Irina scrive:
L'Amore è un tale stato di apertura che ci permette di fonderci energeticamente
con tutto quanto lo spazio o volume esistenziale...
La Vita tende a offrirci degli spunti, delle "valvole di apertura" tramite cui accedere
a questo stato dell'Amore = fusione con il Tutto, e queste "valvole" possono anche
presentarsi come un sentimento molto forte nei confronti di un'altra persona...
magari, di una persona con cui, secondo i criteri puramente umani delle scelte,
la storia d'amore è molto poco probabile, assurda, inverosimile...
eppure, è proprio attraverso il sentimento verso questa persona che si genera la
portante, quella portante che diventa un portale, che diventa un'apertura verso i
volumi stellari, verso l'Eternità, verso l'immortalità...
è questa la sfida che ci educa e ci fa crescere
Si, nel caso si presenti questo miracolo, diventa possibile accogliere questa
splendida sfida per lanciarsi con tutto il proprio essere verso i volumi stellari...
alla faccia delle logiche dell'impossibile e dell'improbabile.
Ed è un'avventura sublime, lo posso dire in prima persona. Davvero ti fa
crescere.
(ci potrei tenere un seminario

)
Ma per quanto ne so io, non si tratta di roba nuova. Sfide come questa sono state
accettate e vinte da tante persone, da sempre... da quando il cuore umano ha
preso a funzionare. Magari, nei tempi attuali, si potrà arrivare anche un po' più
in profondità dentro i volumi stellari/multidimensionali... ma i pionieri di questo
genere d'impresa, quelli di questa generazione, hanno già i capelli bianchi ...
prima di questi, ci sono tutti quelli delle generazioni passate, che hanno osato
investire su un amore "impossibile", pur sapendo di non poterlo vivere
completamente, eppure riuscendo a innalzare il senso della propria vita e di se
stessi proprio facendo leva su di esso...
Quello che voglio dire è che ci sono altre sfide che l'amore può proporre, molto
più difficili, assolutamente tremende.
E solo chi è riuscito a vincerle potrebbe venirci a raccontare quale ne è la
"ricompensa" (mi viene in mente Highlander). Come diventi, chi diventi, chi
sei, dopo che hai vinto questa sfida?
Su questo non potrei tenere un seminario, nemmeno un piccolo corso di
mezz'ora; sono in piena fase di apprendimento io stessa e non sono per
niente sicura di aver vinto nemmeno una di queste diverse sfide.
Quali sono?
Ecco, per esempio: quando il miracolo di provare un sentimento per un'altra
persona non accade. Tu ti senti un buco nel cuore, ma non riesci a trovare
una persona con cui entrare in risonanza, né nella modalità del possibile né
in quella dell'impossibile; e ti sembra di morire, e invece devi rimanere vivo.
Qui, la sfida è: annusare l'universo e la vita in modo ancora più profondo e
cercare di captare un'altra sfumatura dell'Amore e imparare a nutrirsene e
riuscire a farlo diventare quel perno che dà senso e valore alla tua vita.
No, non è facile; è un'impresa titanica. Queste sfumature dell'amore non
hanno occhi, volti e corpi; non hanno personalità, non sono affascinanti
nello stesso modo in cui può essere affascinante una persona. Eppure...se
uno ascolta bene, se uno annusa con attenzione... certe volte puoi rimanere
folgorato dall'immensità di qualcosa di innominabile.
Ma l'amore può proporre anche un altro genere di sfide, ancora più difficili
di questa, meno interessanti di questa, per nulla affascinanti, a volte proprio
rivoltanti.
Prova un po' a fare la pace con un tuo "nemico"?! (?!@#%^!)
Prova un po' a mantenere un dialogo aperto e cordiale con una persona
che non ti piace?!(?!@#%^!)
Prova un po' a comprendere, perdonare e avere compassione di chi ti ha
ferito oppure deluso oppure stancato?!(?!@#%^!)
Roba da Messia, no? Non è alla portata di tutti.
Certo uno potrebbe dirsi: ma chi lo dice che sono obbligato ad avere
rapporti cordiali con tutti? Che c'è di male se evito quelle persone con
cui non mi sento in sintonia e sto solo con quelle che mi piacciono?
Niente, credo. Non c'è niente di male. Significa solo che non ci va di
accettare la sfida. Punto. Ognuno accetta le sfide che vuole accettare.
Io invece, proprio in questi tempi immensi (per me, questi ultimi mesi
sono stati tempi IMMENSI), ho deciso di accettare la sfida. E ho deciso
di riprendere i rapporti con mio fratello, interrotti da più di dieci anni,
su basi completamente diverse dalle precedenti.
Chiarisco che non mi sono sentita obbligata a cimentarmi in questa
impresa per via di qualche Credo religioso o Filosofico. No, è stata
una cosa che mi è venuta dal cuore. E' stato il mio cuore a propormi
questa sfida. Ho sentito che, se volevo provare rispetto verso me stessa
guardandomi nello specchio del bagno, se volevo profondamente
sperimentare Pace in me stessa, dovevo assolutamente trovare un modo
NUOVO per ristabilire il contatto con una persona che finora ho detestato
come la peste.
Sono solo all'inizio del percorso; mi sono già fatta male diverse volte.
Ho già dovuto far ricorso alla mia boccia di xanax diverse volte, ho già
dovuto piangere diverse volte... ma non mollo.
Accetto il fatto che io e lui siamo persone diverse, che abbiamo circuiti
logici/interpretativi diversi, incompatibili, accetto il fatto che non potremo
mai essere d'accordo su tutto, che non potremo andare a mangiare una
pizza insieme o riunirci intorno a un tavolo in un giorno di festa.
Eppure, sento che se non riuscissi ad abbracciare mio fratello, anche solo
in quello spazio mentale che si apre dietro alle mie palpebre chiuse,
CI SAREBBE UNA FRATTURA DENTRO ME STESSA,
IO NON SAREI INTEGRA,
non potrei sperimentare una Pace completa, non potrei inoltrarmi spedita
verso nuovi volumi stellari, nè iniziare i miei primi passi su una Terra Nuova.
Prima della Nuova Terra viene il Nuovo Umano, mi suggerisce il cuore.
E solo quando sentirò di essere un Nuovo Umano, sentirò, al di là di ogni
ragionevole e irragionevole dubbio, che una Nuova Terra si offre a
sostenere i miei passi.
Ma come potrei sentire di essere diventata Il NUOVO UMANO, se non
accettassi la sfida di comprendere, perdonare, ammirare, provare
compassione e amare e abbracciare (anche solo mentalmente) uno
solo degli altri Umani presenti sul Pianeta? Come potrei guardare le
stelle e voltare la faccia quando incontro il mio antipatico fratello?
Questa non è un esigenza del "Vecchio Cristo"o di qualche Vecchio,
Oscuro o Luminoso maestro.
No, questa è l'esigenza improrogabile del mio "vecchio" cuore, che sta
funzionando a pieno regime da quasi 60 anni, che ha molto gioito e molto
sofferto, in diversi campi e per svariati motivi, e che adesso sta rivendicando
con forza sovrumana il suo potere nella mia vita: accetterai anche questa sfida?
mi chiede. E io gli rispondo di si. Io l'accetto. Accetterai me come guida suprema
per fare i primi passi nella Nuova Terra? Si, gli dico di si. Mi faccio guidare
solo dal mio cuore.