Fatti di cronaca
Re: Fatti di cronaca
continua il "tempo della pulizia" ossia della emersione di quanto non autentico E' per essere osservato, compreso e rilasciato e ancorarsi sempre più all'autenticità dell'Essere..
un abbraccio a tutti
un abbraccio a tutti
Re: Fatti di cronaca
Un tempo per il silenzio, per lasciare emergere, per lasciare andare, per lasciare affiorare.
Vi abbraccio.
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Vi abbraccio.
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NamoЯartista a servizio dello Spirito
- Arcobaleno
- Posts: 242
- Joined: Sun May 23, 2010 15:48
Re: Fatti di cronaca
Ancora mi emoziono ogni volta che mi accorgo di quanto siamo
connessi, di come siamo abbracciati gli uni agli altri in questo viaggio.
E non voglio smettere di emozionarmi
A volte sento ancora echi spaventati dalla solitudine, quando dentro al giorno provo/vivo/sogno alcune cose che mi sembrano enormi ma una parte di me giudica piccole, ma sono paure vecchie, quasi ancestrali, ed è così bello sentirci così vicini, tutti così vicini.
Anche in me stanno emergendo aspetti antichi, chiedono di essere guardati con altri occhi,
ascoltati con altre orecchie....
E se di primo impatto questa cosa mi ha un po’ destabilizzato, dall'altro lato
provo anche tanta tenerezza nel cercare un nuovo dialogo con loro, un nuovo modo di dire
"va bene ora possiamo salutarci…o trovare nuove porzioni di spazio in cui ognuno possa ballare
la sua musica”
Stamattina mi sono svegliata con l'immagine dell'aspetto esteriore delle cose,
la loro materialità, che troppo spesso viene sacrificata in nome di una qualche
presunta purezza.
E anche ieri ho avuto un immagine legata ai nostri corpi nella materia.
Mi parlavano, chiedevano attenzione.
Sto cercando di mettere in parole quello che ho sentito, ancora mi sfugge.
Sto cercando di sfoltire me stessa dal troppo che ingombra,
tra cui anche la mia stessa lingua.
http://www.youtube.com/watch?v=nhfHhrnM ... re=related" onclick="window.open(this.href);return false;
Un abbraccio grande.
Valentina
connessi, di come siamo abbracciati gli uni agli altri in questo viaggio.
E non voglio smettere di emozionarmi

A volte sento ancora echi spaventati dalla solitudine, quando dentro al giorno provo/vivo/sogno alcune cose che mi sembrano enormi ma una parte di me giudica piccole, ma sono paure vecchie, quasi ancestrali, ed è così bello sentirci così vicini, tutti così vicini.
Anche in me stanno emergendo aspetti antichi, chiedono di essere guardati con altri occhi,
ascoltati con altre orecchie....
E se di primo impatto questa cosa mi ha un po’ destabilizzato, dall'altro lato
provo anche tanta tenerezza nel cercare un nuovo dialogo con loro, un nuovo modo di dire
"va bene ora possiamo salutarci…o trovare nuove porzioni di spazio in cui ognuno possa ballare
la sua musica”
Stamattina mi sono svegliata con l'immagine dell'aspetto esteriore delle cose,
la loro materialità, che troppo spesso viene sacrificata in nome di una qualche
presunta purezza.
E anche ieri ho avuto un immagine legata ai nostri corpi nella materia.
Mi parlavano, chiedevano attenzione.
Sto cercando di mettere in parole quello che ho sentito, ancora mi sfugge.
Sto cercando di sfoltire me stessa dal troppo che ingombra,
tra cui anche la mia stessa lingua.
http://www.youtube.com/watch?v=nhfHhrnM ... re=related" onclick="window.open(this.href);return false;
Un abbraccio grande.
Valentina
Re: Fatti di cronaca
Grazie Nadia e grazie Vale, non mi stanco di dire grazie, anche se può sembrare eccessivo. Sono veramente ricolma di riconoscenza per tutto quello che ho in questo momento ed è tantissimo. Tutto l'amore che ho dato nella mia vita (amore ancora immaturo, grezzo, imperfetto, ma dato comunque con il cuore) ora mi sta arrivando centuplicato e mi riscalda con un calore immenso.
Metto il brano di Valentina, perchè è bellissimo
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Metto il brano di Valentina, perchè è bellissimo
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Re: Fatti di cronaca
Sono molto riconoscente per lo scorso weekend passato insieme con un gruppo così particolare e anche per tutto ciò che sto ricevendo da questo forum e per esprimere la mia gratitudine voglio condividere con voi questa storiella:
Solo una bacca
Il piccolo stagno sonnecchiava perfettamente immobile nella calura estiva. Pigramente seduto su una foglia di ninfea, un ranocchio teneva d'occhio un insetto dalle lunghe zampe che stava spensieratamente pattinando sull'acqua: presto sarebbe stato a tiro e il ranocchio ne avrebbe fatto un solo boccone, senza tanta fatica. Poco più in là, un altro minuscolo insetto acquatico, un ditisco, guardava in modo struggente una graziosa ditisca: non aveva il coraggio di dichiararle il suo amore e si accontentava di ammirarla da lontano. Sulla riva a pochi millimetri dall'acqua un fiore piccolissimo, quasi invisibile, stava morendo di sete. Proprio non riusciva a raggiungere l'acqua, che pure era così vicina. Le sue radici si erano esaurite nello sforzo. Un moscerino invece stava annegando. Era finito in acqua per distrazione. Ora le sue piccole ali erano appesantite e non riusciva a risollevarsi e l'acqua lo stava inghiottendo. Un pruno selvatico allungava i suoi rami sullo stagno. Sulla estremità del ramo più lungo, che si spingeva quasi al centro dello stagno, una bacca scura e grinzosa, giunta a piena maturazione, si staccò e piombò nello stagno. Si udì un << pluf! >> sordo, quasi indistinto, nel gran ronzio degli insetti. Ma dal punto in cui la bacca era caduta in acqua, solenne e imperioso, come un fiore che sboccia, si allargò il primo cerchio nell'acqua. Lo seguì il secondo, il terzo, il quarto... L'insetto dalle lunghe zampe fu carpito dalla piccola onda e messo fuori portata dalla lingua del ranocchio. Il ditisco fu spinto verso la ditisca e la urtò: si chiesero scusa e si innamorarono. Il primo cerchio sciabordò sulla riva e un fiotto d'acqua scura raggiunse il piccolo fiore che riprese a vivere. Il secondo cerchio sollevò il moscerino e lo depositò su un filo d'erba della riva, dove le sue ali poterono asciugare. Quante vite cambiate per qualche insignificante cerchio nell'acqua. ANCHE NOI QUANTE VITE POSSIAMO CAMBIARE CON UN PICCOLO MA SIGNIFICANTE GESTO D'AMORE.
Allora, vi è piaciuta la storiella? Graziosa, vero? Grazie a tutti voi che mi permettete e mi aiutate ad essere autentica come la protagonista di questa storiella. Non credo che la bacca si è chiesta se annegherà, se sa nuotare, se l'albero si offende, ma semplicemente ha seguito il flusso naturale della vita essendo autentica.
Grazie a tutti noi che continuiamo ad espanderci ed è un'immensa gioia ammirare lo spettacolo di queste onde che si allargano, che si intrecciano, che si sfiorano...creando così nuove espressioni di vita. Per fortuna il nostro spazio non si limita ad un piccolo stagno, altrimenti dovremmo assistere ad uno tsunami
Un abbraccio
Marisa
P.s: Cara Nadia, sono sicura che questa storiella piacerà anche ai tuoi figli Guendalina e Tobia
Solo una bacca
Il piccolo stagno sonnecchiava perfettamente immobile nella calura estiva. Pigramente seduto su una foglia di ninfea, un ranocchio teneva d'occhio un insetto dalle lunghe zampe che stava spensieratamente pattinando sull'acqua: presto sarebbe stato a tiro e il ranocchio ne avrebbe fatto un solo boccone, senza tanta fatica. Poco più in là, un altro minuscolo insetto acquatico, un ditisco, guardava in modo struggente una graziosa ditisca: non aveva il coraggio di dichiararle il suo amore e si accontentava di ammirarla da lontano. Sulla riva a pochi millimetri dall'acqua un fiore piccolissimo, quasi invisibile, stava morendo di sete. Proprio non riusciva a raggiungere l'acqua, che pure era così vicina. Le sue radici si erano esaurite nello sforzo. Un moscerino invece stava annegando. Era finito in acqua per distrazione. Ora le sue piccole ali erano appesantite e non riusciva a risollevarsi e l'acqua lo stava inghiottendo. Un pruno selvatico allungava i suoi rami sullo stagno. Sulla estremità del ramo più lungo, che si spingeva quasi al centro dello stagno, una bacca scura e grinzosa, giunta a piena maturazione, si staccò e piombò nello stagno. Si udì un << pluf! >> sordo, quasi indistinto, nel gran ronzio degli insetti. Ma dal punto in cui la bacca era caduta in acqua, solenne e imperioso, come un fiore che sboccia, si allargò il primo cerchio nell'acqua. Lo seguì il secondo, il terzo, il quarto... L'insetto dalle lunghe zampe fu carpito dalla piccola onda e messo fuori portata dalla lingua del ranocchio. Il ditisco fu spinto verso la ditisca e la urtò: si chiesero scusa e si innamorarono. Il primo cerchio sciabordò sulla riva e un fiotto d'acqua scura raggiunse il piccolo fiore che riprese a vivere. Il secondo cerchio sollevò il moscerino e lo depositò su un filo d'erba della riva, dove le sue ali poterono asciugare. Quante vite cambiate per qualche insignificante cerchio nell'acqua. ANCHE NOI QUANTE VITE POSSIAMO CAMBIARE CON UN PICCOLO MA SIGNIFICANTE GESTO D'AMORE.
Allora, vi è piaciuta la storiella? Graziosa, vero? Grazie a tutti voi che mi permettete e mi aiutate ad essere autentica come la protagonista di questa storiella. Non credo che la bacca si è chiesta se annegherà, se sa nuotare, se l'albero si offende, ma semplicemente ha seguito il flusso naturale della vita essendo autentica.
Grazie a tutti noi che continuiamo ad espanderci ed è un'immensa gioia ammirare lo spettacolo di queste onde che si allargano, che si intrecciano, che si sfiorano...creando così nuove espressioni di vita. Per fortuna il nostro spazio non si limita ad un piccolo stagno, altrimenti dovremmo assistere ad uno tsunami

Un abbraccio
Marisa
P.s: Cara Nadia, sono sicura che questa storiella piacerà anche ai tuoi figli Guendalina e Tobia

Re: Fatti di cronaca
Cara Vale...che dire? Sono colma di meraviglia. Ti rendi conto che hai messo un brano che ha il titolo "ARIA"? Bè, ti dico una cosa: nell'incontro con Irina e Massimo mi è stato detto che nella mia espansione ho come amico alleato l'elemento ARIA. Ora capirai meglio il mio stupore!
Re: Fatti di cronaca
Ciao carissimi,
un saluto a tutti ed in particolare a coloro che si sono ritrovati lo scorso fine settimana sul Garda.
, ma il fatto che sia avvenuto proprio in questi giorni credo non sia affatto casuale.
Inoltre ho avuto alcuni momenti in cui la condizione della necessità/appropriatezza del noi si é fatta sentire tangibile nella vita quotidiana...
un saluto a tutti ed in particolare a coloro che si sono ritrovati lo scorso fine settimana sul Garda.
Io in qualche modo ero connesso con voi. Nelle notti a cavallo del vostro incontro ho fatto/ricevuto dei lavori energetici che hanno attivato in me delle nuove configurazioni. Non so ancora esattamente di cosa si trattaIrinushka wrote:so soltanto che sono stati 3 giorni splendidi e superconduttivi e che hanno segnato un "avanzamento deciso" a tutti i livelli, e anche la mia trasformazione personale ha subito alcuni "colpi di scena"...![]()


Inoltre ho avuto alcuni momenti in cui la condizione della necessità/appropriatezza del noi si é fatta sentire tangibile nella vita quotidiana...
Re: Fatti di cronaca
Anch'io l'ho notato e anch'io ho provato un senso di stupore meravigliato...marisa wrote:Cara Vale...che dire? Sono colma di meraviglia. Ti rendi conto che hai messo un brano che ha il titolo "ARIA"? Bè, ti dico una cosa: nell'incontro con Irina e Massimo mi è stato detto che nella mia espansione ho come amico alleato l'elemento ARIA. Ora capirai meglio il mio stupore!

Tornando all'esperienza di questi tre giorni passati sul Garda: prima di tutto, sicuramente è stato un lavoro di gruppo (anche se si è svolto nella modalità di sedute individuali), e che ha coinvolto anche le persone che non si trovavano fisicamente con noi in quel momento (come ha giustamente notato Andrea).
In questi giorni sono stati modificati/allacciati/formati/recisi parecchi legami e connessioni a tutti i livelli; dal mio punto di vista, si è come creata un'atmosfera dell'autoricerca trasversale continua e della rieccitazione trasversale continua in cui ci immergevamo (anche più volte al giorno) e da cui uscivamo "ulteriormente cambiati".

Come se tutto il tessuto dei nostri "nervi, capillari ed arterie energetici" (delle nostre autentiche linee della Forza) fosse stato invitato a diventare un organo e un palcoscenico della Nuova Vita e noi sentivamo questo richiamo, questo invito, e in qualche modo rispondevamo a tono.
Durante le sedute individuali si è anche molto lavorato sulla paure, quelle profonde, profondissime, così profonde che uno magari non sa nemmeno di averle eppure ne viene pesantemente condizionato.
Personalmente sono rimasta molto impressionata da quello che ha fatto Metatron, permettendo ad una delle persone di inquadrare da vicino questo genere di paura; la potenza, la dolcezza, l'autenticità e l'autorevolezza delle sue energie, e anche "il fascino" del suo motore di ricerca e del suo modo di essere, di presentare la Vita, mi hanno davvero conquistata.


Credo che tra non molto sentirò un forte invito a scrivere un articolo, per presentare al mondo questo nuovo Metatron, che di recente "si è tuffato" nella nostra dimensione umana e ora vi si sta espandendo; la cosa più importante sarà trovare le parole giuste, le parole luminose ed aerodinamiche, le parole che mantengono la carica e l'impronta del Tutto e delle armoniche primordiali.
Probabilmente, sarà una specie di dichiarazione degli intenti, da parte del suo motore di ricerca, per quel che riguarda eventuali forme di collaborazione tra la sua forza del magnetismo, il suo specifico "play" e il nostro mondo terrestre "in via di autoaggiornamento". La collaborazione a livello del sentire - pensare, ma anche a livello del fare, a livello degli eventi tangibili.

Concludo, mettendo a verbale un riferimento che è entrato nella mia visuale proprio in questi ultimi giorni: la densità della materia, la densità della presenza nella materia, un parametro fondamentale per vivere la Vita come si deve e che nella realtà sottomanifestata non era "configurabile", era più o meno uguale per tutti. Ora, invece, potrà essere scelto come un corridoio multidimensionale attraverso cui fluire con tutto quanto il nostro "Io sono", sagomando il nostro giusto "stile di Vita", il nostro giusto "landscape esistenziale" e facendoci capire sempre di più QUANTO in realtà siamo diversi... Diversi, ma anche uniti dentro questa nuova, nuovissima multidimensionalità terrestre...

AIRI-SON
Tornerò a sollecitare le vostre anime
"Съешь же ещё этих мягких французских булок, да выпей чаю."

Tornerò a sollecitare le vostre anime
"Съешь же ещё этих мягких французских булок, да выпей чаю."



- Arcobaleno
- Posts: 242
- Joined: Sun May 23, 2010 15:48
Re: Fatti di cronaca
Sono davvero colpita da TUTTO quello che avete scritto.
Quante emozioni.
Non potete immaginare quanto ciò che avete scritto lo senta scritto dentro di me.
A cominciare dalla bellissima “favola-per niente favola” di Marisa.
Quanto ogni nostro movimento cambia, modifica, si riempie grazie e con quelli degli altri.
Marisa mia mi riempie di gioia quello che hai scritto sull’aria.
Ci integriamo nelle nostre linfe vitali.
Essendo una bilancia ascendente bilancia il mio elemento di fondo è sempre stato l’aria ... e volendo andare ben più in là del segno di appartenenza, non posso negare che nei miei voli pindarici non sono mai riuscita a fidarmi delle mie messe a terra....ora più che mai invece sento di dover dar spazio alla materia, alla terrestricità che si veste di nuove dimensioni.
Una materia che sa di aria, di libertà, di ampi e fluidi respiri.
Che è densa ma di una nuova grandiosa densità.
IRINA: "la densità della materia, la densità della presenza nella materia, un parametro fondamentale per vivere la Vita come si deve e che nella realtà sottomanifestata non era "configurabile", era più o meno uguale per tutti".
(Scusate ma non ho ancora capito come si copia una parte di post!
)
Non più una materia che esiste solo in se stessa e per se stessa, ma
proprio come scrive Irina, una materia che si libera di zavorre e si sovramanifesta.
Poco fa ho scritto un articolo sul corpo, sulla materialità e sul nostro specifico modo di interagire con lei, che non ho ancora messo sul forum, perchè volevo rivederlo...ma quello che mi stupisce è, dopo aver letto i vostri post e quello di Irina, il sentire davvero, con ogni angolino di lui, la sua risata in questo momento ...
Quando arrivo a casa vi mostro cosa è venuto fuori.
Vi abbraccio
Vale
Quante emozioni.
Non potete immaginare quanto ciò che avete scritto lo senta scritto dentro di me.
A cominciare dalla bellissima “favola-per niente favola” di Marisa.
Quanto ogni nostro movimento cambia, modifica, si riempie grazie e con quelli degli altri.
Marisa mia mi riempie di gioia quello che hai scritto sull’aria.
Ci integriamo nelle nostre linfe vitali.
Essendo una bilancia ascendente bilancia il mio elemento di fondo è sempre stato l’aria ... e volendo andare ben più in là del segno di appartenenza, non posso negare che nei miei voli pindarici non sono mai riuscita a fidarmi delle mie messe a terra....ora più che mai invece sento di dover dar spazio alla materia, alla terrestricità che si veste di nuove dimensioni.
Una materia che sa di aria, di libertà, di ampi e fluidi respiri.
Che è densa ma di una nuova grandiosa densità.
IRINA: "la densità della materia, la densità della presenza nella materia, un parametro fondamentale per vivere la Vita come si deve e che nella realtà sottomanifestata non era "configurabile", era più o meno uguale per tutti".
(Scusate ma non ho ancora capito come si copia una parte di post!


Non più una materia che esiste solo in se stessa e per se stessa, ma
proprio come scrive Irina, una materia che si libera di zavorre e si sovramanifesta.
Poco fa ho scritto un articolo sul corpo, sulla materialità e sul nostro specifico modo di interagire con lei, che non ho ancora messo sul forum, perchè volevo rivederlo...ma quello che mi stupisce è, dopo aver letto i vostri post e quello di Irina, il sentire davvero, con ogni angolino di lui, la sua risata in questo momento ...

Quando arrivo a casa vi mostro cosa è venuto fuori.
Vi abbraccio
Vale
Re: Fatti di cronaca
io sono retto dall'elemento aria, dall'elemento fuoco, dall'elemento terra, dall'elemento acqua e dall'insieme di essi.
l'aria mi fa "percepire" i messaggi dello spirito (avevate mai fatto caso al fatto che in astrologia sono definiti "messaggeri degli dei"?), il fuoco attiva in me l'energia che fa in modo che tali messaggi possano integrarsi nella mia realtà, la terra mi permette di essere ponte, l'acqua si muove con le mie emozioni e trasporta la "memoria" arrivata dall'aria, attivata dal fuoco di modo da dare linfa alla terra e permettere al mio corpo di vivere in continuo contatto con lo spirito.
l'aria mi fa "percepire" i messaggi dello spirito (avevate mai fatto caso al fatto che in astrologia sono definiti "messaggeri degli dei"?), il fuoco attiva in me l'energia che fa in modo che tali messaggi possano integrarsi nella mia realtà, la terra mi permette di essere ponte, l'acqua si muove con le mie emozioni e trasporta la "memoria" arrivata dall'aria, attivata dal fuoco di modo da dare linfa alla terra e permettere al mio corpo di vivere in continuo contatto con lo spirito.
- Arcobaleno
- Posts: 242
- Joined: Sun May 23, 2010 15:48
Re: Fatti di cronaca
E’ un immagine bellissima stefano quella che descrivi,
io non credo di essere mai stata capace di accogliere con tanta
serenità tutti gli elementi che fanno di me ciò che sono….
Loro agivano credo senza di me o senza che io ne fossi consapevole,
e aspettavano che mi rendessi conto del loro grande, diverso potere.
Accorgersi di tutto ciò che viviamo, mentre lo viviamo,
e a tutti i livelli, è forse la chiave più semplice e immensa
che io auguro a me stessa e a tutti di trovare in questa nuova realtà.
Un abbracciatona
vale
io non credo di essere mai stata capace di accogliere con tanta
serenità tutti gli elementi che fanno di me ciò che sono….
Loro agivano credo senza di me o senza che io ne fossi consapevole,
e aspettavano che mi rendessi conto del loro grande, diverso potere.
Accorgersi di tutto ciò che viviamo, mentre lo viviamo,
e a tutti i livelli, è forse la chiave più semplice e immensa
che io auguro a me stessa e a tutti di trovare in questa nuova realtà.
Un abbracciatona
vale
Re: Fatti di cronaca
tutto ciò che "vedo" fuori di me è prima dentro di me.
gli animali che osservo rappresentano in un certo senso i miei istinti naturali , i vegetali la mia parte linfatica, le altre persone parti di me stesso, i fenomeni atmosferici (legati all'acqua) i miei stati d'animo...(legati alle emozioni), legati al fuoco come agisce l'energia dentro di me (vedasi terremoti ecc. ecc.), legati al vento la modalità che ha lo spirito di parlarmi, legati alla terra, il modo che ho di integrare il tutto e farlo fruttare nella mia vita, il cielo notturno l'immensità del mio essere, il cielo diurno l'immensità della luce.
ciò che sta sull'acqua il mio modo di saper gestire le emozioni, ciò che controlla il fuoco, la mia capacità di incanalare l'energia, ciò che sfrutta il vento, la mia capacità di mettere in pratica i consigli dello spirito.
Tutto ciò che osservo fuori di me so che è dentro di me e quindi so che con esso ho un rapporto biunivoco
gli animali che osservo rappresentano in un certo senso i miei istinti naturali , i vegetali la mia parte linfatica, le altre persone parti di me stesso, i fenomeni atmosferici (legati all'acqua) i miei stati d'animo...(legati alle emozioni), legati al fuoco come agisce l'energia dentro di me (vedasi terremoti ecc. ecc.), legati al vento la modalità che ha lo spirito di parlarmi, legati alla terra, il modo che ho di integrare il tutto e farlo fruttare nella mia vita, il cielo notturno l'immensità del mio essere, il cielo diurno l'immensità della luce.
ciò che sta sull'acqua il mio modo di saper gestire le emozioni, ciò che controlla il fuoco, la mia capacità di incanalare l'energia, ciò che sfrutta il vento, la mia capacità di mettere in pratica i consigli dello spirito.
Tutto ciò che osservo fuori di me so che è dentro di me e quindi so che con esso ho un rapporto biunivoco
Re: Fatti di cronaca
Riposavo ed un'immagine mi ha raggiunta, credo sia per noi.
Il faro bianco dipinto da Rossella si è trasformato in un mulino, le sue grandi braccia mosse dal vento, tutt'intorno la grande energia che creava il suo movimento si espandeva sempre più.
Tutti gli elementi sono presenti diretti come una grande orchestra da un motore interno un cuore vivo, pulsante, terreno.
Lo sentite il profumo del mare?
Li sentite i capelli mossi dal vento?
Lo sentite che il battito dei nostri cuori si va via via sincronizzando?
Il faro bianco dipinto da Rossella si è trasformato in un mulino, le sue grandi braccia mosse dal vento, tutt'intorno la grande energia che creava il suo movimento si espandeva sempre più.
Tutti gli elementi sono presenti diretti come una grande orchestra da un motore interno un cuore vivo, pulsante, terreno.
Lo sentite il profumo del mare?
Li sentite i capelli mossi dal vento?
Lo sentite che il battito dei nostri cuori si va via via sincronizzando?
NamoЯartista a servizio dello Spirito
Re: Fatti di cronaca
Sono in albergo...parlavo con un ospite che a un certo punto mi guarda e mi dice:" Sembri così selvaggia con i capelli così mossi, spettinata...proprio bella..." Poi mi sono guardata nello specchio e ho visto la mia pettinatura tutta in "disordine"...però aveva ragione l'ospite: sono propio bellanadia wrote: Li sentite i capelli mossi dal vento?

Grazie Nadia del vento che hai mandato qui al lago e di questa meravigliosa visione.
Re: Fatti di cronaca
Quanto mi piace l'idea del faro che è diventato un mulino a vento e dell'effetto che sta facendo.
Sono piena di stupore! Grazie Nadia

Sono piena di stupore! Grazie Nadia

