Noi e il nostro corpo fisico

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Arcobaleno
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Arcobaleno »

Sto leggendo un libro,
che mi piace molto. . .
come li leggo io,
un po’ di qui e un po’ di là,
un po’ attenta,
un po’ distratta da altre immagini,
ma ieri una frase che in molti momenti
mi sarebbe apparsa la solita frase,
mi ha colpito così tanto
da scriverla e appenderla
tra le cose che considero
di vitale importanza:
“l’impossibile è un’assurdità”

Connessione :P

Vorrei condividere un’altra cosa
che non ritenevo possibile.
Per la prima volta ho sentito
la mia musica di fondo.
Tutti l’abbiamo ma io non ho mai saputo
sentirla.
Mi sono svegliata dopo un sogno
in cui buttavo nel water
pezzi della mia vita
che non mi servivano più,
e ho sentito
forte e chiara
dentro il mio corpo
la mia musica.

Lieve, frusciante, gioiosa.

E mi emoziona pensare
che il nostro corpo
davvero,
con tutto se stesso,
ci sta chiedendo di farlo
partecipare.

Continua il mio
bisogno
di silenzio
in questi giorni,
sono fiera di lui,
non l’ho mai accolto
come ora.

Silenzio
che è un po’ come un bimbo
che si prepara eccitato
per andare in gita,
e chissà quante cose scoprirà e
poi condividerà.


E no… nemmeno io
mi butterò giù da un burrone
per vedere se so volare,
:wink: ,
ma secondo me
non dovrebbe stupirci
se un giorno di questi
ci sveglieremo
con uno strano dolorino
alle scapole

:P :P :P

Un abbracciatona
a tutti voi.

Valentina

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Irinushka
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

andrea wrote:
In effetti, man mano che verificavamo che questa condizione era reale eravamo tutti a dir poco sorpresi :shock: ma felicissimi :D perché finalmente avevamo accesso a dei cibi che prima ci erano proibiti. L'impressione generale é che ciò che fino allora avevamo considerato velenoso o non commestibile, altro non era che una semplice definizione, e al tempo stesso un qualcosa che semplicemente l'organismo non sapeva come assimilare.

Man mano che facevamo questa esperienza ci rendevamo conto che tutto é possibile, e che certi cambiamenti sono davvero contro ogni aspettativa :mrgreen:

Nel mentre, abbiamo cominciato a giocare con delle bolle di sapone, le quali danzavano con un'armonia impossible nella vecchia realtà, e si cominciava a respirare una sensazione di felicità che mai avevo percepito prima, il cui sfondo era dipinto dalle nostre parole

"Siamo nella Nuova Terra, siamo nella Nuova Terra..." :D
Suggerirei di non interpretare questo sogno soltanto alla lettera; nel senso che è il nostro metabolismo energetico complessivo ad essere completamente cambiato, certe "evaporazioni della Vita" che prima per noi sarebbero state velenose (forse è meglio dire "non conduttive o "disumane" :) ), ora possono essere assimilate senza danni, allargando sempre di più la tavolozza del nostro sentire - pensare - scegliere - sapere - vivere - raccontarsi ecc. :)

Per quel che riguarda il corpo fisico, direi che si sta preparando "in sordina" (e forse nemmeno poi tanto in sordina :) ) a servire quel particolare regime della felicità che noi abbiamo scelto a livello della nostra emotività ondulare, a livello delle nostre oscillazioni primordiali, a livello di quelli famosi spazi della densità.

Ogni singolo corpo si ecciterà e si comporterà conformemente ad un particolare disegno della causalità primaria e del particolare regime della rifrazione della luce: non vi eccita questa prospettiva fino a poco tempo fa del tutto impensabile? :)

L'altro ieri Valentina in una mail privata ha usato un'espressione che trovo carinissima: umanamente parlando. :)

E direi che questo topic è perfettamente adatto per renderla di pubblico dominio, e mi sa che in questa nostra mutazione avremo voglia di usarla piuttosto spesso, mentre tasteremo il nostro essere da tutte le angolazioni conosciute e sconosciute, scoprendo il nostro vero "rilievo multidimensionale"... :)
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nadia
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by nadia »

"Santificare il corpo" camminavo e questa insolita frase mi è passata nella mente. :shock:

Ho pensato al mio corpo che mi portavo appresso ed improvvisamente l'ho percepito come un perimetro, una sorta di dendità diversa che si muove ed agisce nel mondo. E' chiara e netta la sensazione del perimetro, il contorno di me, il limite estremo tra dentro e fuori e se il fuori è visibile ed in parte sperimentabile quello che succede dentro, all'interno del perimetro è un mistero, flussi, umori, circuiti, energie che variano si amplificano a seconda di ciò che provo, penso, dico o sogno.

La densità che appare, che si fa forma che si plasma e si modella, sento forte la possibilità di mutare, mutare sottilmente, ma una densità più fine, più presente mi appare il punto di svolta tra un corpo che vive e un corpo che sta vivendo.

Ancora il presente progressivo, il processo,il fare rotondo,sferico, pieno, forse alla fine il godimento del fare.

Ancora entrare nel processo, non rimanere estranei, possedere la neutralità di un ossevatore motivato a farsi stupire e meravigliare delle piccole conquiste del corpo.

Ed ancora il tempo sospeso, un tempo nel tempo, possibile come il contenersi delle matrioske una nell'altra, senpre un pò più dentro,per raggiungere un nucleo che è l'essenza del tempo "grande" quello più esterno, il tempo ed il corpo così saldamente legati, diventano interdipendenti pure in questo processo di sospensione.

Santificare il corpo assume allora il valore di un processo di riappropiazione"devozionale" del nostro strumento terreno per eccellenza. Riconoscerne l'unicità e allo stesso tempo la modificabilità diventa un'esperienza amorevole: mi percorro con onde d'amore e riconoscenza e muto la percezione di me e quindi la percezione che gli altri hanno di me. :D

Così il corpo è bello perchè unico,coraggioso perchè continuamente vitale per definizione.

Così il corpo incontra, i perimetri si fondono, emotivamente, energeticamente e fisicamente.

Curare il fondersi dei nostri perimetri, santificare tale fusione, disporsi, acconsentire, gioire di tali fusioni .

Forse è questo? :o
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Andrew
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Andrew »

Irinushka wrote:Suggerirei di non interpretare questo sogno soltanto alla lettera; nel senso che è il nostro metabolismo energetico complessivo ad essere completamente cambiato, certe "evaporazioni della Vita" che prima per noi sarebbero state velenose (forse è meglio dire "non conduttive o "disumane" :) ), ora possono essere assimilate senza danni, allargando sempre di più la tavolozza del nostro sentire - pensare - scegliere - sapere - vivere - raccontarsi ecc. :)
Grazie Irina per questa precisazione :D

krisha
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by krisha »

Buonaluce a tutta l'irinushka's family :mrgreen: ci sono in questi giorni forti correnti energetiche in cui noi (io le sento come un flusso più veloce del mio scorrere) siamo immersi e che nel mio caso danno una specie di euforia interiore che però in certi istanti si traveste di un sottile "terrore". Traducendo questo mio sentire sono finalmente riuscita a sentirmi parte "del Paradiso sulla Terra", (perchè nonostante questa frase sia semplice sentirla addosso non ne è conseguenza logica) ho sentito che le nostre energie animiche stanno dando consistenza alla "Nuova" terra. Finalmente (la pazienza è una dote che si acquisisce però ha un limite :lol: ) comincio a scorgere i primi colori del disegno e mi diverto da matti a colorarlo anch'io. Quel sottile "terrore" penso sia dovuto al nostro salto futuro nel vuoto verso quel qualcosa di cui ancora non siamo a conoscenza, ma con la consapevolezza che ne siamo anche noi artefici e con l'intento del Cuore il ponte di Luce si sta manifestando sotto ai nostri piedi man mano che lo percorriamo. Una giornata piena di colori e profumi ci aspetta un abbraCuore dal profondo della mia anima

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Irinushka
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

chiara wrote:
chiara wrote: Giornata grandiosa,
il mio sistema nervoso dopo non ha più retto
Ieri tornata dal lavoro
avendo constatato che nell'aria c'è qualcosa di nuovo
ho cercato ispirazione per aiutare il mio fisico
che oltretutto dà i primi segni di raffreddore.

L'ho trovata nell'audio dell'incontro del 24 aprile scorso,
nella prima parte.

Il fisico si distrae
come un bambino entusiasta
va incontro a tutto ciò che gli è nuovo,

Nel fisico però c'è l'adulto
pieno di interpretazioni registrate
di sintomi codificati

e si perde l'opportunità di sperimentare il nuovo.
Diverse persone, sia quelle che erano presenti al nostro 10.10.10 ad Ororaro che quelle che non c'erano, hanno sentito le emozioni e i nuovi movimenti della Vita (della Vita multidimensionale che scalcia) direttamente dentro il volume del proprio corpo fisico, e lo spettro delle reazioni era molto variabile.

In particolare, vorrei segnalarvi questo interessante fenomeno sperimentato direttamente da Massimo e da Diana e che Massimo ha chiamato "un fortissimo ben di testa"... :)

Lunedì pomeriggio, dopo che Andrea a Diana sono ripartiti per Belluno lasciando dietro a se una scia molto luminosa :) , Massimo ed io abbiamo fatto un altro colloquio con la Nuova Terra, per approfittare ancora della condizione del super-portale, ed è stato toccato l'argomento della nostra fisicità in via di trasformazione.

Sentiamo tutti che dentro i nostri corpi sono codificate un sacco di cose che potrebbero cambiare tanto o anche tantissimo il nostro familiare modo di vivere nella materia, ma in pratica che cosa possiamo, che cosa dobbiamo aspettarci?

Avremo ancora un corpo umano oppure...? :roll: :)

E per cominciare, dalla Nuova Terra è arrivato questo suggerimento: provate a passare dal riferimento "corpo" al riferimento "corposità". "Corposità": come un volume in cui vivono, si manifestano, si autoriconoscono e si espandono le eccitazioni e le forze che corrispondono alla vostra fisicità, alla densità specifica della vostra presenza nella materia.

È poi è arrivato quest'altro riferimento: "satellite", è una specie di "più" e di "Never seen before", un "super-regolatore", un "programma dell'eccitabilità celestiale" che aderisce alla "vecchia materia terrestre", cambiandone il look e il funzionamento, ovviamente, conformemente al servizio che la persona starà svolgendo.
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

"...E’ interessante ciò che succede qui.

Sì, voi avrete ancora un corpo fisico, come lo percepite quando vi guardate allo specchio.

Voi avrete ancora la funzionalità di una mente e di tutti le altre cose che avete avuto, ma cosa succede adesso, come vi permettete di essere un completo e unificato Corpo di Coscienza, tutte queste parti e pezzi che hanno lavorato separatamente, o hanno lavorato con gli altri in maniera molto limitata, ora si aprono.
Ora iniziano a fondersi e integrarsi con gli altri.

Quindi la vostra Mente non si limita a fare solo le cose mentali, ora la mente ha anche gli attributi del corpo fisico e delle altre vostre Parti.

E il corpo non è solo un Essere fisico, ma il corpo ha ora gli attributi della mente. Il corpo non è più solo un veicolo o un meccanismo fisico, ma adesso inizia a contenere la luce di Gnost e della vostra Divinità.
Così vedete, invece di avere un corpo che fa solo cose fisiche, il corpo fa ora le cose mentali, il corpo fa ora le cose divine o spirituali.

Il corpo diventa creativo..."


http://www.eoslailai.com/saint-germain/ ... -unificato" onclick="window.open(this.href);return false;

Questo messaggio di Saint-Germain con cui mi sento molto in sintonia, mi ha fatto venire in mente (oppure forse ora potrei dire "in corpo"? :mrgreen: ) il lavoro che abbiamo fatto con Nadia, Valentina, Massimo e Metatron domenica scorsa.

Alla fine della seduta, quando Nadia ha chiesto a Metatron di parlare un po' di se stesso, della sua attuale condizione, lui per la prima volta ha usato in questo contesto la parola "il corpo", non più soltanto "la corposità".

E poi ci ha proposto di provare a percepire questo suo corpo, e gli effetti sono stati molto tangibili e molto interessanti ed eccitanti, che aprono decisamente nuovi confini... :roll: :D :mrgreen:

Un piccolo assaggio dei vostri futuri rapporti con questa nuova terrestricità, ha detto il nostro amico... :D
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

Ieri ho portato il mio corpo di luce a fare un giro in bici :D (con una chiara sensazione che in quel momento era una cosa giusta da fare), e anche se i miei ritmi ciclistici non sono nella stessa categoria dei ritmi di Massimo :mrgreen: , sono tornata tutta beata, forse anche perché siamo andati a fare una salita che in queste settimane ogni tanto mi trasmetteva un salutino virtuale, avrà avuto i suoi motivi per richiamare la mia attenzione. :)

È stato come ricevere un massaggio rivitalizzante a tutti i livelli, e poi stanotte, incoraggiata dal messaggio di Saint-Germain, ho usato consapevolmente (non più empiricamente, come facevo prima) questa consapevolezza (quella di essere il corpo di coscienza unificato), e ho proprio sentito come aumentava il livello della potenza (della mia interazione con ciò che mi accende e mi emoziona)... :D

Intanto l'etere ha mandato questo simpatico riferimento, un'altra sciarada acustica multilingua:

Baudelaire

Che si divide in due parti: body (il corpo) e l'air (aria).

Secondo me, parla proprio di questa nostra condizione umana, questa conduttività trasversale, che è anche la poesia pura... :D
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by nadia »

Irinushka wrote:

Ed è questa qua: "Chi non ha gli occhi per vedere, probabilmente non è qui per vedere..."

Sembrava un avviso...
Tra ieri e oggi ci sono stati una serie di eventi, tutti piuttosto forti, che hanno evidenziato il loro legame con il senso della vista.

non vedere, vedere male, vedere parzialmente, vedere in superficie, non essere visto
e poi ancora
vedere oltre, vedere al di là,essere visto
e infine
aprire gli occhi
Non sono nuova a "disturbi" particolari con questo senso, c'è una sensibilità particolare ed un legame diciamo emozionale legato al mio vedere.

Ci sono dei varchi che improvvisamente si aprono tra noi ed il nostro corpo se la comunicazione è corretta o non viene prontamente respinta o etichettata c'è la possibilità di andare oltre lo scenario apparente.

Nulla è chiaro, diciamo che c'è un respiro in più, una chiave da infilare in una serratura che ancora non vedo.
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:
Alla fine della seduta, quando Nadia ha chiesto a Metatron di parlare un po' di se stesso, della sua attuale condizione, lui per la prima volta ha usato in questo contesto la parola "il corpo", non più soltanto "la corposità".

E poi ci ha proposto di provare a percepire questo suo corpo, e gli effetti sono stati molto tangibili e molto interessanti ed eccitanti, che aprono decisamente nuovi confini... :roll: :D :mrgreen:

Un piccolo assaggio dei vostri futuri rapporti con questa nuova terrestricità, ha detto il nostro amico... :D
Irinushka wrote:
Intanto l'etere ha mandato questo simpatico riferimento, un'altra sciarada acustica multilingua:

Baudelaire

Che si divide in due parti: body (il corpo) e l'air (aria).

Secondo me, parla proprio di questa nostra condizione umana, questa conduttività trasversale, che è anche la poesia pura... :D

Come dicevo, i lavori di sabato e di domenica del Laboratorio della Parola sono stati molto diversi, e le sole due parole che erano presenti sia sabato che domenica, erano le parole "Kiss" e "Morbidezza".

E questo "Kiss" che sabato è stato proposto da Metatron ben tre volte come un riferimento tramite cui esplorare ed espandere il nostro corrente stato di essere e le nostre eccitazioni (sia umane normali che "umane extra-large" :) ), richiede attenzione, o sì che la richiede. :)

Stanotte, probabilmente anche perché ieri l'argomento è stato menzionato in una lettera privata, sentivo molto questo regime del “Kiss”, della luce che oscilla, che respira, che si scinde, si rifrange e diventa materia (materia diversa, materia "(termo)geneticamente modificata" :) ), che vuole esprimersi anche nelle modalità dell’amore fisico, e comincia a diventare sempre più chiaro che probabilmente dovremo rivedere tutto ciò che sappiamo (o crediamo di sapere) sull'argomento, sulla nostra capacità di eccitare e di eccitarci e di condurre e di esprimere le eccitazioni. :)

E forse dobbiamo cominciare a concepire l'amore fisico come uno stato di essere tramite cui espanderci in tutta la nostra grandezza (l'eccitabilità del mortale più l'eccitabilità dell'immortale - oppure addirittura viceversa? :) ), interagire con tutto lo spazio della materia, e non soltanto con un altro individuo umano.

Però è un tasto delicatissimo, e quindi verrà reso azionabile con le dovute precauzioni...

Sento anche che l'esplorazione di questo aspetto della nostra nuova terrestricità in qualche modo ci coinvolge tutti, e giusto per confermare questa mia sensazione, oggi ho ricevuto un'altra lettera privata, da un'altra persona che mi raccontava che nel suo sogno di stanotte io commentavo una certa situazione problematica e tra le altre cose continuavo a ripetere questa frase:

"chi amministra la cosa pubblica deve avere l'energia sessuale equilibrata".

************************************

Stanotte, tra le altre cose, ho fatto un sogno in cui dovevo andare al 5° piano, però poi quando saltavo dentro l'ascensore (tra l'altro, era un ascensore con uno spazio interiore dinamico ed autoregolante, una cosa viva, insomma :) ), scoprivo che era un ascensore superveloce che mi portava dritto al 19° piano (e non erano previste delle fermate intermedie), dopo di che io dovevo in qualche modo arrangiarmi per raggiungere il 5° piano (ammesso che fosse ancora quello il mio obiettivo :mrgreen: )...

Non so se c'entra con il "Kiss", ma lo metto comunque a verbale... :)
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:Io:

... Perché questa faccenda del "guarire" adesso riflette/contiene un sacco di cose, sia vecchie che nuove.

Lalla: si, questo era il mio timore...

Io: se vuoi, lo metto sul forum e poi ci aggiornerai su com'è andata, perché potrebbe essere importante.
In questi ultimi giorni l'argomento delle malattie e/o dei disturbi/deviazioni nello stato fisico, del curare - guarire, dell'uso della medicina tradizionale oppure delle cure energetiche oppure... ************ ... richiama decisamente l'attenzione su di sé, e allora proviamo a sollecitarlo insieme.

Intanto, so, dalle condivisioni private che alcuni di voi, anzi, di noi, stanno affrontando la situazione di un "parente stretto con dei gravi problemi di salute", in cui questo parente stretto guarda esclusivamente il quadrante della vecchia realtà (il quadrante alternativo, nemmeno lo intravede e probabilmente, non potrebbe, se provassimo ad avvicinarglielo in modo mirato, mettendoci tutto il nostro impegno, tutte le nostre energie ... , l'illuminazione non avverrebbe, il risveglio non avverrebbe, la trasformazione non avverrebbe, perché il motore di ricerca del soggetto continua a servire altre accordature, altri allacciamenti, altri TEMPI).

Com'è giusto relazionarci con queste situazioni, allora, che cosa possiamo realmente fare, che cosa il Creatore vorrebbe che facessimo? (visto che abbiamo riconosciuto Lui e l'interazione con Lui come il criterio prioritario della nostra realtà, del nostro senso della realtà e della Vita).

Ieri pomeriggio, dopo aver constatato che questo argomento è decisamente all'ordine del giorno, sono andata a fare certe faccende domestiche e mentre le facevo, mi è arrivata una canzone russa, e adesso ve la traduco, perché dentro ci sono delle tarature pertinenti al caso nostro, solo che bisogna disimballarle e collegarle al nostro attuale LUOGO - AZIONE.

È dello stesso cantautore, Jury Vizbor, quello dell' "Io sono in debito con Lei" (che per me è stata davvero una Super-dritta).

Non ci sono i video con la sua interpretazione, e i video degli altri cantautori non mi piacciono, comunque, se volete farvi un'idea, potete guardare qui.

http://www.youtube.com/watch?v=yd_HWlctBZk" onclick="window.open(this.href);return false;

Ci stanno trasportando in un ospedale di campo

"Ci stanno trasportando in un ospedale di campo
Due quasi handicappati
Che hanno eseguito l'ordine
Senza dovute precauzioni.
Io spero comunque di tirare avanti ancora almeno per un paio di anni
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).

Il mio compagno è sdraiato supino e sta bestemmiando sottovoce
Contro i paesi aggressivi, e anche contro quelli neutrali.
Io invece tra me e me sto contando moltissimo sui bravi medici
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).

Davanti a noi c'è la tundra innevata
Il cavallo medico cammina piano.
Ma io spero ancora di avere una vita felice
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).

E così io sto viaggiando verso di lei trasportato da questa triste slitta
Che cosa vorrei chiederle, qualcosa che non le costi troppa fatica?
Io vorrei che lei non mi dimenticasse,
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE)."


La taratura principale, secondo me, è questa, il ritornello che si ripete sempre:

SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).

Cioè, non dobbiamo né possiamo fare niente contro natura, perché in questo caso non solo non combineremo niente di utile, ma dimostreremo di non aver capito niente...

Saremo in debito noi stessi con la Natura e con le sue ragioni...

Bene, ora facciamo un passo successivo.

La natura che cosa vuole?
Vuole che tutti guariscano di colpo? Che tutti siano in salute, con un corpo fisico perfettamente a posto?

Direi, che la natura vuole prima di tutto il trionfo del Nuovo Ordine, del Life System gestito da High Reason, vuole che le "imprese delle cellule e celluline esistenziali" si inseriscano nella Realtà del Creatore, perché solo così si potrà creare, si potrà trasformare, si potrà vivere nel qua e nell'aldilà, aggiustando naturalmente il proprio look corrente, la propria pelle corrente, il proprio servizio corrente.

La natura vuole che lo spazio della non del tutto realtà venga chiuso e dissolto appena possibile, non vuole più assecondare questo regime; durante la fase di transizione tutt'al più gli potrà fornire un "minimo sindacale" di assistenza, ma sapendo (e diffondendo in giro questo sapere) che è un regime che non ha futuro.

Allora, noi a questo punto come possiamo usare le nostre energie, a favore di chi, di che cosa, di quale causa, di quale prospettiva, di quale "risoluzione esistenziale"?

A che cosa vogliamo dare ascolto?

Per me il criterio principale, la scelta principale (e che si rafforza sempre di più con ogni giorno che passa, diventa sempre più solida) è la connessione con Dio, l'attivazione delle linee di connessione REALI con Dio, ovunque esse siano/passino.

Se con i miei movimenti e anche solo con il mio stesso profilo vibrazionale SCALDANTE mi è dato creare una risoluzione esistenziale che permetterà ad un certo soggetto (non importa, se malato o in salute) e a Dio di intrecciare le loro rispettive oscillazioni (in modo che poi se la vedano loro, si accordino tra di loro) userò naturalmente tutti i miei poteri, tutto il mio slancio per farlo, ma se le fiches in gioco sono diverse (per esempio, quelle di permettere al soggetto di tirare avanti ancora per un paio di anni dentro il quadrante di sempre, senza che niente cambi nel suo modo di vedere le cose), allora "mi astengo".

Senza criticare e/o compromettere l'operato dei bravi medici e/o dei bravi guaritori, ma nemmeno senza sostenerlo con le mie energie, senza attribuirgli i codici della trasformazione, perché... lo ripeto di nuovo: solo l'unione con Dio rende possibile la trasformazione, la trasformazione effettiva e profonda ed irreversibile, non solo un aggiustamento temporaneo.

E quindi è la ricerca del contatto con Lui che deve essere l'obiettivo prioritario, tutto il resto "Doesn't Matter".

Prima ho scritto: "l'attivazione delle linee di connessione REALI con Dio, ovunque esse siano/passino."

Perché è possibile che un certo soggetto, per avvicinarsi al Campo di Dio, al profilo di Dio, debba abbandonare la fisicità, perché da dentro il landscape fisico questa connessione non si intravede, non può stabilirsi, non ci sono le linee di connessione né reali né potenziali, anzi, non c'è nemmeno il materiale energetico con cui costruirle.

Mentre magari il landscape dell'aldilà (che comunque ormai è una parte integrante della dimensione terrestre) potrebbe avvicinarlo a Dio con molta facilità e disinvoltura..., dopodiché, di nuovo, che se la vedano loro, che si accordino tra di loro.

Bene, credo che per il momento ho detto abbastanza... :|

****************************************
C'è ancora una parola, un riferimento di sfondo che non so ancora a che cosa si riferisce, intanto la metto a verbale:

Connecticut

Non so se c'entra in qualche modo il nome dello stato americano del Connecticut (può darsi che ci sia qualche spunto anche lì), ma sicuramente c'entrano questi due componenti:

Connect - Collegare, accoppiare, allacciare, connettere ecc.
e
Cut -Ridurre, Tagliare, Accorciare, Cessare...
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

Siamo tornati adesso con Massimo da un bellissimo giro in montagna :D , e ora metto (per il momento senza commentare) qui il nostro scambio con Lalla avvenuto ieri sera.

Così la natura continua a fare il suo corso... :wink:

Lalla:

ho finito da legere,
sai, è una meraviglia che va confermata
spiego in due parole e magari domani avremo anche il modo di parlare
sai ieri notte mi hanno portata in un posto molto conosciuto a me, ma con una nuova faccia/aria/energia
e io ero al piano terra, dal piano alto, tipo balconcino
loro mi guardavano e mi hanno detto:
ok, tu vuoi fare la guaritrice, guarda nessuno te lo impedisce.....adesso facci vedere.....

io mi sentivo come prima di una prova, nessuno mi metteva fretta.....e io piuttosto che mettermi a fare la mia prova.....mi sono messa a sentire, a sentire a lungo...
dove sono, cosa si aspettano da me, come devo sintonizzarmi con quel nuovo spazio
loro guardavano me compiaciuti... erano contenti e mi lasciavano nei miei ritmi, e ad un certo punto....ho capito che mi manca qualcosa, che a me manca un pezzettino....che mi serve per fare la guaritrice....
poi ho chiesto se devo fare la prova in quel momento o se posso ancora lavorare su di me.....per aumentare il mio sapere
sapere: intendo il mio collegamento col divino
loro mi hanno detto che posso fare come meglio credo io
poi ho chiesto di restare in quello spazio bello.....ma che mi dessero il tempo di imparare ancora ( di approfondire ancora il mio collegamento con mio Dio)

credo che possa essere una conferma per te....

Io:

è molto interessante, ma penso che ci saranno dei seguiti, altri approfondimenti, perciò mi raccomando, nota tutto... :)
Il mio post di oggi: era molto "spinto", ma non toglierei nemmeno una parola, è quello che sento...
... Sono dei giorni cruciali, in cui vengono definiti i paramenti per "la vita di dopo"...
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

Metto a verbale in stile telegrafico, perché poi ho degli impegni.

Stanotte mi è successo qualcosa di molto bello e di molto importante, anche a livello del corpo, solo che non ho ancora avuto modo di approfondire.

Ho anche sognato Lena, molto a lungo, e ricordo che le dicevo: "Non mi interessa per niente fare la guaritrice", e poi per il resto del sogno ero più o meno senza voce, per cui non potevo dirle altro; probabilmente non era il caso... :mrgreen:

Sempre nello stesso sogno c'era Massimo, nella veste di un "tecnico di un apparecchio fichissimo" :lol: , credo che regolasse la densità del corpo, con uno spettro di applicazioni vastissimo.

In uno dei casi clinici Massimo usava l'apparecchio per recuperare (far ricrescere?) un pezzo mancante di un attributo maschile :mrgreen: , mentre nell'altro andava a domicilio a curare una ragazza con dei seri problemi cardiaci.

E non so perché, ma entrava dalla finestra, non dalla porta, e mentre entrava, sistemava i vari cavi e fili che sporgevano fuori dalla finestra (gli allacciamenti energetici esistenziali della ragazza?).

Buona giornata a tutti! :D
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Irinushka
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by Irinushka »

Oggi non è esattamente una giornata semplice, ma visto che l'argomento della salute e della malattia è sempre "in stato interessante" :lol: (sia per quel che riguarda noi stessi sia per quel che riguarda vari "accompagnatori cromosomici" della nostra presenza nell'antimateria (mi riferisco ai famigliari e parenti)), metto sul forum un altro frammento di questa recente seduta.
Irinushka wrote:
A questo punto condivido una cosa che è uscita durante la penultima seduta che ho fatto "in trasferta", domenica scorsa.
Ad un certo momento il Creatore ha detto: quando crescerai/maturerai, il tuo corpo NON DOVRA' PIU' FINGERE DI STARE MALE O DI AVERE POCA ENERGIA per dissuaderti da certi propositi, da certi "play" (in particolare, da quelli che "smobilitano" la tua vitalità) e allora vedrai che la gestione dell'esistenza sarà decisamente più piacevole e anche più ragionevole.

Ecco, questo FINGERE è piuttosto forte..., almeno dal mio punto di vista.

Avete forse notato che in questi giorni io uso prevalentemente il rosso: beh', è nell'atmosfera...

E sta preannunciando qualcosa... :|
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nadia
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Re: Noi e il nostro corpo fisico

Post by nadia »

Non dare voce alle parti di me che stanno crollando…
L’antipatia che il mondo mi rimanda si rispecchia instancabilmente nel mio corpo, e il mio corpo è stanco e il mio corpo muore un po’, poi si rianima.
Il mio corpo spera e in quella speranza è racchiusa l’unica possibilità di dialogo con il Creatore.
Processi di morte che non amo,perché la morte non la capisco e non posso amare tutto, posso ora amare poco, molto poco e in quella follia di amore sta il germe della Speranza che m’accompagna nel buio.
Di tanto in tanto un respiro di sollievo, brava Na esploratrice del corpo-Creatore.
NamoЯartista a servizio dello Spirito

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