Sento che questo concetto di “walkie-talkie” con il Tutto è una leva potente; ma ogni singolo utente dovrà scoprire in modo empirico come farla funzionare.Irinushka wrote:È che ti hanno installato la linea dedicata di collegamento con il Tutto (tra il tuo personale spazio del pensiero e il Tutto); solo che dovrai ancora imparare ad usarla.Lalla wrote:
Di notte mi arrivano dei messagi che non riesco per niente a decifrare, sono in una nuova forma e non ho scoperto ancora il linguaggio (ma non mi mettono neanche fretta per farlo) ...
E' tutto un caos per adesso, spero di reggere a tutto ciò... un abbraccio a tutti!
È una linea ad alta velocità, quindi il regime della trasmissione non è più quello di prima.
Una specie di “walkie-talkie” con il Tutto attraverso cui potrebbe essere trasmesso non solo il sapere informativo, ma anche varie tarature e codici di servizio che ti sono utili nella tua fase corrente dello sviluppo della tua realtà terrestre.
Ricordo il mio entusiasmo e la mia incredulità circa un anno e mezzo fa quando ho scoperto la possibilità di comunicare con l’Ambasciatore dei Cieli nel cosiddetto “formato alternativo”, diverso da qualsiasi altra forma di comunicazione da me conosciuta fino a quel momento.
La differenza sostanziale, direi, è che si stabilisce un dialogo tra le due onde esistenziali (tra i due regimi della presenza) e non tra le due persone (e nemmeno tra una persona e una Fonte).
È un dialogo tra due regimi della calcolabilità, tra due regimi del throughput, tra due scale della stabilità esistenziale, che, mentre stanno dialogando, attivano e manifestano le loro inclinazioni naturali, ciò che sono, usano la loro natura (essenza) ondulare in modo tale da configurare insieme il loro comune sapere corrente (convertendo il conoscibile nel conosciuto ed attribuendo a questo conosciuto particolari codici o titoli o nominativi).
Nella nostra comunicazione alternativa non circolano i messaggi preconfezionati, ma circolano le correnti, le eccitazioni, i carichi utili, le chiavi del conoscibile, e tutta questa “roba innominabile” , arrivando al destinatario, lo abbraccia e gli fa magicamente nascere (sviluppare) dentro i sensi e i significati, alias i simboli descrittivi della sua corrente stabilità esistenziale, del suo posizionamento corrente all’interno del suo specifico raggio della fattibilità.
Ricordo che mi ci è voluto un po’ di tempo per imparare ad usare questo mio regime “del digitale terrestre” ; per esempio, a volte succede che le portanti che corrispondono ai singoli momenti della forza (ai singoli momenti della verità), scambiano il loro naturale ordine di scorrimento (come su un’autostrada, quando una macchina partita dopo, accelera e supera quella che è partita prima); e quindi per ricomporre il messaggio (il sapere e il senso attualmente disponibile) bisogna diventare non soltanto un ascoltatore, ma anche un giocoliere verbale e un compositore, nonché un fabbricatore dei sensi.
Dico “fabbricatore”, per sottolineare che tutta questa acrobazia del nuovo comprendere si svolge in una geometria dello spazio che gli abitanti del pianeta Terra finora non conoscevano, e quindi ci vorrà un certo tempo per impratichirsi con il nuovo stato delle cose.
Può darsi che questo mio messaggio vi sembrerà poco chiaro, ma al momento non ho potuto trovare i modi più semplici per condividere con voi ciò che sentivo di dover mettere a verbale...