Irinushka

stefano wrote:... il motore degli eventi non è lui ma chi sta ancora sopra di lui...

Infatti, e abbiamo parlato anche di questo , però il succo è che le energie di Metatron, ora che lui è ufficialmente residente nella dimensione umana, hanno il potere di accompagnare, di co-tarare e di co-distribuire i vari ".exe" e ".com" degli eventi vivibili nella dimensione umana.

Non è più affatto soltanto un messaggero e un chiarificatore, ma un partecipante diretto dei nostri "play" terrestri, che lo vogliamo ammettere oppure no...

mah si chiamalo come vuoi:)
per quanto mi riguarda non si tratta di Metatron. se per te lo è a me va benissimo lo stesso:)ù
in fondo il "succo" è lo stesso.
ed è il "succo" che conta non chi se ne fa portatore:)

ciauzz

Io penso che ci sono dei momenti in cui una sola parola sia perfettamente in grado di abbracciare e di trasmettere tutto quanto e altri momenti in cui è giusto percepire ed abbraciare il Tutto attraverso i singoli intrecci, singole melodie, singoli "play", singoli livelli del gioco; in cui etichettare una certa manifestazione molto molto speciale, unica e non paragonabile a nessun'altra con qualche etichetta generica (per esempio, con la parola "spirito", tanto tutto è spirito e allora di cosa stiamo parlando qua? - tanto basta dire "lo spirito" e uno è già a posto, e può non scomodarsi più né per comprendere né per esprimere il fascino, la freschezza, il volume vivo di questa nuova Vita multidimensionale) potrebbe essere un evidente segno di autochiusura nei confronti di quello che c'è, la paura di scoprire veramente come stanno le cose, nella loro viva, sconvolgente ed educativa complessità e diversità, perché queste scoperte potrebbero non inserirsi affatto dentro gli schemi attualmente in uso.

E' la tendenza a livellare, a distorcere e ad uniformare le luci altrui, le Forze della Vita altrui, il raggio della fattibilità altrui, forse perché non si è ancora abituati a sentire e ad esprimere le proprie.

Non mi riferisco a nessuno in particolare, diciamo che questa considerazione di carattere generale era semplicemente nell'aria e ringrazio Stefano per avermi dato uno spunto per esprimerla.

Mi trovo d'accordo con le parole di Irina e trovo anche che questo ultimo andazzo di alcune discussioni, anche per non voler inquadrare o voler sminuire l'operato delle varie forze in gioco, stia rendendo il forum un pò stoppaccioso, e temo che oltre ad impantanare di qua si corra il rischio di fare altrettanto anche "di là".

sappiamo tutti che qualsiasi parola è "limitante".
ma chiamare metatron ciò che è spirito (appunto perchè tutto lo è) allora da questo punto di vista dovrebbe limitare ancora maggiormente non trovi?
mi pare di aver scritto che alla fine ciò che conta è il succo, tutto qua.
detto questo (che valeva solo come considerazione) non è di mio interesse creare polemiche, pertanto calorosamente vi abbraccio e chiedo venia se sono stato io a far diventare "stopaccioso" un 3d.
saluto anche il caro Daniele così attento al mio modo di esprimermi e che ogni volta trova il modo di far notare cose per me assurde ma per lui così importanti

dico solo che lo spirito parla a tutti non solo a tizio caio o sempronio.
pertanto... ritenere che solo uno sia il suo universale messaggero sinceramente la trovo cosa ridicola e falsa.


Anche questo pour parlez e in semplicità o leggerezza.

stefano wrote:sappiamo tutti che qualsiasi parola è "limitante".
ma chiamare metatron ciò che è spirito (appunto perchè tutto lo è) allora da questo punto di vista dovrebbe limitare ancora maggiormente non trovi?

E allora perché chiamare te Stefano, oppure me Irina?, tanto è tutto spirito e tutto succo (indifferenziato, mi verrebbe da aggiungere).

A questo punto il dialogo autentico, lo scambio autentico si atrofizza , perché non è che possiamo recitare all'infinito in coro sempre la stessa musica, sempre lo stesso mantra (amore, spirito, luce, cuore), senza notare, onorare e cercare di capire quegli unici disegni della conduttività e dell'eccitabilità che ci sono dentro; il famoso "I see you play" (che si riferisce non soltanto ai play dei partecipanti umani, ma a tutte quante le forze in gioco, diversissime tra loro, anche se tutte al servizio del Tutto).

Insistendo troppo su questa condizione alla radice che ci unisce tutti, si rischia proprio di devitalizzarla e di distorcerla, imponendo un unico tipo di diottrie e un'unica risoluzione dello schermo esistenziale a tutti quanti, ed è un credo molto diffuso, esprimibile con la formula "dentro di noi splende la stessa luce".

Invece non abbiamo per niente la stessa luce (non abbiamo lo stesso motore di ricerca esistenziale, non abbiamo lo stesso spettro e regime dell'eccitabilità né sopra né sotto, non abbiamo lo stesso raggio della fattibilità né le stesse inclinazioni naturali), anche se ognuna delle nostre luci ha la stessa dignità e lo stesso diritto di fare parte del Tutto, però la gente trova difficilissimo accettare "le differenze strutturali", e allora si aggrappa a questo schema di una falsa uguaglianza.

In un certo senso mi ricorda tanto le dottrine comuniste, sovietiche e non sovietiche... Livellare tutto, anche la luce divina, così l'ego si tranquillizza e non patisce...

rispondo a Irina:
non mi pare proprio di aver detto questo.
non ho parlato di ciascuno di noi ho parlato dello spirito che è Uno e parla.
E per quanto possa apparire "Stonato" a molti ciò che dice è lo stesso a tutti secondo un determinato percorso di ciascuno portato all'"apertura" nei suoi confronti.
Più una persona dimentica se stesso e si apre a lui, più lui parla a tale persona.
Poi ciascuno con il suo "Play" come lo chiami tu, questo spirito lo incanala e utilizza diversamente.

ciauzz

TUTTI MERAVIGLIOSAMENTE INSIEME?????? MA FATEMI RIDERE . sinceramente in ultimo tempo,QUA io sto male,mi fate male....adesso piu male. Ritornerò per dirvi il perché,per dire anche quello che io penso. Lo farò appena avrò un po di tempo....io lavoro anche...

Lalla wrote: TUTTI MERAVIGLIOSAMENTE INSIEME?????? MA FATEMI RIDERE . sinceramente in ultimo tempo,QUA io sto male,mi fate male....adesso piu male. Ritornerò per dirvi il perché,per dire anche quello che io penso. Lo farò appena avrò un po di tempo....io lavoro anche...

come detto se sono io la causa di questo problema di malessere, vedo di risolvere immediatamente la cosa.
se in qualche modo ho fatto qualcosa che ti ha fatto stare male chiedo ammenda.

Questa domenica a Milano Metatron (proprio lui, e non uno spirito generico) ha lavorato con noi per tutta la giornata, e come primo esercizio ci ha proposto di concentrarci sui nostri centri di fede/fiducia e di scaldarli, scaldarli tantissimo, per liberarli da vari riferimenti vecchi e non più conduttivi e anche per percepire ed espandere i riferimenti nuovi; mentre lavoravamo, lui ci sosteneva direttamente con le sue energie (bellissime, scintillanti ed inconfondibili con le energie di nessun altro), e adesso mi è venuto l'impulso di coinvolgere in questa autorieducazione anche coloro che non c'erano a Milano, usando proprio questo topic così "traballante" come un punto di partenza.

Dunque il topic ora verrà caricato con le energie che stimolano l'iperventilazione e la pulizia degli individuali spazi di fede/fiducia, il cambiamento del proprio sistema delle coordinate e della propria "autolocalizzazione" nella multidimensionalità, perciò, chi vuole favorire...

Lalla wrote: TUTTI MERAVIGLIOSAMENTE INSIEME?????? MA FATEMI RIDERE . sinceramente in ultimo tempo,QUA io sto male,mi fate male....adesso piu male. Ritornerò per dirvi il perché,per dire anche quello che io penso. Lo farò appena avrò un po di tempo....io lavoro anche...

Mah, intanto, a differenza di altre “scuole”, nessuno di noi (né Irina, né tanto meno io) ha mai “predicato” il “volemose bene” a tutti i costi, indifferenziato, asettico, politically-correct, tanto ipocrita e falso quanto la dichiarazione di un politico democristiano di antica memoria…

Quindi per me è del tutto normale che in un cammino decisamente tutt’altro che facile come quello che stiamo facendo insieme alla Nuova Terra ci siano i momenti di tensione e di agitazione e magari anche di incomprensione…

In questo momento specifico, secondo me, continua ad affiorare molto chiaramente (forse ancora più chiaramente di prima) la difficoltà dell’ego a mollare la presa, con tutte le conseguenze del caso: invidia, senso di oppressione, paura, rabbia, sconforto, desiderio di protagonismo, specialmente desiderio fortissimo di incasellare la realtà in una bella serie di cassetti ciascuno con la sua bella etichetta consolatrice, rassicurante e assolutamente immobile, immutabile quanto più a lungo possibile…

Temo che chi si sente male ad entrare qui sia purtroppo “vittima” di queste “dinamiche” e quindi che la prima cosa che dovrebbe fare sarebbe di chiedersi:

Ma perché mi sento male di fronte all’espressione dei pensieri e dei sentimenti, della visione, di un’altra persona?

Perché non posso semplicemente accettarli per quello che sono, magari discuterli, magari negarli e riconoscerli come non appartenenti alla mia attuale realtà, ma senza drammi, senza sentirmi minacciato/a?

Questa potrebbe essere anche una delle chiavi da usare durante l'esercizio proposto or ora da Irina...

stefano wrote:rispondo a Irina:
non mi pare proprio di aver detto questo.
non ho parlato di ciascuno di noi ho parlato dello spirito che è Uno e parla.
ciauzz

Stefano, le cose che dici non sono “sbagliate”, però, come direbbe Irina, sono poco conduttive, in pratica non dicono quasi nulla e così facendo tendono ad annacquare (in alcuni casi, mica sempre ) la portata di messaggi decisamente più “densi”…

Insomma, ad esempio in questo caso, il tuo intervento mi è sembrato come quello di uno che nel corso della preparazione tattica di una tappa fondamentale del Tour de France salta fuori a dire: basta respirare, tutti respiriamo la stessa aria, se respiri bene, bon, è fatta, non serve altro… ok, è vero che se non respiri bene, non vai da nessuna parte, ma magari c'è qualche dettaglio in più da mettere a punto per ottenere il risultato desiderato… e poi forse molti hanno già capito che respirare è importante…

come detto anche sopra è il succo che conta.
se questo succo Massimo non lo vedi, fai bene a scrivere quello che hai scritto.
quindi un caro abbraccio a te