Irinushka wrote:Io:
... Perché questa faccenda del "guarire" adesso riflette/contiene un sacco di cose, sia vecchie che nuove.
Lalla: si, questo era il mio timore...
Io: se vuoi, lo metto sul forum e poi ci aggiornerai su com'è andata, perché potrebbe essere importante.
In questi ultimi giorni l'argomento delle malattie e/o dei disturbi/deviazioni nello stato fisico, del curare - guarire, dell'uso della medicina tradizionale oppure delle cure energetiche oppure...
************ ... richiama decisamente l'attenzione su di sé, e allora proviamo a sollecitarlo insieme.
Intanto, so, dalle condivisioni private che alcuni di voi, anzi, di noi, stanno affrontando la situazione di un "parente stretto con dei gravi problemi di salute", in cui questo parente stretto guarda esclusivamente il quadrante della vecchia realtà (il quadrante alternativo, nemmeno lo intravede e probabilmente, non potrebbe, se provassimo ad avvicinarglielo in modo mirato, mettendoci tutto il nostro impegno, tutte le nostre energie ... , l'illuminazione non avverrebbe, il risveglio non avverrebbe, la trasformazione non avverrebbe, perché il motore di ricerca del soggetto continua a servire altre accordature, altri allacciamenti, altri TEMPI).
Com'è giusto relazionarci con queste situazioni, allora, che cosa possiamo realmente fare,
che cosa il Creatore vorrebbe che facessimo? (visto che abbiamo riconosciuto Lui e l'interazione con Lui come il criterio prioritario della nostra realtà, del nostro senso della realtà e della Vita).
Ieri pomeriggio, dopo aver constatato che questo argomento è decisamente all'ordine del giorno, sono andata a fare certe faccende domestiche e mentre le facevo, mi è arrivata una canzone russa, e adesso ve la traduco, perché dentro ci sono delle tarature pertinenti al caso nostro, solo che bisogna disimballarle e collegarle al nostro attuale LUOGO - AZIONE.
È dello stesso cantautore,
Jury Vizbor, quello dell'
"Io sono in debito con Lei" (che per me è stata davvero una Super-dritta).
Non ci sono i video con la sua interpretazione, e i video degli altri cantautori non mi piacciono, comunque, se volete farvi un'idea, potete guardare qui.
http://www.youtube.com/watch?v=yd_HWlctBZk" onclick="window.open(this.href);return false;
Ci stanno trasportando in un ospedale di campo
"Ci stanno trasportando in un ospedale di campo
Due quasi handicappati
Che hanno eseguito l'ordine
Senza dovute precauzioni.
Io spero comunque di tirare avanti ancora almeno per un paio di anni
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).
Il mio compagno è sdraiato supino e sta bestemmiando sottovoce
Contro i paesi aggressivi, e anche contro quelli neutrali.
Io invece tra me e me sto contando moltissimo sui bravi medici
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).
Davanti a noi c'è la tundra innevata
Il cavallo medico cammina piano.
Ma io spero ancora di avere una vita felice
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).
E così io sto viaggiando verso di lei trasportato da questa triste slitta
Che cosa vorrei chiederle, qualcosa che non le costi troppa fatica?
Io vorrei che lei non mi dimenticasse,
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE)."
La taratura principale, secondo me, è questa, il ritornello che si ripete sempre:
SE QUESTO, OVVIAMENTE, E' POSSIBILE NELL'ATTUALE STATO DI COSE (SE LA NATURA LO PERMETTE).
Cioè, non dobbiamo né possiamo fare niente contro natura, perché in questo caso non solo non combineremo niente di utile, ma dimostreremo di non aver capito niente...
Saremo in debito noi stessi con la Natura e con le sue ragioni...
Bene, ora facciamo un passo successivo.
La natura che cosa vuole?
Vuole che tutti guariscano di colpo? Che tutti siano in salute, con un corpo fisico perfettamente a posto?
Direi, che la natura vuole prima di tutto il trionfo del Nuovo Ordine, del Life System gestito da High Reason, vuole che le "imprese delle cellule e celluline esistenziali" si inseriscano nella Realtà del Creatore, perché solo così si potrà creare, si potrà trasformare, si potrà vivere nel qua e nell'aldilà, aggiustando naturalmente il proprio look corrente, la propria pelle corrente, il proprio servizio corrente.
La natura vuole che lo spazio della non del tutto realtà venga chiuso e dissolto appena possibile, non vuole più assecondare questo regime; durante la fase di transizione tutt'al più gli potrà fornire un "minimo sindacale" di assistenza, ma sapendo (e diffondendo in giro questo sapere) che è un regime che non ha futuro.
Allora, noi a questo punto come possiamo usare le nostre energie, a favore di chi, di che cosa, di quale causa, di quale prospettiva, di quale "risoluzione esistenziale"?
A che cosa vogliamo dare ascolto?
Per me il criterio principale, la scelta principale (e che si rafforza sempre di più con ogni giorno che passa, diventa sempre più solida) è la connessione con Dio, l'attivazione delle linee di connessione REALI con Dio, ovunque esse siano/passino.
Se con i miei movimenti e anche solo con il mio stesso profilo vibrazionale SCALDANTE mi è dato creare una risoluzione esistenziale che permetterà ad un certo soggetto (non importa, se malato o in salute) e a Dio di intrecciare le loro rispettive oscillazioni (in modo che poi se la vedano loro, si accordino tra di loro) userò naturalmente tutti i miei poteri, tutto il mio slancio per farlo, ma se le fiches in gioco sono diverse (per esempio, quelle di permettere al soggetto di tirare avanti ancora per un paio di anni dentro il quadrante di sempre, senza che niente cambi nel suo modo di vedere le cose), allora "mi astengo".
Senza criticare e/o compromettere l'operato dei bravi medici e/o dei bravi guaritori, ma nemmeno senza sostenerlo con le mie energie, senza attribuirgli i codici della trasformazione, perché... lo ripeto di nuovo: solo l'unione con Dio rende possibile la trasformazione, la trasformazione effettiva e profonda ed irreversibile, non solo un aggiustamento temporaneo.
E quindi è la ricerca del contatto con Lui che deve essere l'obiettivo prioritario, tutto il resto
"Doesn't Matter".
Prima ho scritto: "l'attivazione delle linee di connessione REALI con Dio, ovunque esse siano/passino."
Perché è possibile che un certo soggetto, per avvicinarsi al Campo di Dio, al profilo di Dio, debba abbandonare la fisicità, perché da dentro il landscape fisico questa connessione non si intravede, non può stabilirsi, non ci sono le linee di connessione né reali né potenziali, anzi, non c'è nemmeno il materiale energetico con cui costruirle.
Mentre magari il landscape dell'aldilà (che comunque ormai è una parte integrante della dimensione terrestre) potrebbe avvicinarlo a Dio con molta facilità e disinvoltura..., dopodiché, di nuovo, che se la vedano loro, che si accordino tra di loro.
Bene, credo che per il momento ho detto abbastanza...
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C'è ancora una parola, un riferimento di sfondo che non so ancora a che cosa si riferisce, intanto la metto a verbale:
Connecticut
Non so se c'entra in qualche modo il nome dello stato americano del Connecticut (può darsi che ci sia qualche spunto anche lì), ma sicuramente c'entrano questi due componenti:
Connect - Collegare, accoppiare, allacciare, connettere ecc.
e
Cut -Ridurre, Tagliare, Accorciare, Cessare...