchiava e addirittura toccava il pavimento con la propria fronte, come un segno di umiltà estrema, di auto-annullamento.
E che possiamo leggere come
Cielobit - cielo e bit, usare e condurre i nostri bit nel cielo, oppure usare i bit del cielo per saturare e riavviare la nostra materialità, il nostro campo della ricerca, ma in tutti i casi è l'esatto opposto del regime di una richiesta - preghiera - supplica passiva.
Ancora un suggerimento:
Mani in alto!
In parte come "Arrenditi, è ora", e anche come "Non ostacolare le cose in movimento con i tuoi movimenti inopportuni!"

in parte come un consiglio di allungare il corpo e le braccia in alto, il più possibile, può ammorbidire gli effetti collaterali di quello che sta succedendo.
Bene, per il momento credo di aver mostrato abbastanza...
Mi sembra di avere dentro la lava fusa e le mani continuano a tremare, ma so di essere in equilibrio ammesso che in queste condizioni (della separazione nella Casa dello spirito

) il concetto dell'equilibrio sia ancora con noi...
