Ieri la cosa è andata in crescendo, intendo il maturare del mio rifiuto di sopportare e di fare parte di questo browser esistenziale scadente e di bassa qualità che tende ad impossessarsi di qualsiasi cosa distorcendola e trasformandola in un cibo per gli attuali abbecedari esistenziali.Irinushka wrote:
Non sono i cognomi, è la soggettività, l’attuale soggettività e i vari attachment della Vita (e cioè, vari legami e criteri e manifestazioni della Vita) che le corrispondono, che la confermano, che la riproducono, che la servono.
Io da ieri sera e tuttora mi sento come l’assenza (strutturale) di me, come se usassi le mie energie nell'interazione con (oppure circondata da) un browser esistenziale alieno che contiene i criteri e i segni e i dossier della Vita diversi da quelli che ci sono nel mio browser originale e questo mi crea una certa tensione… una certa non accettazione latente (o anche mica tanto latente) di tutte le attuali frecce esistenziali, sia terrestri che celestiali, della loro qualità sempre più grottesca, sempre più ridicola, sempre più inverosimile, che insieme alle loro pretese di essere delle frecce affidabilissime e che sanno il fatto loro (e anche quello degli altri), eleva il grottesco e il ridicolo all'ennesima potenza.
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(all'altezza dove magari si soffocheranno o si schianteranno non potendo più respirare la loro miscela esistenziale familiare).![]()
Mi rendo conto che non posso prendermela con niente e nessuno in particolare, con tutti questi modelli esistenziali che non contengono lo spirito (oppure sono privi della possibilità di esprimerlo) però mi rifiuto di usare le mie energie a favore di tutto ciò, di questa consapevolezza pseudo solida e pseudo lineare che più che esprimere la Vita, la impoverisce, la dissangua, la distorce, la fraintende, la fa fuori.
In quanto agente energetico, non posso più essere insieme a tutto ciò… quindi mi auguro che d’ora in poi tutte le mie scelte siano a favore dell’Another Ware: non solo un hardware diverso e un software diverso, ma diverse basi della Consapevolezza su cui è poggiato tutto ciò che noi sceglieremo di vivere e di servire e di usare come materia, come landscape vivibile.
Deve diventare il regno dello spirito altrimenti...niente "Nastoyascie"; niente Presente, niente roba e forza autentica...
In qualche modo sento che “Posso cominciare” (ad arredare e a parametrizzare il mio territorio)… e allora comincio…
Anche perché altrimenti non respiro…, non esisto… non mi occupo...
Due giorni fa ho scritto un post sul forum russo che il traduttore automatico non era in grado di tradurre, ieri me ne hanno chiesto un riassunto in privato, ora lo metto anche qui.
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Il post russo di ieri: sostanzialmente esprimeva questo concetto che le persone nel loro assetto e conduttività attuale sono come dei “modelli di calligrafia per l’abbecedario” (della realtà sotto manifestata). Sono delle illustrazioni viventi delle regole comportamentali (più generali o più concrete) della realtà “spirit off” e senza Dio.
Però nel regno dello spirito il kit delle lettere è diverso e anche i principi della loro interconnessione… l’abbecedario del vivere non può essere quello di prima, perciò gli attuali modelli calligrafici sono diventati obsoleti e fuori corso…
E gli schemi: la Vita sarà sempre più dura con loro, appena uno si trova uno schema, un "sistema certo" che ritiene più o meno appropriato, per tenere in ordine la propria vita, ecco che arriveranno le conferme al contrario… i segnali: “scelta sbagliata!”
Si collega a quello che ho scritto stamattina ma anche nei giorni precedenti sul forum italiano: una differenza di Qualità, una differenza strutturale...
Da una mail privata scritta ieri sera:
“… E ora… non saprei… io da ieri sera, forse anche aiutata dalla stanchezza (dopo un giro di 4 ore in bici), sento una svalutazione in progress dell’attuale sistema dell’esposizione della vita, perciò anche scegliere (qualsiasi cosa) in questo momento diventa quasi impossibile o non importante o… “davvero non è questo il punto”… non è cosi che si sciolgono i nodi… non è così che si allacciano le energie…
Forse se sentiamo che di colpo è diventato obsoleto tutto il nostro avere a che fare con le scelte (che i loro centri e ciò che noi sentiamo come l’unico vero Centro Trasformativo si riferiscono a due diversi “byl” e browser della consapevolezza) questo ci permetterà di…***
P.S. La parola “byl” è russa: быль.
Ma mi prude proprio e quindi la uso.
In teoria significa l’opposto della Favola, non la Favola ma il realmente accaduto, o quello che viene classificato come la realtà..
Però questa “byl” contiene le frequenze dell’Average e del carico obbligatorio della non vita e altro ancora che io/noi nel nostro accompagnare Il Centro, non possiamo più prendere sul serio…”
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Poi stanotte, dopo mezzanotte, ho finalmente cominciato a sentire Lui (l’unico vero Centro) e il fatto che sosteneva questa mia scelta (di uscire di scena dall’attuale palcoscenico, di disconnettermi dall'attuale browser che accompagna la presenza nell'attuale mondo della Terra )… ricordo che mi diceva che ero immortale ma che potevo variare i miei stati della densità e altri parametri…
Comunque poi sono arrivati dei sogni-visioni, di un’intensità pazzesca e ad un certo momento mi sono alzata per cominciare a mettere tutto ciò a verbale… poi si vedrà…

Il sogno principale era quello in cui venivo chiamata ad intervenire, in un locale chiuso (sembrava un magazzino) che si preparava ad entrare in guerra oppure a resistere ad un assedio.
Dovevo suddividere una cosa, una sostanza (la pasta primordiale che poi era alla lettera una specie di pastella, tipo quella che uso quando preparo le mie torte

Insomma, ho svolto il mio lavoro con cura ed attenzione (come l’ultimo obbligo nei confronti del browser che gestisce i criteri della Vita nella realtà della separatezza?

“Ma ora basta che si sbilanci un po’ tutto questo castello, e crollerà tutto, e si mescolerà tutto… anche perché non c’è nessuna differenza apparente tra le singoli espressioni di questo sistema…”
Io però a questo punto avevo finito ed ero libera di andare, e mentre uscivo dal magazzino di nascosto ed attraverso le vie di servizio, scorgevo i tizi che si stavano barricando dentro… insomma, erano già in guerra…
Anche se ricordo solo i dettagli essenziali, vi assicuro che è stato un sogno impressionante, anzi, era come una conferma fortissima della Svolta in corso.
E poi c’è stato un sogno in cui raccontavo ai membri della rete satellitare di aver abolito il browser vibrazionale di prima … e spiegavo i cambiamenti colossali che ne sarebbero derivati, insieme alle precauzioni da prendere.
In un altro sogno invece sperimentavo sulla mia pelle certi aspetti della programmazione e del funzionamento del browser umano, e c’era questa chiave di lettura: i suoi segni/segnali, le sue lettere erano privi del “segno debole” (in russo: “Ь”, quello che non ha un suono proprio, e si mette dopo le consonanti per ammorbidirle), e quindi usavano le persone come un “segno debole”… entravano dentro di loro e le usavano per attribuire a se stesse delle tonalità più dolci e più morbide, meno rigide).
Terrificante questa fodera della Vita, meno male che non abbiamo l’obbligo di continuare ad alimentarla…
