Fatti di cronaca

Andrew
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Re: Fatti di cronaca

Post by Andrew »

Quasi un anno fa Irina scriveva quì:
Irinushka wrote:E poi stanotte sono stata svegliata da un avviso che sì, in effetti, si è aperta una certa "valvola" nel sottoterra, liberando una certa sostanza "fissante ed appiccicosa", come una colla (NON terrestre) che a questo punto potrà collegare tra di loro diversi stati della materia e diversi eventi e diverse scale della ragione e anche diverse emozioni, potrà circolare liberamente sul nostro territorio, cambiandone i riferimenti e i connotati.
Poco fa leggendo questo frammento
Irinushka wrote:Tutti questi riferimenti a livello cellulare non potevano non farmi ricordare il romanzo di Stephen King intitolato "Cell", genere catastrofico, com'è nel suo stile.

Ecco, terrei solo il titolo... :|
abbiamo esclamato: tutti questi riferimenti al livello cellulare... che sia per questo che i nostri cellulari (gli "assemblati") hanno dichiarato la loro partecipazione alla Causa? :D

E per la seconda volta in questa giornata abbiamo notato la vicinanza ed il collegamento attraverso il nome di soggetti apparentemente non pertinenti tra loro.

Stiamo notando i primi effetti della super-colla? :|

La variazione della densità?

Mentre scrivevo questa frase é uscita anche:

La variazione della sensità?
Irinushka wrote: Tra le cose che per tutta la notte ho cercato di "tenermi strette", per non dimenticare, c'era questo input: il coefficiente della variazione della densità, con il valore numerico pari a 1,9.

Non so cosa significa, ma intanto lo metto a verbale...
Irinushka wrote:e metto anche a verbale che ieri sera ho sentito forte e chiaro questo 19, senza altre spiegazioni, magari, riusciremo a farci chiarezza insieme.
A proposito... 19 = 1.9 x 10 :shock: :roll:

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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:Stanotte ho fatto diversi sogni di cui voglio mettere a verbale questi due.

Nel primo ero a Mosca e sentivo la necessità di cercare il laboratorio di fisica (universitario) per sbirciare dentro allo scopo di ARRICCHIRE IL MIO LESSICO con dei termini e dei suoni al momento mancanti.

E nel secondo sogno c'era la situazione di una grande nave che stava per salpare, e c'era il timone del capitano, e in qualche modo sapevo che questo era "il timone per le operazioni preliminari", e che in seguito invece sarebbe stato usato "il timone per il viaggio".

Ad un certo momento il capitano si allontanava dal timone (perché aveva un sacco di cose da fare) e lo affidava a me, con un'istruzione di spostarlo avanti di 4 tacche (una specie di "avanti tutta" dentro il gestibile di questo timone per le operazioni preliminari).

E io... pasticciavo... :roll: :mrgreen:

Perché quando ho spostato la manopola, la nave è scattata subito velocissima verso l'esterno, allora ho cercato di rimediare, girando la levetta nel senso opposto e a questo punto si è creato il rischio di andare a sbattere contro il molo... insomma, continuavo a cercare l'equilibrio giusto e posso dirvi CHE NON ERA AFFATTO FACILE...
Stamattina, ancora impressionata da questo mio sogno, continuo ad ascoltare una canzone russa che adesso voglio tradurre anche per voi.

"Lei sta partendo"

Mi sento sia come colei che sta partendo sia come colui/colei che la saluta e rimane da solo, ma di più quella che sta partendo, che si stacca, che se ne va definitivamente (nella Trasformazione)... E che a sua volta sta salutando "tutto ciò che c'è stato"...

Sento una malinconia struggente, una distaccata tranquillità e una forza nuova e altre sfumature del mio stato di essere che potrei condividere solo con Lui...




***********************************************

Io e Lei ci incontreremo ormai soltanto per caso.
Lei sta partendo - buon viaggio, allora.
La locomotiva La porterà via nella notte a tutta velocità
Mentre io rimarrò indietro da solo.

Lei sta partendo - così velocemente e così lentamente,
Probabilmente, è una cosa buffa, se potessimo vederla con distacco,
Lei è così carina e i Suoi pensieri non sono affatto costanti
E i Suoi giorni sono pieni di eventi e cose varie.

Lei sta partendo, tutte le parole ormai sono state dette,
Lei ha deciso tempo fa cosa fare del Suo futuro.
Ci scambieremo due frasi vuote
Lei, per gentilezza, mi farà un salutino con la mano attraverso la finestra.

Lei sta partendo, che peccato...
A casa La aspetta una vita diversa, un ordine diverso.
Mi sta promettendo di scrivermi, di ricordarsi di me -
La ringrazio per questo dolce mentire.

Lei sta partendo e i Suoi sogni dentro il treno che vola
Sono come l'acqua dentro il lago.
Lei sta partendo e sta portando via con sé per sempre
Tutte le mie emozioni.

Lei sta partendo, mentre il treno comincia a fare il rumore ritmico
E io... vado a comprarmi il biglietto per seguirLa...
Noi due ci incontreremo ancora, però stavolta sarà per caso.
Le casse non vendono i biglietti per il posto dove Lei sta andando..."
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Tornerò a sollecitare le vostre anime

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Re: Fatti di cronaca

Post by ValeCiceri »

Irinushka wrote:
Irinushka wrote:Stanotte ho fatto diversi sogni di cui voglio mettere a verbale questi due.

Nel primo ero a Mosca e sentivo la necessità di cercare il laboratorio di fisica (universitario) per sbirciare dentro allo scopo di ARRICCHIRE IL MIO LESSICO con dei termini e dei suoni al momento mancanti.

E nel secondo sogno c'era la situazione di una grande nave che stava per salpare, e c'era il timone del capitano, e in qualche modo sapevo che questo era "il timone per le operazioni preliminari", e che in seguito invece sarebbe stato usato "il timone per il viaggio".

Ad un certo momento il capitano si allontanava dal timone (perché aveva un sacco di cose da fare) e lo affidava a me, con un'istruzione di spostarlo avanti di 4 tacche (una specie di "avanti tutta" dentro il gestibile di questo timone per le operazioni preliminari).

E io... pasticciavo... :roll: :mrgreen:

Perché quando ho spostato la manopola, la nave è scattata subito velocissima verso l'esterno, allora ho cercato di rimediare, girando la levetta nel senso opposto e a questo punto si è creato il rischio di andare a sbattere contro il molo... insomma, continuavo a cercare l'equilibrio giusto e posso dirvi CHE NON ERA AFFATTO FACILE...
Stamattina, ancora impressionata da questo mio sogno, continuo ad ascoltare una canzone russa che adesso voglio tradurre anche per voi.

"Lei sta partendo"

Mi sento sia come colei che sta partendo sia come colui/colei che la saluta e rimane da solo, ma di più quella che sta partendo, che si stacca, che se ne va definitivamente (nella Trasformazione)... E che a sua volta sta salutando "tutto ciò che c'è stato"...

Sento una malinconia struggente, una distaccata tranquillità e una forza nuova e altre sfumature del mio stato di essere che potrei condividere solo con Lui...




***********************************************

Io e Lei ci incontreremo ormai soltanto per caso.
Lei sta partendo - buon viaggio, allora.
La locomotiva La porterà via nella notte a tutta velocità
Mentre io rimarrò indietro da solo.

Lei sta partendo - così velocemente e così lentamente,
Probabilmente, è una cosa buffa, se potessimo vederla con distacco,
Lei è così carina e i Suoi pensieri non sono affatto costanti
E i Suoi giorni sono pieni di eventi e cose varie.

Lei sta partendo, tutte le parole ormai sono state dette,
Lei ha deciso tempo fa cosa fare del Suo futuro.
Ci scambieremo due frasi vuote
Lei, per gentilezza, mi farà un salutino con la mano attraverso la finestra.

Lei sta partendo, che peccato...
A casa La aspetta una vita diversa, un ordine diverso.
Mi sta promettendo di scrivermi, di ricordarsi di me -
La ringrazio per questo dolce mentire.

Lei sta partendo e i Suoi sogni dentro il treno che vola
Sono come l'acqua dentro il lago.
Lei sta partendo e sta portando via con sé per sempre
Tutte le mie emozioni.

Lei sta partendo, mentre il treno comincia a fare il rumore ritmico
E io... vado a comprarmi il biglietto per seguirLa...
Noi due ci incontreremo ancora, però stavolta sarà per caso.
Le casse non vendono i biglietti per il posto dove Lei sta andando..."

E allora dopo questa anche da qui non possiamo stare in silenzio :mrgreen:
Questa notte ho sognato che insieme ad altre 3 "cantanti" dovevo esibirmi in questa canzone di Laura Pausini..."Tra te e il mare" ......e stamattina mi sono svegliata con il ritornello (e non solo) che spingeva forte...ho subito guardato il video con il testo continuando a non capire..o meglio..vedevo solo qualche piccolo riferimento.......
Ma questo era prima di leggere il post di Irina :shock:

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Post by Andrew »

Skynew wrote:
P.S. Facendo un riassunto dei sogni metaforici del mese di novembre sulla "fine del mondo".

In quei sogni c'era una grande quantità dei "non risvegliati" che aspettavano in coda il proprio turno.

La quantità dei risvegliati era piccola e ricevevano appunto l'incarico di prestare l'aiuto ai "risvegliandi".

E stava a loro scegliere le forme e le modalità di tale aiuto, conformemente alle proprie inclinazioni naturali.

C'era un'enorme pila di "moduli di richiesta" su fogli rettangolari, e ogni "modulo di richiesta" corrispondeva ad una persona.

I dati sul modulo erano presentati in formato digitale, però i numeri non erano fissi, ma continuavano a cambiare.

E probabilmente avrebbero potuto continuare a cambiare solo fino ad un certo momento del tempo, dopodiché basandosi su questi dati sarebbero state prese delle decisioni.

C'erano anche due alberi, "l'albero della vita e l'albero della morte", diversi, ma entrambi in fiore e coperti da fiori.

E c'era tanta Gioia...
Andrea wrote:La “cosa” è cominciata con questa conferma: che siamo nel pieno del regime delle scelte tra la vita e la non-vita, e sarà sempre più evidente a tutta la Tribù Terrestre che le scelte basate sulle “certezze tradizionali correnti” condurranno inevitabilmente alla non-vita.
Irinushka wrote:Dieci giorni fa, Lana ha chiesto il parere del Creatore su come si potrebbero aiutare le persone ad avvicinarsi alla Trasformazione, attraverso quali leve/filoni: rapporti interpersonali, lavoro, salute?

E Lui prima di rispondere ha voluto riformulare la domanda, in questo modo: "Praticamente tu mi stai chiedendo dove, in quale settore della loro attuale esistenza le persone sono/si sentono più vulnerabili"?

E poi ha concordato con lei che quello più vulnerabile è il campo dei rapporti interpersonali e della famiglia... e quindi...è lì che i sintomi dell'ingovernabilità (in termini dei vecchi criteri della stabilità) diventeranno evidenti e tangibili, prima che negli altri campi o settori dell'attuale ordine della Vita.
Irinushka wrote:Mi sento sia come colei che sta partendo sia come colui/colei che la saluta e rimane da solo, ma di più quella che sta partendo, che si stacca, che se ne va definitivamente (nella Trasformazione)... E che a sua volta sta salutando "tutto ciò che c'è stato"...

Sento una malinconia struggente, una distaccata tranquillità e una forza nuova e altre sfumature del mio stato di essere che potrei condividere solo con Lui...
La (bi)polarità tra la Vita e la Non Vita, tra la Vita e la Morte.

Ieri sera mi sono trovato, in una circostanza che ha proprio a che fare con le relazioni interpersonali, ad essere in contatto con i potenziali della morte riguardanti un familiare.

Poco dopo essere rincasato, ad un certo punto ho sentito che stavo “toccando il fondo”, e che la morte era li, molto molto vicina a me, che mi toccava proprio, in qualche modo lei VOLEVA che io la toccassi e la guardassi, al che io ho cominciato a piangere, sentendo chiaramente che al tempo stesso stavo imparando a gestire la relazione con la morte e tutte le emozioni che ne conseguono.

Questo fatto ha creato nel nostro ambiente familiare un'atmosfera di tenerezza e di comprensione finissima, con delle splendide aperture a tutti i livelli, fisici e non fisici, ivi compreso il Tempo che ad un certo punto si é miracolosamente dilatato. :shock: :D

E così, poco dopo si è offerta alla nostra visuale questa domanda:

Anche se potrebbe avere le sembianze esterne di "un mostro", può la morte essere veicolo di Amore, Dolcezza, Tenerezza e Comprensione?

E se anche la morte avesse bisogno di essere vista da uno sguardo tenero, benevolo ed accogliente?

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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Andrea wrote:
E così, poco dopo si è offerta alla nostra visuale questa domanda:

Anche se potrebbe avere le sembianze esterne di "un mostro", può la morte essere veicolo di Amore, Dolcezza, Tenerezza e Comprensione?

E se anche la morte avesse bisogno di essere vista da uno sguardo tenero, benevolo ed accogliente?
Ieri sera, ringraziando Skynew per il suo post, soprattutto per il PS :) , ho scritto sul forum russo:
Irinushka wrote:
È molto bello questo riferimento della Gioia, e anche il fatto che entrambi gli alberi, "l'albero della vita e l'albero della morte", siano entrambi in fiore e coperti da fiori.

Veramente la dipartita (di questa o quella configurazione della Vita che ha già fatto il suo lavoro, il suo servizio) dovrebbe essere una specie di celebrazione e di liberazione, però per arrivare a sintonizzarsi su questo umore/stato d'animo, qualcosa (diciamo pure, parecchio :lol: , una certa quantità di nuovi riferimenti per regolare l'eseguibilità terrestre) dovrebbe arrivare/riversarsi da dietro le quinte sul palcoscenico terrestre.

Conformemente alla volontà del Creatore, è ovvio, però comunque non proprio nella modalità
"Deus ex machina", ma appoggiandosi sull'autonomia cellulare nostrana.
P.S. Stasera lavorerò via skype con una persona che ritiene di essere nella depressione e che mi ha chiesto di fare una seduta di emergenza PRIMA DI COMINCIARE A PRENDERE degli antidepressivi, come le stanno suggerendo con insistenza i suoi parenti stretti.

È interessante che in questi giorni e prima che lei mi facesse questa richiesta io abbia sentito come riferimento di sfondo due parole che, come poi mi ha spiegato l'amico Google :) , risultano essere i nomi degli ansiolitici/tranquillanti.

Ho acconsentito (anche perché queste parole in qualche modo mi hanno già coinvolta) però con questa premessa: "Si, possiamo provare, ma le dico fin da subito che NON DARO' CORDA ALLA DIAGNOSI", perché se uno si basa su una diagnosi distorta e che è una specie di cliché di uso comune (la depressione), anche le ricerche delle vie di uscita saranno fin dall'inizio "fuorvianti" e poco produttive."
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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Una delle cose che ho/abbiamo sentito ieri durante quella seduta e che credo possa essere utile a tutti, è questa: al posto del soggetto che nota e patisce ed "accusa" e combatte e cerca di "risolvere e sistemare" le CONTRADDIZIONI esistenziali varie ed innumerevoli, cercare di diventare un soggetto che le contraddizioni sì, le nota, se e quando è il caso e conformemente al suo specifico "osservabile", magari le conduce e le esegue anche, ma non ne viene allarmato, non si agita, non fa scattare in automatico una sirena rossa lampeggiante dentro di sé: "Attenzione, una contraddizione!"...

L'atteggiamento verso le contraddizioni: potrebbe essere come una cartina al tornasole che rileva lo stato di trasformazione in progress.

Raggiungendo lo stato in cui le contraddizioni stanno per conto loro e uno per conto suo, non sentendosi affatto vincolato né afflitto dalle contraddizioni interiori ed esterne che arrivano a lui.

Sapeste quanta energia si libererà per poter essere usata ai fini pacifici/trasformativi... Quante barriere e tastatori attualmente "al servizio delle contraddizioni" si dissolveranno senza lasciare traccia, anzi, liberando una grossa quantità dell'energia del benessere e della ricerca libera ed incondizionata..

Quante nuove (di zecca) espressioni e risoluzioni della Forza ci potremo permettere... :)
Andrea wrote:Con l’aiuto di un interlocutore molto qualificato ;-) questa notte abbiamo ricevuto il riferimento Kick-Off, il calcio d’inizio del nuovo gioco, del nuovo Play.

Nella gestione dei progetti, il Kick-Off è anche l’azione formale che da l’avvio all’esecuzione vera e propria di un progetto dopo le fasi (di concepimento) preliminari...
Confermo che stanotte c'è stato uno slancio molto forte del quale però non posso ancora mettere a verbale un commento audio.

Però, in attesa di chiarire che cosa esattamente è cominciato :| , condivido queste tre cosette.

*******************************

La prima. Dalle mie parti, quando ero bambina/adolescente, giocavamo spesso al gioco chiamato "Il telefono guasto".

I giocatori si mettevano seduti in cerchio, ognuno con un foglietto di carta e una penna, e poi si trattava di rispondere alle domande: chi, in compagnia di chi, che cosa facevano, dove, quando, perché, in che modo... ecc.

Solo che ad ogni domanda successiva i foglietti venivano arrotolati e poi scambiati tra i giocatori seguendo la rotazione in senso orario, per cui uno si trovava a continuare un racconto iniziato da qualcun altro (e senza poter leggere le righe precedenti), e alla fine ... si srotolavano i foglietti e si leggevano ad alta voce i raccontini "pasticciati", che a volte erano così divertenti che ci rotolavamo dal ridere... :mrgreen:

Ecco, mi è venuto questo riferimento stanotte e sapevo che il giorno dopo l'avrei messo sul forum... :|

Un'altra cosa è un input che ho sentito nel sogno, ed era più o meno così.

Prima uno creava i confini tra se stesso e gli altri per difendersi dalle cose aliene, dalle cose (invasive) non sue (magari, appunto, dell'essere umano generico oppure dei propri famigliari e parenti :lol: ), mentre adesso l'accento viene posto sulle proprie cose "sacre" o sui parametri che servono l'alta produttività della Vita, l'alta espressività della Vita.

E quindi i confini dell'ordine esistenziale attualmente in funzione potrebbero essere aboliti da un momento all'altro (e forse è già qualcosa che cominciava a succedere stanotte).

Non so se riesco a rendere l'idea, ma so che è importante, magari, poi riusciremo ad esprimere meglio questo nuovo assetto della forza e della produttività.

Forse c'è anche questa sfumatura: che se uno non si occupa di qualcosa di autentico (che comporta l'uso delle frequenze autentiche, d'autore e non riproducibili), "non merita" di avere l'attributo dei confini, perché i confini (una certa tensione della forza) messi intorno al "vuoto" e alla non produttività è semplicemente un abuso energetico, un abuso energetico enorme e che nella realtà del Creatore non può essere tollerato.

E l'ultima considerazione è questa.

A volte durante la notte mi si blocca o quasi la circolazione nelle mani, senza dolori né crampi, però le mani diventano irrigidite.

Stamattina le mani erano "a posto" e mi è venuto da collegare questa condizione allo slancio fortissimo sentito per tutta la notte..., è come se tra me e Lui esistesse il regime dei "vasi comunicanti", e quando arriva la roba, tanta roba, dal suo vaso dentro il mio, gli effetti si sentono anche a livello fisico/fisiologico... :D
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Re: Fatti di cronaca

Post by Andrew »

Ora 7 (parla il sette), ricevuto telegraficamente poco fa (e tra l'altro oggi é il giorno 17)
Irinushka wrote:
Nella notte in cui "sono morte e risorta" (e anche ribattezzata con un nome diverso) sentivo parecchie volte il numero 17: forse potrebbe essere una specie di password, di pass - world... :)

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Re: Fatti di cronaca

Post by nadia »

Andrea wrote:Ora 7 (parla il sette), ricevuto telegraficamente poco fa (e tra l'altro oggi é il giorno 17)
Irinushka wrote:
Nella notte in cui "sono morte e risorta" (e anche ribattezzata con un nome diverso) sentivo parecchie volte il numero 17: forse potrebbe essere una specie di password, di pass - world... :)
Questa volta rilancio io! :shock: :!:

Ieri mia figlia mi inviava un sms dove invece che scrivere di casa scriveva dio casa, ho sorriso e per tutta la notte mi sono sentita nella pancia di Dio ma pure questa diocasa era piena della mia diocena e della mia diosolitudine e perfino le mie diolacrime erano più lievi perchè condivise.
Ci sono spazi immensi tra le cose, le parole, le persone e Lui è lì, forse per ogni circo-stanza c'è pure una dio-stanza disponibile ad essere varcata.
Felice d'esistere che ora non è più un resistere :D
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Re: Fatti di cronaca

Post by Andrew »

nadia wrote:Questa volta rilancio io! :shock: :!:

Ieri mia figlia mi inviava un sms dove invece che scrivere di casa scriveva dio casa, ho sorriso e per tutta la notte mi sono sentita nella pancia di Dio ma pure questa diocasa era piena della mia diocena e della mia diosolitudine e perfino le mie diolacrime erano più lievi perchè condivise.
Ci sono spazi immensi tra le cose, le parole, le persone e Lui è lì, forse per ogni circo-stanza c'è pure una dio-stanza disponibile ad essere varcata.
Felice d'esistere che ora non è più un resistere :D
Fantastico Nadia, specialmente per l'enormità che c'e' tra le righe :-)
Tra l'altro stamattina io ho sentito anche il 19 come un Numero su cui puntare per la Casa di Dio :-)

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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:
Confermo che stanotte c'è stato uno slancio molto forte del quale però non posso ancora mettere a verbale un commento audio.

Però, in attesa di chiarire che cosa esattamente è cominciato :| ...
Idem stanotte... :roll:

Comunque stamattina mi sono fatta viva sul forum russo perché casualmente ho scoperto che un post che avevo scritto ancora sul vecchio forum (soltanto russo) il 07.07.2007, calzava a pennello con quello che succede adesso, così tanto che il concetto dei cinque e rotti anni che apparentemente sono passati, sembra solo una gigantesca presa in giro...

Caso mai ve lo riassumo in un altro momento.

Dopo per alcune ore sono stata presa dalla frenesia di trafficare con la materialità domestica, perciò diverse cose (quelle che capitavano a tiro) hanno cambiato posto/sistemazione/uso/fissaggio ecc. :mrgreen:

Il risultato pratico rilevabile, probabilmente, è pari a zero, ma non importa...

Ho concluso i miei "lavori" quando dopo la prova di certi vecchi vestiti (che sono rimasti fermi negli armadi per anni e anni) mi sono messa le maglie al contrario e nemmeno me ne sono accorta subito, anzi, mi sentivo meglio perché questa soluzione era più morbida.

Però forse a questo punto potevo fermarmi... :mrgreen:
nadia wrote:
Irinushka wrote:
Nella notte in cui "sono morte e risorta" (e anche ribattezzata con un nome diverso) sentivo parecchie volte il numero 17: forse potrebbe essere una specie di password, di pass - world... :)
Ci sono spazi immensi tra le cose, le parole, le persone e Lui è lì, forse per ogni circo-stanza c'è pure una dio-stanza disponibile ad essere varcata.
Felice d'esistere che ora non è più un resistere :D
Poco fa Massimo mi ha fatto una lieve carezza sui capelli e questo è bastato per farmi venire le lacrime... di commozione, direi, non di tristezza, perché... TUTTO CIO' E' COSI' IMMENSO, COSI' IMMISURABILE... E ha anche così poco a che fare con la causalità umana tradizionale...

E poi la tensione a livello dei singoli motori di ricerca, di TUTTI (compreso quello di Lui) motori di ricerca è palese... Perché a questo punto gli errori di valutazione potrebbero avere delle conseguenze importanti dal punto di vista della "qualità dei filtri della luce", della "qualità della consapevolezza", della "qualità della velocità", della "scala della stabilità" e altro ancora...

E datemi retta: non cercate di CAPIRE che cosa sta succedendo, lasciate piuttosto che la mente prenda un week end libero... :wink: Che potrebbe poi anche trasformarsi in una specie di "cassa integrazione"... :lol:

E ora, rimanendo di proposito "vaga", vorrei chiedere allo spazio del forum di predisporre il regime della massima assistenza per tutti coloro che sono "in transito", di qualsiasi livello e soggetto si tratti...
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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:
Poco fa Massimo mi ha fatto una lieve carezza sui capelli e questo è bastato per farmi venire le lacrime... di commozione, direi, non di tristezza, perché... TUTTO CIO' E' COSI' IMMENSO, COSI' IMMISURABILE... E ha anche così poco a che fare con la causalità umana tradizionale...
Per evitare fraintendimenti :mrgreen: : non intendevo dire che ogni volta che Massimo mi fa una carezza, io divento triste :lol: , anzi, questo gesto è stato bellissimo (anche perché non succede spessissimo :wink: ), però questa emozione "locale" è entrata in risonanza con un sacco di emozioni tutt'altro che locali e tutt'altro che esprimibili...

Un abbraccio molto molto commosso a tutti noi... e che la qualità della strada sia alla nostra altezza...
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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Esattamente una "settimana" (sì, mettiAMO pure le virgolette, è ora di smettere di prendere troppo sul serio questo tempo del cavolo :mrgreen: ) fa, siamo partiti con Andrea nella seduta individuale, usando il riferimento del "bi ***" : lui è arrivato con la parola in codice "bi-plan" al che io ho detto che durante la notte sentivo "bi-lingue" e "bi-laterale".

Tralasciando varie sensazioni spettinate a proposito del tempo che ho in questo momento :mrgreen: , dico solo che tra ieri sera e stanotte ho sentito altri due riferimenti dello stesso "grappolo":

bi famigliare
bi zone

E poi sempre stanotte ho sentito questo riferimento in russo:
Перелицовывать, пере-лицовывать, pere-litzovyvat'.

Che il dizionario traduce come Rivoltare (il termine che si applica ai vestiti, per esempio scambiare il lato esterno e il lato fodera, cambiare guarnizioni esterne, cambiare il piumaggio esterno, cambiare faccia...).

Anche in italiano dentro questa parola c'è la radice Volto, in russo è ancora più esplicito: лицо, litso, vuol dire faccia e anche persona, ve lo ricordate:
Irinushka wrote:
La Terra smette di essere "il pianeta delle persone" e diventa, si presenta come "il pianeta del Tempo" e della fluidità (dei movimenti, degli eventi).

Per la precisione, in russo è stata usata l'espressione "планетa лиц", лицo - litso che vuol dire persona (prima persona, seconda persona, terza persona, persona giuridica, persona fisica ecc.), ma può anche significare faccia.
Quindi la Terra non sarà più questo genere di pianeta... Il che non vuol certamente dire che tutte le persone - facce dovranno scomparire dalla faccia della Terra, ma qualcosa vorrà pur dire, qualcosa di abbastanza inaudito...
A proposito ieri ho buttato fuori dallo sgabuzzino una decina di scatole di cartone (confezioni vuote, immobili da anni e che impegnavano e gonfiavano lo spazio) sollevando in giro delle raffiche e degli spruzzi della liberazione... :lol:

Ora continuo nel mio impegno del "rilanciare, ricodificare e ribattezzare il disordine", e vi lascio con questa domanda sospesa nell'etere:

What else? Che altro?...
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Re: Fatti di cronaca

Post by ValeCiceri »

Non so perchè...ma ho iniziato a cantare questa canzone e ho sentito che dovevo rlanciarla qui :D

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Bianca Neve
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Re: Fatti di cronaca

Post by Bianca Neve »

Grazie Vale! Anche io l'ho "sentita"molto! Questa
mattina al mio risveglio la lettera M era nella Mia bocca.
Suonava piena, ricca e preziosa e morbida. M di Mamma di Morbida.....

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Re: Fatti di cronaca

Post by Irinushka »

Bianca Neve wrote:Grazie Vale! Anche io l'ho "sentita"molto! Questa
mattina al mio risveglio la lettera M era nella Mia bocca.
Suonava piena, ricca e preziosa e morbida. M di Mamma di Morbida
.....
Il riferimento con cui mi sono svegliata stamattina era "Mother board", la scheda madre, nel lessico informatico.

Il che mi ha fatto ricordare "l'intervento" che Mio Dio (solo che allora non sapevo che fosse Lui :oops: :mrgreen: :D ) mi aveva fatto circa 5 lineari anni fa, all'epoca l'avevo percepito come un intervento molto molto profondo sul mio chakra della radice (e anche su tutto il sistema chakrale).

E in quell'occasione appunto avevo visto il mio chakra della radice, Muladhara, come una mother board, con una quantità impressionante di cavi e cavetti e connettori vari.

Dopo quell'intervento "non sono più stata me stessa" :lol: :D , e per come la vedo adesso, è stata una cosa molto più profonda e radicale ed irreversibile rispetto ad una semplice "messa a posto" del singolo chakra.

Adesso il riferimento della "Mother board" si è ripresentato, insieme alla sensazione crescente che questi ultimi cinque anni, almeno per me, sono stati come una "presa in giro", oppure, volendo usare una versione più morbida e più poetica, è come se mi fosse stato offerto il viaggio intorno al globo terrestre (un regalo, un dono, per farmi vivere delle belle esperienze alla ricerca di un enigma), però poi eccomi tornata al punto giusto, solo che a differenza del Glenarvan del romanzo di Jules Verne che alla fine trova la soluzione del rebus per puro caso:
Irinushka wrote: Oggi, anche se il mio volume esistenziale sembra in procinto di cambiare la sua aderenza di base alla dimensione terrestre (oppure forse proprio per questo) sono riuscita a decodificare un enigmatico riferimento di sfondo che sentivo da qualche mese.

Suona così: Glenarvan

Ho pensato subito al personaggio del romanzo di Jules Verne "I figli del capitano Grant", ma solo oggi ho capito che cosa c'entra con le nostre faccende trasformative.

http://it.wikipedia.org/wiki/I_figli_del_capitano_Grant" onclick="window.open(this.href);return false;

Ve la ricordate bene, la trama?

(la difficoltà principale è che le coordinate del naufragio sono leggibili a metà: è a loro nota solo la latitudine (37 gradi). Pertanto la spedizione dovrà circumnavigare il 37º parallelo.)

La spedizione di salvataggio ha dovuto "vivere sulla propria pelle" tutte le possibili versioni interpretative, sperimentare tutti i percorsi che in qualche modo risalivano (erano compatibili con) ai pochi dati certi (preimpostati), e ogni volta quando il quadro interpretativo "andato" veniva sostituito da un altro, più aggiornato, sembrava che ecco, finalmente stessero toccando la verità (accidenti, e noi che cercavamo da tutt'un'altra parte...)

E alla fine cosa succede?

Succede che il caso si risolve praticamente per puro caso (la soluzione corretta era l'unica che loro non hanno potuto ipotizzare, supporre, pensare, immaginare ecc.), e quando i personaggi hanno già più o meno rinunciato all'idea di trovare (quello che cercavano).

Ecco, ho sentito il bisogno di metterlo a verbale...

E il titolo inglese "In Search of the Castaways" sembra offrire ulteriori sfumature...
Io l'avevo sempre saputo... quello che dovevo sapere... :|

E adesso, con queste sollecitazioni in crescendo
Irinushka wrote:
In questi giorni personalmente sono molto nel "silenzio stampa" il che non vuol dire che non sono presente, anzi...

E proprio ieri ho sentito una frase che mi ha fatto "pre-scattare":

Che io ho esaurito il mio personale limite della non azione e della non presenza e quindi... non ce lo possiAMO più permettere e quindi...*** :|
... insomma, penso di essere pronta per...*** :|
AIRI-SON

Tornerò a sollecitare le vostre anime

"Съешь же ещё этих мягких французских булок, да выпей чаю." :figurati : ... : : down :

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