ora me lo leggo con calma che è bello lungo....
Scusate se il mio commento a questo punto magari non c'entra niente....


Vale
Ho fatto dei pasticci Nadia, e non mi ero resa conto che avevi pubblicato un post mentre scrivevo ancora il mio.nadia wrote:Ci piace essere eroi del nulla come se fatica di vivere corrispondesse ad eroismo di vivere, ci sono piccole nicchie di quotidianità comoda e consona che s’annidano in noi e ristagnano riflettendo certezze da manifesto pubblicitario.- Sono così e così- andiamo ripetendo al mondo e allo specchio e fingiamo di crederci a tal punto che ci offendiamo risentiti alle perplessità di una parte profonda di noi che scuote il capo e guarda e pare sussurrarci – Fino a quando ancora?Questo forse ci meritiamo: di riconoscerci un pezzetto alla volta, dentro e fuori di noi nel corpo nostro, in quello storico e collettivo ed in un corpo spaziale perchè diffuso oltre i confini visibili e toccabili, possiamo pensarci dove la bellezza ci chiama, dove gli aneliti al cambiamento suonano una musica che riconosceremmo ovunque nel silenzio delle città o nel caos dei deserti, la musica vibra ma per sentirla...” ci vuole orecchio...anzi bisogna averlo tutto anzi parecchio...”Ma sento che c’è di più, come se il processo di riconoscimento personale creasse dei piccoli “tsunami “ collettivi, il mio processo scatena e alimenta altri processi la cui misura era colma per straripare, il mio coraggio di scegliere non è più un fatto personale più o meno degno di nota ma crea nicchie di coraggio in esubero naturalmente disponibili per chi è pronto a sentirsi pronto.
Coraggio: Metatron ha usato questa parola nel breve commento finale dei lavori fatti domenica, e adesso lei (e tutta la carica che ha in sé) ora sta decisamente rimbalzando nel nostro spazio della Vita, sia attraverso le inquadrature pubbliche che quelle private...nadia wrote:Pre-scrittum: piccolo resoconto di uno Tsunami ancora in corso...
Domenica sera, dopo un lavoro collettivo con Metatron che è stato un colmo della finezza, della bellezza, della magia, dell'integrità, della consapevolezza e di tante altre cose ancora, si è verificato un episodio molto disarmonico da diversi punti di vista e probabilmente proprio perché io avevo ancora tutti i "pori energetici aperti", l'effetto è stato piuttosto devastante, creandomi una sensazione che non posso fare finta di niente (anche se la persona che l'aveva causato a quanto pare non se ne rende conto), e che comunque in tutti i casi le mie modalità lavorative e in generale la mia interazione con la Vita e con il mondo stanno per subire dei grossi cambiamenti.Irinushka wrote:
... e ho sentito dentro di me un riferimento ad una canzone dei Pooh, "Tanta voglia di lei":
Ecco, questa "lei", "il mio amore che si potrebbe svegliare", è la nostra scala della fattibilità, il nostro "letto del fiume esistenziale; e raggiungerla, fondersi con lei, stare con lei è l'unico vero obiettivo della nostra Vita.
"Mi dispiace devo andare
il mio posto è là
il mio amore si potrebbe svegliare
chi la scalderà.
Chiudo gli occhi un solo istante
la tua porta è chiusa già
ho capito che cos'era importante
il mio posto è solo là..."
In attesa che ritrovi le parole cara Irina ti abbraccio cercando di stemperare le tue umane lacrime.Irinushka wrote:
Domenica sera, dopo un lavoro collettivo con Metatron che è stato un colmo della finezza, della bellezza, della magia, dell'integrità, della consapevolezza e di tante altre cose ancora, si è verificato un episodio molto disarmonico da diversi punti di vista e probabilmente proprio perché io avevo ancora tutti i "pori energetici aperti", l'effetto è stato piuttosto devastante, creandomi una sensazione che non posso fare finta di niente (anche se la persona che l'aveva causato a quanto pare non se ne rende conto), e che comunque in tutti i casi le mie modalità lavorative e in generale la mia interazione con la Vita e con il mondo stanno per subire dei grossi cambiamenti.
teniamo conto che l'umanità di Irina è molto poco personalenadia wrote: In attesa che ritrovi le parole cara Irina ti abbraccio cercando di stemperare le tue umane lacrime.
Nadia
in una famiglia sono chiari i ruoli mentre in questo caso si è parlato per altri.Arcobaleno wrote: Così sarebbe bello che si facesse in una vera famiglia:
capire come, insieme.
vorrei che questa generosità fosse mostrata anche quando ci sono in ballo i suoi interessi, ad esempio in ciò che lei mette a disposizione in cui altri di noi si presentano ben più generosi.nadia wrote: Non si è trattato di un'onda anomala ma forse lei si è prestata, con una certa generosità,
a fare il "lavoro sporco".
Si, è uno spazio molto mosso, e sono completamente d'accordo con Cesi.Se è venuto fuori questo tema che agita sia Irina sia noi, forse è perchè ci viene chiesto di immergerci nella terrestricità impregnata dal Tutto e trovare nuovi modi per dare e ricevere e costruire e creare insieme.
Se vuoi citarmi mia cara fallo come l'ho scritto io, se no è un'opinione tua, non ho messo in rosso "le tue umane lacrime", l'hai fatto a tuo uso e consumo. Ci hai colto ciò che volevi cogliere,l'onestà passa anche e soprattutto nella chiarezza, mi spiace perchè l'idea di famiglia è una bella idea, un'idea appunto.chiara wrote:"a ben vedere ..."
nadia wrote: In attesa che ritrovi le parole cara Irina ti abbraccio cercando di stemperare le tue umane lacrime.
Nadia