Irinushka wrote:
Allora, prima di tutto, vi do la conferma ufficiale che il Nuovo Regime degli Eventi, il Daisy chain dell'Amore è entrato in funzione, credo stanotte, solo che ricordo poco o niente delle cose parlanti che transitavano, perciò per il momento non posso aggiungere altro.
Quello che invece voglio mettere a verbale in questo topic è una considerazione che è maturata ieri, il giorno della NOSTRA FESTA PROFESSIONALE

, grazie a certi input e stimoli pratici, arrivati anche attraverso "i terzi".
Per descrivere questa considerazione prendo spunto da questa frase del mio amato cantautore russo Juri Vizbor:
"... ero accettato, ero ben accolto da coloro che non capivano e che ritenevano che la felicità fosse una qualità della menzogna..."
Questa espressione: "
la qualità della menzogna": è estremamente parlante.
La qualità della menzogna, le scelte della menzogna, la conduttività della menzogna, le scenografie della menzogna, l'escort della menzogna...
Coloro che ritengono che "la felicità sia una qualità della menzogna": non mi riferisco tanto alle persone, quanto agli spazi, ai meccanismi, alle energie del piano astrale che però usano le singole persone come conduttrici e portatrici (non so quanto sane) di questa dottrina, di questa impostazione/scelta esistenziale.
Irinushka wrote:
Non so se vi ricordate, ma diversi mesi fa Metatron diceva che forse prima o poi "sarebbe stato necessario chiudere i confini" tra il piano astrale e il piano fisico, perché queste continue infiltrazioni della "roba" da parte del piano astrale non sono compatibili con lo status dell'autonomia della Terra, della terrestricità.
Ma in tal caso non c'è niente da temere, perché qui siamo perfettamente autosufficienti (anzi, abbiamo certi tesori acustici che fanno gola a tutto l'Universo

), e per di più abbiamo con noi Dio in persona, più Cielo di così...
E mi sa che questo Dio, da subito, ben prima di chiudere la porta in faccia al piano astrale (un'eventualità assai probabile), ci farà lavorare pesantemente sulla conduttività della menzogna, di varie fogge e qualità...
Potrebbe essere l'Amore, l'Amore libero ed incondizionato, quel detonatore che fa esplodere la menzogna, confezionata negli involucri di questa o quell'altra qualità/presentazione?
Ma non in modo aggressivo, non tramando/combattendo, ma usando spontaneamente e naturalmente il regime "
Io ti sto venendo incontro perché il Sole si è alzato"...
Senza armi, a viso scoperto, con nient'altro addosso che la Forza dell'Amore che sostituisce la fede, sostituisce il sapere, sostituisce la certezza, così...
Mi sa di sì, ma lasciamo che sia la centralina del forum a predisporre delle "demo" e degli eventi giusti per illustrare questa ipotesi...

Adesso vi riassumo certe condivisioni sul forum russo.
Ultra, prendendo spunto da questo post di Skynew (del marzo del 2011):
Skynew wrote:
Sono arrivate certe informazioni relativamente ai cambiamenti che stanno succedendo a livello della struttura energetica.
Prima la struttura energetica, formata dalle parti "visibili" (corpi sottili, aura ecc.) e dalle parti invisibili, poteva essere paragonata ad un appartamento, dove c'erano diverse stanze destinate ognuna ad un uso diverso, ma in gran parte isolate dal mondo esterno e dai suoi abitanti.
Per osservare il mondo esterno c'erano delle finestre, ma la porta d'ingresso nell'appartamento era una sola, e inoltre ogni singola stanza aveva anche una porta propria.
Perciò i processi che avvenivano nell'appartamento erano in gran parte dei processi interni, stimolati a volte dai motivi e dagli impulsi di carattere esterno e a volte dai motivi e dagli impulsi di carattere interno.
Adesso invece tutta la struttura energetica e ogni sua singola stanza cominciano ad assomigliare a delle verande aperte.
E mentre il processo dell'apertura andrà avanti, cambieranno anche "i colori", "le gamme e le sfumature" delle strutture energetiche a livello dei colori.
Ha messo a verbale le sue osservazioni correnti.
Ultra wrote:
È possibile che avvenga la depressurizzazione e la scomparsa dei "vestitini" - delle bolle e corazze protettive che permettono ad ogni singolo rappresentante dell'umanità di stare per conto proprio, in modo che ognuno si senta come un "re nudo", direttamente esposto alla Vita che c'è là fuori?
Oppure è un lavoro che ognuno deve fare per conto suo, se mai lo vorrà fare?
Oggi è tutto il giorno che mi imbatto nella condizione dell'autochiusura totale, le persone sembrano delle bolle mobili che camminano con la zona morta intorno...
Non è che questi involucri ermetici potrebbero sparire "come per incanto"?
E questo è da parte di
Ludmila.
Ludmila wrote:
... Ho avuto la sensazione come se l'Amore mi avesse abbandonata di colpo, ma com'è possibile, per definizione non si può perdere quello che uno ha dentro di sé, eppure... non lo sento, non irradia, il Sole è stato coperto da una nuvola...?
... è come se fosse nato di colpo un rapporto di una inter-dipendenza reciproca, coinvolgendo un'altra persona che nemmeno lo sospetta, una sovrapposizione (dei nostri mondi), una cosa assurda... Ancora ieri non c'era nessun rapporto e oggi c'è questa co-dipendenza, ma com'è possibile?...
Capisco che non può essere eppure soffro, i sentimenti me lo dicono, allora mi sono tuffata nelle auto-esplorazioni varie, ho cercato di fare un esame onesto ed approfondito, perché so che sono matura, so che sono autosufficiente...
Ho risolto il problema, Amore, torna, ora puoi tornare...
Silenzio...
E ora il mio contributo, il mio sentire corrente stimolato anche da certi input ricevuti negli ultimi due giorni.
In effetti, c'è in corso la depressurizzazione e la scomparsa degli involucri e dei regolatori protettivi di foggia individuale, perché la Vita non vuole più usufruirne, e se non ne ha più bisogno, "il superfluo viene tolto".
La regola del mercato della Luce, la regola della conduttività...
Questa operazione predisposta a livello centrale può creare un senso di disagio e di disorientamento, uno non capisce più qual è il suo "orto", qual è il suo "cortile".
Non è un orto individuale, un orto separato (perché i suoni ora sono impegnati a servire l'udito dello Spazio globale), ma nemmeno un orto di tutti, un orto amorevolmente condiviso dagli individui risvegliati ed altamente consapevoli.
La scala dell'Amore indubbiamente c'è, ma come può essere usata a livello dell'individuo?
Il vicino e il remoto, la realtà vicina e la realtà remota si scambiano i posti, si sovrappongono, magari, generando una portata esistenziale completamente nuova, e IL CORPO DELLO SPAZIO, l'amorevolezza dello Spazio, l'eccitazione dello Spazio è l'artefice di tutto ciò.
Non esistono i singoli volumi dell'Amore, esiste solo il volume dell'Amore globale ed è una condizione che non può essere bypassata o ignorata se uno vuole usufruire dell'Amore a livello dei suoi specifici passi, eventi e ".exe" esistenziali.
Ci sono ancora i criteri dell'ordine, i criteri e i segni per distinguere "il mio" dal "non mio"?
Qualcuno forse ancora è rimasto in piedi, ma non sono più così consistenti né così costanti come prima...
Personalmente sento molto questo "grande casino" a livello delle cellule della Vita, dello Spazio, sta nascendo un nuovo regime per servire e per condurre l'unificazione, ma non è affatto indolore...
Anche perché è una condizione che il nostro conscio "ritardato"

non è ancora in grado di comprendere eppure di fatto la conduce già, la esegue già, e magari rimane sconvolto quando deve toccare direttamente i fili non più isolati della razza della luce diversa dalla propria.
Sicuramente si formeranno delle bussole di viaggio diverse, ma mi sa che in questo momento devo ufficialmente dichiarare lo stato di allerta per quel che riguarda le attuali condizioni dello Spazio e della sua conduttività, del nostro Teatro degli Eventi.
Tornando alle considerazioni relative alla menzogna, alla "
felicità ritenuta una qualità della menzogna".
Le tubazioni progettate e fabbricate per servire questa dottrina esistenziale cominceranno ad esplodere e a saltare una dopo l'altra,
liberando la luce, lo scambio energetico e il vapore che creeranno il nuovo mondo.
"
Termo-realtà": questo era il riferimento che stanotte sentivo più e più volte...
E questa trasformazione comporterà da parte nostra molto impegno, molte scelte, molto sforzo, prima di tutto, per quel che riguarda la gestione del proprio equilibrio.
Sarà quasi sul confine tra "ce la faccio" e "non ce la faccio".
Probabilmente, vi sentirete un po' scossi leggendo queste mie cronache della Nuova Era, ma è in questa direzione che punta il ventaglio del Tempo e degli Eventi e l'ultima cosa che voglio fare, è assecondare la creazione dei "falsi positivi".
Gradualmente le cose verranno riaccordate e riposizionate in modo giusto, ma prima bisogna che si dissolva "la nebbia e il delirio terrestre ed extraterrestre", che si dissolva la menzogna (anche quella molto attraente e che magari indossa degli abiti spettacolari); allora finalmente potranno nascere le tubazioni che conducono la Verità, che servono la Verità, che mostrano la Verità.
Ognuno di noi ha dentro una miccia, un tornado, un detonatore, e la Vita ci proporrà di usarlo, e sarà molto importante farlo rispettando le tecniche di sicurezza.
Tanto per cominciare, evitanto ogni riferimento di carattere personale, evitando di interpretare questa mega-autodeterminazione delle energie e delle ragioni e dei suoni del mondo appellandoci alla causalità tradizionale, all'abitudine di cercare la nostra verità sotto i lampioni attualmente esistenti...
Irinushka wrote:
A questo punto non posso resistere all'impulso di raccontarvi una delle mie barzellette preferite, “molto russa”.
Dunque, c’è un ubriaco che, nella luce di un lampione, è impegnato a cercare qualcosa per terra.
Arriva un suo “socio” e gli chiede: “Che cosa stai cercando?”
L’altro fa: “Un orologio”.
“E sei sicuro di averlo perso proprio qua?”
“Per niente, anzi, credo di averlo perso di là, in quei cespugli”.
“E come mai lo cerchi qua?”
“Perché di là c’è troppo buio, mentre qui, con la luce del lampione, cercare è decisamente più comodo…”
E allora cerchiamo di cercare la nostra verità là dove lei effettivamente si trova, e non sotto i vari lampioni di comodo con la luce artificiale di dubbia provenienza…