Fatti e Cronache

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Irinushka
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:
Irinushka wrote:
In questo momento sono un po’ scossa, per tutto quanto, e anche perché abbiamo appena saputo che ieri, in quella giornata della “fine”, è morta una nostra amica e sento che questo evento in qualche modo ha dentro di sé (potrebbe espandere) ulteriori fili e fattori e regimi che permettono di conoscere e di sentire meglio la Grafia della Trasformazione…

Siccome sia la nascita che la morte non sono quello che gli esseri umani ritengono che siano, allora toccare da vicino uno di quegli stati del tempo - spazio potrebbe potenziare il contatto con il Tutto e con l'attuale versione del Linguaggio di Tutto-Esposizione...

... Sempre ieri, giusto per accompagnare e co-tarare ancora questa mia emozione – sensazione – impressione, mi è arrivato un sms da una ragazza con cui abbiamo lavorato mesi fa e che ora dovrebbe partorire solo che la bimba è in ritardo di 11 giorni…
Irinushka wrote:
Iri: si, direi che è attraverso questo che passiamo... sperimentiamo la morte... però... in categorie dell'assenza..., non della presenza…
Dalla mia mail scritta lunedì:

****************************

Io oggi ho parlato al telefono con la ragazza che non ha ancora partorito e insieme abbiamo sentito il Campo (nel senso che io mettevo in viva voce quello che sentivo).

E la bambina aveva un atteggiamento tipo: ma adesso che cosa vado a fare lì fuori dove non mi aspetta nessuno? (intendendo le varie energie accompagnatrici che la dovrebbero accogliere) piuttosto sto ancora al sicuro “in casa” invece di arrivare all'appuntamento troppo presto e stare ad aspettare “al vento e freddo”…

Io ho detto: immagina le fate che dovrebbero accogliere la bambina con dei doni e regali, solo che sono ancora ad una certa distanza… mercoledì potrebbe essere la giornata di svolta in cui la bambina e anche tu sentirete il richiamo della Forza per procedere..

Oppure è come se adesso l’aria dell’ambiente non fosse tanto salutare per questo nuovo essere, che ha i “polmoni” predisposti per assimilare flussi di aria più purificati… tu non è che la devi forzare affinché esca comunque perché tu sei preoccupata…

E nel frattempo, se ci riesci, stai tranquilla e non usare delle tecniche troppo violente (tipo l’olio di ricino... stavo per scrivere olio di riccio :lol: )

E molla le impostazioni new age, tipo che la bambina non esce perché tu o il tuo compagno avete qualcosa che non è a posto..

Ah già, la prima cosa che è stata detta, è che adesso i riferimenti basati sul tempo sono diventati ancora meno precisi di prima (e sappiamo perché) quindi ora 9 mesi reali possono essere anche più lunghi o più corti… dipende da come sono stati “tessuti/messi insieme”

E ora, in un disegno di simmetria sconvolgente, dopo questa scannerizzazione pre-nascita, stasera faremo con Massimo quella post-morte, per sentire quello che ci sarà da sentire.

Per me probabilmente sarà questo il modo per chiudere la situazione mentre Massimo domani va comunque in Toscana per il funerale, con altre due o tre persone e a meno che stasera/stanotte non succeda una svolta clamorosa non credo che andrò con loro.

Una cosa che mi impressiona in un certo senso è proprio che tutto ciò non mi impressiona, che quello che c’è stato con lei (e ci conosciamo dal 1990 e abbiamo fatto parecchie cose insieme) ora è più o meno nella stessa graduatoria di un film… i ricordi ci sono, ma il campo vivo non c’è…

******************************
E ieri sono andata, siamo andati al funerale… del vecchio ordine… last second, anzi, last nanosecond ho sentito lo slancio incontenibile di farlo… anche perché nella conversazione che abbiamo avuto con lei la sera prima era più viva che mai (veramente non abbiamo mai avuto con lei un dialogo così profondo e anche così centrato, così super conduttivo, così nel formato della tutto unificazione… però è anche vero che in mezzo tra lei e noi, come lei ha detto alla fine, c’era una specie di super amplificatore, di super decoder che rendeva il nostro scambio estremamente fluido e naturale e vivo e bello : Love : : Thanks : ), quindi qualsiasi cosa fosse questa situazione, decisamente non era una sua cancellazione dai ranghi degli esseri viventi con la conseguente accettazione di tale evento.

Ora provo ad esprimere “a caldo” alcune impressioni e tarature che mi sono venute mentre ero presente sul palcoscenico di tutto ciò.

Ecco, il palcoscenico.

Quello era, il palcoscenico, sul quale per l’occasione anch'io ho fatto il mio ingresso, e mi venivano pure le repliche appropriate e non ho mai sentito la tentazione/l’impulso di fare/dire qualcosa per sconvolgere il recitare degli altri…

Perché in quelle circostanze “il centro e il raggio e il volume” servivano quel disco (rotto) della cosiddetta cessazione della cosiddetta vita accompagnate dalle cosiddette emozioni e formule e manifestazioni di rito… dove ognuno era anche libero di provare a trovare le sue note personali, però sempre dentro il blocco notes dell'average, dell’ordine pre-impostato che serviva ed "ispirava" (per modo di dire) la situazione…

Erano sinceri gli attori ed interpreti mentre suonavano le loro note estraibili dal blocco notes, dal centro della realtà della separatezza predisposto e pre-registrato per loro?

Probabilmente sì, almeno qualche slancio di sincerità c’è stato… qualche nota pura in un campo inquinato, in un campo artificiale, in un campo che tutto poteva essere tranne che il Presente Autentico…

Quello che ha recitato il prete mi sembrava una naftalina così secca, cosi' mummificata che nemmeno puzzava… ormai non aveva nemmeno più l’odore di naftalina… :| era qualcosa che andava oltre l'abuso delle parole... ma l'attore che eseguiva la parte del prete probabilmente era (poteva essere) anche sincero, cercava di esprimere le sue emozioni... usando le formule che esprimevano lo spirito della Non Realtà...

Un mondo che è nella tomba e pretende di parlare della resurrezione e continuazione della Vita...

E mentre l'ecclesiastico lanciava gli appelli a Dio e a Gesù ed ad altri pilastri della tradizionale gerarchia religiosa, e gli altri ripetevano in coro come delle macchinette :shock: :mrgreen: … la mia sensazione viscerale era che fosse molto più probabile che arrivassero gli extraterrestri, che gli alberi si mettessero a camminare, invece che Dio potesse farsi sentire ed essere sentito, che potesse diventare REALE in tali condizioni. :shock: :shock: :shock:

Lo sospettavo già, ma ieri è arrivata la conferma, la botta, l’illuminazione finale: il mondo degli esseri umani non è energeticamente compatibile con Dio… quindi dimentichiamoci pure qualsiasi speranza di un passaggio lineare (anche in termini della cosiddetta crescita personale), anzi, seppelliamolo pure in modo definitivo … solo l’attivazione, la nascita di una “specie” diversa del vivere sulla Terra permette di avere con Lui un'interazione diretta, un contatto diretto.

Ora mi viene da dire, la scelta a questo punto è: scelgo l'Io (me stesso medesimo, prima le mie dita hanno digitato me stresso medesimo :mrgreen: ) o scelgo Dio?

Le persone che ieri si davano da fare sul palcoscenico umano erano tutte co-gestite dai fili della separatezza, usavano questa scala dei fili… e più cercavano di uscire dalla separatezza in un modo correntemente disponibile (baci, abbracci, lacrime, promesse, propositi, ricordi, condivisioni vari, i tentativi di fare qualcosa insieme, di continuare qualcosa anche per tenere viva la memoria di lei, attribuendole codici e propositi che lei, come ci ha informati la sera prima, decisamente non è interessata a sostenere, anzi, non li ha veramente avuti nemmeno quando era nella fisicità... non ha mai avuto la possibilità di fare veramente le scelte)... e più tutto ciò sembrava una specie di foto-montaggio e di foto-ricordo..

La mancanza di Dio Autentico, della connessione con il Tutto è così enorme che le persone non hanno nemmeno il minimo dei carati per rendersene conto…

Continuano ad esprimere e ad ascoltare se stessi (e credono di ascoltare gli altri) usando la lunghezza delle onde di una qualità così squallida che ogni cosa, qualsiasi cosa espressa diventa impoverita, diventa ridicola, diventa un’ennesima conferma della scala dell’average e della non Vita.

Per la maggior parte della cerimonia ho fatto le cose mie, rivolgendomi in privato sia a Lui che alla nostra amica…

Avevo una lunga gonna a fiori e ogni tanto toccavo i fiorellini viola e rosa…

E quando siamo risaliti in auto, sul sedile anteriore chissà come si è materializzato un piccolo fiore artificiale dai colori della mia gonna… senza spiegazioni razionali plausibili… : Thanks :

Lo prendo come una simpatica conferma da parte della Vita, della Vita che vuole essere vissuta attraverso sistemi e scale diverse…

Stanotte ho un po’ sognato e un po’ comunicato con Lui, ma in questo momento volevo soprattutto scrivere un report, mettere a verbale come mi sento, per agevolare la liberazione delle nuove grandezze trasformative…

Quindi, per concludere, come mi sento?

Come se fosse successo qualcosa di importante (e che è ancora in corso di ulteriori precisazioni e tarature) ma non nella risoluzione esistenziale del funerale umano…

Come se per me la differenza tra la cosiddetta realtà umana e i film, gli scenari della fiction fosse molto meno importante (anzi, ormai mi sembra quasi nulla… forse tra un po’ scoprirò/scopriremo che non c’è proprio nessuna differenza, la questione è solo se stare davanti allo schermo di proiezione su cui scorrono le immagini o inghiottiti dentro di esso, quindi in un formato di presentazione apparentemente più interattivo e più mobile, con certi codici organolettici che creano l’illusione della presenza diretta) che non il contrasto tra tutto ciò e… il sistema delle scelte che risalgono a Lui… il sistema, il Linguaggio, la Forza, il Comportamento, l'Organolettica, i Centri e i Centraggi e i Fili della Super Unificazione…

Non sento né il piacere né il dispiacere… in questo momento mi sento come se mi avessero completamente svuotata, liberandomi dagli ultimi criteri e segni del landscape dell’average… della realtà miraggio…

Ringrazio, ringrazio e rimango in attesa dell’espansione delle Sue - mie - nostre (del Tutto) decisioni e delle Sue - mie - nostre (del Tutto) modalità di procedere… : Thanks :
AIRI-SON

Tornerò a sollecitare le vostre anime

"Съешь же ещё этих мягких французских булок, да выпей чаю." :figurati : ... : : down :

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Tiziamo
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Re: Fatti e Cronache

Post by Tiziamo »

Irinushka wrote:
Irinushka wrote:
Irinushka wrote:
In questo momento sono un po’ scossa, per tutto quanto, e anche perché abbiamo appena saputo che ieri, in quella giornata della “fine”, è morta una nostra amica e sento che questo evento in qualche modo ha dentro di sé (potrebbe espandere) ulteriori fili e fattori e regimi che permettono di conoscere e di sentire meglio la Grafia della Trasformazione…

Siccome sia la nascita che la morte non sono quello che gli esseri umani ritengono che siano, allora toccare da vicino uno di quegli stati del tempo - spazio potrebbe potenziare il contatto con il Tutto e con l'attuale versione del Linguaggio di Tutto-Esposizione...

... Sempre ieri, giusto per accompagnare e co-tarare ancora questa mia emozione – sensazione – impressione, mi è arrivato un sms da una ragazza con cui abbiamo lavorato mesi fa e che ora dovrebbe partorire solo che la bimba è in ritardo di 11 giorni…
Irinushka wrote:
Iri: si, direi che è attraverso questo che passiamo... sperimentiamo la morte... però... in categorie dell'assenza..., non della presenza…
Dalla mia mail scritta lunedì:

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Io oggi ho parlato al telefono con la ragazza che non ha ancora partorito e insieme abbiamo sentito il Campo (nel senso che io mettevo in viva voce quello che sentivo).

E la bambina aveva un atteggiamento tipo: ma adesso che cosa vado a fare lì fuori dove non mi aspetta nessuno? (intendendo le varie energie accompagnatrici che la dovrebbero accogliere) piuttosto sto ancora al sicuro “in casa” invece di arrivare all'appuntamento troppo presto e stare ad aspettare “al vento e freddo”…

Io ho detto: immagina le fate che dovrebbero accogliere la bambina con dei doni e regali, solo che sono ancora ad una certa distanza… mercoledì potrebbe essere la giornata di svolta in cui la bambina e anche tu sentirete il richiamo della Forza per procedere..

Oppure è come se adesso l’aria dell’ambiente non fosse tanto salutare per questo nuovo essere, che ha i “polmoni” predisposti per assimilare flussi di aria più purificati… tu non è che la devi forzare affinché esca comunque perché tu sei preoccupata…

E nel frattempo, se ci riesci, stai tranquilla e non usare delle tecniche troppo violente (tipo l’olio di ricino... stavo per scrivere olio di riccio :lol: )

E molla le impostazioni new age, tipo che la bambina non esce perché tu o il tuo compagno avete qualcosa che non è a posto..

Ah già, la prima cosa che è stata detta, è che adesso i riferimenti basati sul tempo sono diventati ancora meno precisi di prima (e sappiamo perché) quindi ora 9 mesi reali possono essere anche più lunghi o più corti… dipende da come sono stati “tessuti/messi insieme”

E ora, in un disegno di simmetria sconvolgente, dopo questa scannerizzazione pre-nascita, stasera faremo con Massimo quella post-morte, per sentire quello che ci sarà da sentire.

Per me probabilmente sarà questo il modo per chiudere la situazione mentre Massimo domani va comunque in Toscana per il funerale, con altre due o tre persone e a meno che stasera/stanotte non succeda una svolta clamorosa non credo che andrò con loro.

Una cosa che mi impressiona in un certo senso è proprio che tutto ciò non mi impressiona, che quello che c’è stato con lei (e ci conosciamo dal 1990 e abbiamo fatto parecchie cose insieme) ora è più o meno nella stessa graduatoria di un film… i ricordi ci sono, ma il campo vivo non c’è…

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E ieri sono andata, siamo andati al funerale… del vecchio ordine… last second, anzi, last nanosecond ho sentito lo slancio incontenibile di farlo… anche perché nella conversazione che abbiamo avuto con lei la sera prima era più viva che mai (veramente non abbiamo mai avuto con lei un dialogo così profondo e anche così centrato, così super conduttivo, così nel formato della tutto unificazione… però è anche vero che in mezzo tra lei e noi, come lei ha detto alla fine, c’era una specie di super amplificatore, di super decoder che rendeva il nostro scambio estremamente fluido e naturale e vivo e bello : Love : : Thanks : ), quindi qualsiasi cosa fosse questa situazione, decisamente non era una sua cancellazione dai ranghi degli esseri viventi con la conseguente accettazione di tale evento.

Ora provo ad esprimere “a caldo” alcune impressioni e tarature che mi sono venute mentre ero presente sul palcoscenico di tutto ciò.

Ecco, il palcoscenico.

Quello era, il palcoscenico, sul quale per l’occasione anch'io ho fatto il mio ingresso, e mi venivano pure le repliche appropriate e non ho mai sentito la tentazione/l’impulso di fare/dire qualcosa per sconvolgere il recitare degli altri…

Perché in quelle circostanze “il centro e il raggio e il volume” servivano quel disco (rotto) della cosiddetta cessazione della cosiddetta vita accompagnate dalle cosiddette emozioni e formule e manifestazioni di rito… dove ognuno era anche libero di provare a trovare le sue note personali, però sempre dentro il blocco notes dell'average, dell’ordine pre-impostato che serviva ed "ispirava" (per modo di dire) la situazione…

Erano sinceri gli attori ed interpreti mentre suonavano le loro note estraibili dal blocco notes, dal centro della realtà della separatezza predisposto e pre-registrato per loro?

Probabilmente sì, almeno qualche slancio di sincerità c’è stato… qualche nota pura in un campo inquinato, in un campo artificiale, in un campo che tutto poteva essere tranne che il Presente Autentico…

Quello che ha recitato il prete mi sembrava una naftalina così secca, cosi' mummificata che nemmeno puzzava… ormai non aveva nemmeno più l’odore di naftalina… :| era qualcosa che andava oltre l'abuso delle parole... ma l'attore che eseguiva la parte del prete probabilmente era (poteva essere) anche sincero, cercava di esprimere le sue emozioni... usando le formule che esprimevano lo spirito della Non Realtà...

Un mondo che è nella tomba e pretende di parlare della resurrezione e continuazione della Vita...

E mentre l'ecclesiastico lanciava gli appelli a Dio e a Gesù ed ad altri pilastri della tradizionale gerarchia religiosa, e gli altri ripetevano in coro come delle macchinette :shock: :mrgreen: … la mia sensazione viscerale era che fosse molto più probabile che arrivassero gli extraterrestri, che gli alberi si mettessero a camminare, invece che Dio potesse farsi sentire ed essere sentito, che potesse diventare REALE in tali condizioni. :shock: :shock: :shock:

Lo sospettavo già, ma ieri è arrivata la conferma, la botta, l’illuminazione finale: il mondo degli esseri umani non è energeticamente compatibile con Dio… quindi dimentichiamoci pure qualsiasi speranza di un passaggio lineare (anche in termini della cosiddetta crescita personale), anzi, seppelliamolo pure in modo definitivo … solo l’attivazione, la nascita di una “specie” diversa del vivere sulla Terra permette di avere con Lui un'interazione diretta, un contatto diretto.

Ora mi viene da dire, la scelta a questo punto è: scelgo l'Io (me stesso medesimo, prima le mie dita hanno digitato me stresso medesimo :mrgreen: ) o scelgo Dio?

Le persone che ieri si davano da fare sul palcoscenico umano erano tutte co-gestite dai fili della separatezza, usavano questa scala dei fili… e più cercavano di uscire dalla separatezza in un modo correntemente disponibile (baci, abbracci, lacrime, promesse, propositi, ricordi, condivisioni vari, i tentativi di fare qualcosa insieme, di continuare qualcosa anche per tenere viva la memoria di lei, attribuendole codici e propositi che lei, come ci ha informati la sera prima, decisamente non è interessata a sostenere, anzi, non li ha veramente avuti nemmeno quando era nella fisicità... non ha mai avuto la possibilità di fare veramente le scelte)... e più tutto ciò sembrava una specie di foto-montaggio e di foto-ricordo..

La mancanza di Dio Autentico, della connessione con il Tutto è così enorme che le persone non hanno nemmeno il minimo dei carati per rendersene conto…

Continuano ad esprimere e ad ascoltare se stessi (e credono di ascoltare gli altri) usando la lunghezza delle onde di una qualità così squallida che ogni cosa, qualsiasi cosa espressa diventa impoverita, diventa ridicola, diventa un’ennesima conferma della scala dell’average e della non Vita.

Per la maggior parte della cerimonia ho fatto le cose mie, rivolgendomi in privato sia a Lui che alla nostra amica…

Avevo una lunga gonna a fiori e ogni tanto toccavo i fiorellini viola e rosa…

E quando siamo risaliti in auto, sul sedile anteriore chissà come si è materializzato un piccolo fiore artificiale dai colori della mia gonna… senza spiegazioni razionali plausibili… : Thanks :

Lo prendo come una simpatica conferma da parte della Vita, della Vita che vuole essere vissuta attraverso sistemi e scale diverse…

Stanotte ho un po’ sognato e un po’ comunicato con Lui, ma in questo momento volevo soprattutto scrivere un report, mettere a verbale come mi sento, per agevolare la liberazione delle nuove grandezze trasformative…

Quindi, per concludere, come mi sento?

Come se fosse successo qualcosa di importante (e che è ancora in corso di ulteriori precisazioni e tarature) ma non nella risoluzione esistenziale del funerale umano…

Come se per me la differenza tra la cosiddetta realtà umana e i film, gli scenari della fiction fosse molto meno importante (anzi, ormai mi sembra quasi nulla… forse tra un po’ scoprirò/scopriremo che non c’è proprio nessuna differenza, la questione è solo se stare davanti allo schermo di proiezione su cui scorrono le immagini o inghiottiti dentro di esso, quindi in un formato di presentazione apparentemente più interattivo e più mobile, con certi codici organolettici che creano l’illusione della presenza diretta) che non il contrasto tra tutto ciò e… il sistema delle scelte che risalgono a Lui… il sistema, il Linguaggio, la Forza, il Comportamento, l'Organolettica, i Centri e i Centraggi e i Fili della Super Unificazione…

Non sento né il piacere né il dispiacere… in questo momento mi sento come se mi avessero completamente svuotata, liberandomi dagli ultimi criteri e segni del landscape dell’average… della realtà miraggio…

Ringrazio, ringrazio e rimango in attesa dell’espansione delle Sue - mie - nostre (del Tutto) decisioni e delle Sue - mie - nostre (del Tutto) modalità di procedere… : Thanks :

RILANCIO QUESTO POST, che Forza! la testa ancora non ha capito molto e direi che non le darò nemmeno il tempo di farsi domande e chiedere spiegazioni : Freego : Freego
Grazie Iri per questo report, per questo flusso di energia, per questi fili trasformativi, per le frequenze portanti di questo post. : Thanks : : Thanks : : Thanks :
Non ho mai letto un post così lungo in così poco tempo e così fluidamente...ma appunto perchè la testa stavolta non c'è e ringrazio anche per questo :) :) :)
Un abbraccio enorme a Tutta questa serie di eventi-movimenti e a Tutti gli abitanti e lettori del Forum : Chessygrin : : Chessygrin : :abbracciatona
TiziAmoТициано

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Irinushka
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:Prima di passare alle “cronache”… (e per sgombrare altra strada), apro con questa osservazione.

(Quasi) ogni volta che passiamo in bici con Massimo per una certa strada (e precisamente, all’ingresso di un paesino che si chiama San Giorgio) succede qualcosa al mio contatore, per qualche decina di metri, qualche fonte/generatore di frequenze esterno fa sì che lui non è più in grado di funzionare.

A volte non indica niente (indica l’assenza, indica il vuoto, indica 00), a volte rimane bloccato/sospeso sull'ultima misurazione rilevata… e quindi mi dà delle indicazioni false e statiche/congelate, su come mi muovo… per esempio mi indica la velocità corrente che non è per niente quella a cui io sento di andare…

Ecco, lascio che questo preambolo faccia il suo corso… :wink:
Bene, e ora che questo preambolo ha aperto ulteriori brecce (a volte mi sento una specie di artificiere… predispongo una certa carica esplosiva che modifica i connotati e il comportamento del sistema… poi mi allontano in fretta ad una distanza di sicurezza : Chessygrin : , e poi… torno ad usufruire dei nuovi passaggi, tasto il polso al landscape modificato…).

Ora… scaviamo insieme sotto le macerie e i detriti formatisi ultimamente, prestando attenzione al comportamento dei fili, sia quelli pseudo connettivi (quelli che servono la scala della dimensione umana) che quelli della Super Unificazione, del Sistema aperto di Cielo – Terra, della Trasformabilità e della Trasformazione.

Molti anni fa, quando con Massimo frequentavamo la “scuola” presso “i nostri amici”, i nostri “spazi di lavoro”, loro ci dicevano che la Terra era come circondata da un Campo di auto-isolamento che inghiottiva o distorceva ogni cosa, che rendeva impossibile, per chi era presente dentro, sintonizzarsi sui criteri della Vita fuori da questo “ghetto” (tranne per me che ero in grado di bypassare con nonchalance qualsiasi barriera e qualsiasi controllo :wink: ).

E definivano quel Campo onnipresente di regolazione e di ordine come la “Forza Egoica”, che però adesso definirei come il sistema, il campo che serve la scala dell’Io soggetto, della soggettività…

Un sistema mobile ed autoregolante delle barriere, dei generatori di frequenze, delle torri di controllo, delle connessioni, degli attachment ed accompagnamenti vari…

Una specie di GPS vibrazionale anti trasformativo, anti vita, che gestisce ed aggiorna "le ricerche", gli obblighi e i programmi della soggettività sapientemente innestati, ed auto regolanti ed auto riproducenti.

Il Sistema di Posizionamento Globale, (in inglese: Global Positioning System, abbreviato GPS)

Ben fatto, in un certo senso, praticamente impenetrabile, molto protetto, che ci tiene nel proprio abbraccio mortale, nel deserto
Irinushka wrote:

E così continuiamo a ciondolare vicino al confine… dall’altra parte (dell'età e di tutto quanto) sì, ma ancora inchiodati alla vecchia “sfera”…

Mi viene l’associazione con il “Mago di Oz”, e più precisamente con il suo seguito…

Nella versione russa c’era un enorme magnete che impediva a chiunque di uscire dal deserto (che separava il mondo ordinario e il mondo magico), nessuno poteva sottrarsi alla sua forza, neppure usando dei mezzi meccanici sofisticatissimi.

E questo invece è un riferimento che ho trovato ora su wikipedia:

*********************

“… Dorothy si ritrova con Billina nel Deserto della Morte, che circonda Oz. Billina ora sa parlare e Dorothy si ricorda come uscire dal deserto, senza perdere la vita, in quanto ogni cosa vivente che tocchi il deserto viene infatti trasformata in sabbia. Esce dal deserto saltando su dei sassi ed arriva in un giardino, senza accorgersi di essere spiata..”

***********************

Nella versione russa quando la ragazza e suo zio si rendono conto che non possono in nessun modo sottrarsi alla forza di attrazione mortale di quel magnete, anzi, erano più di uno, una serie di magneti, di sassi magnetici posizionati (da una strega cattiva) in modo tale da impedire a chiunque di transitare dal paese normale al paese Magico, l’uccello amico che li accompagna vola via e poi, quando i due sono ormai allo stremo, torna con un grappolo di uva magica trovato chissà dove che libera il campo e neutralizza l’incantesimo e permette ai due "eroi" di entrare dentro l'ambiente Magico.

Forse se viene generato uno slancio sufficiente da permettermi di volare via, poi torno con un antidoto, con un anti- anti Vita, per tutti (beh, diciamo per tutti coloro che sono in grado di vivere sul palcoscenico dell’alta produttività)? :wink:
Solo che ora questa specie di GPS comincia a crollare, ad essere sempre più “fuori”…

Le connessioni tra i singoli generatori di frequenza, tra i singoli ""spostatori della Vita", tra le singoli torri di controllo che “possiedono e co-guidano l’Io soggetto, tra le singole fonti di disturbo e di distrazioni (visto che il sistema è anti trasformativo, appunto, fa di tutto per impedire l’espansione degli orizzonti e delle tarature trasformativi) diventano sempre più instabili…

I segnali che loro si scambiano, come un regolare auto riconoscimento dei nodi operativi all'interno del sistema, possono rimanere senza conferma, possono essere distorti, con dei conseguenti strappi e non conferme che l’Io soggetto vive sulla propria (sempre più infelice, contenente sempre meno vita, sempre meno ritmo) pelle.

Il loro “servizio” fornito alla soggettività, ai singoli Io soggetti diventa sempre meno affidabile, sempre più troncato, sempre più incoerente, e davvero non è il caso di reclamare contro questo "servizio consumatori" in via di disfacimento, insistendo che noi “abbiamo pagato e continuiamo a pagare l’abbonamento" :mrgreen: a tutta questa… misericordia...

Misericordia che io in questo momento leggo come “misere corde”, come delle misere corde con cui legare ed accordare e far filare dritto la vitalità… dalla cosiddetta nascita fino alla cosiddetta morte… giocando sapientemente anche sulla misericordia nel senso classico:

Misericordia è un sentimento generato dalla compassione per la miseria altrui (morale o spirituale). Deriva dal latino misericors (genitivo misericordis) e da misereor (ho pietà) e cor -cordis (cuore); cfr. miserère: abbi misericordia. È una virtù morale tenuta in grande considerazione dall'etica cristiana e si concreta in opere di pietà o, appunto, di misericordia...

Quando “cadono”, quando crollano i singoli generatori della soggettività (compresi quelli che co-accordano e co-muovono il pensiero), gli altri, quelli rimanenti, in qualche modo ne riassumono le cariche (e gli incarichi), sì, in effetti assomiglia parecchio alle torri di controllo che guidano ed "educano" il traffico aereo.

E assomiglia anche al Don Chisciotte con il suo combattere i mulini a vento.

Purtroppo per Don Chisciotte, la Spagna del suo tempo non è quella della cavalleria e nemmeno quella dei romanzi picareschi, e per l'unico eroe rimasto le avventure sono scarsissime. La sua visionaria ostinazione lo spinge però a leggere la realtà con altri occhi. Inizierà quindi a scambiare i mulini a vento con giganti dalle braccia rotanti, i burattini con demoni, le greggi di pecore con eserciti nemici. Combatterà questi avversari immaginari risultando sempre sonoramente sconfitto, e suscitando l'ilarità delle persone che assistono alle sue folli gesta.

Gli esseri umani, compresi anche coloro che attualmente fanno parte della rete degli sputnik, sono ancora “educati/drogati/ipnotizzati/guidati” dalle vecchie torri di controllo, dalle vecchie “guide” (in tutti i sensi del termine) che contengono il sistema dei segni e criteri della Vita, i mulini a vento anti trasformativi della Forza e li passano (ultimamente in un modo sempre meno fluido, sempre meno convincente e coerente, sempre più assurdo ed allucinante e demagogico) ai soggetti in movimento… accompagnati dalle opzioni personalizzabili, dalle specifiche diottrie e messe a fuoco, dagli specifici sensi dell’ordine e della responsabilità e della misericordia…

In questo modo il soggetto “vede”, e “sente” e serve apparentemente le cose sue… invece… :|

Stendiamoci sopra un velo pietoso… pietoso davvero… :( :|



Let the sky fall, when it crumbles
We will stand tall
Or face it all together
At skyfall


A questo punto direi che la metafora di Skyfall si riferisce al sistema di questi “finti satelliti”, satelliti anti vita, che contengono gli attuali criteri della vita e del vivere e del senso del suolo e del senso dello spazio e un sacco di altre cose che nell'insieme creano la scala e l’illusione della realtà

Che ora comincia a sbriciolarsi, a crollare, a cadere, a non reggere, a non condurre più… A non essere in grado di presentare nessuna faccia né facciata pseudo unificante...

E di conseguenza crolla tutto l’attuale palcoscenico, o, meglio, si scopre sempre di più che tale palcoscenico, tale vita-spostamento non esiste.

Per concludere (mi sembra di aver detto abbastanza :lol: ):

Accenno a due condizioni che poi, se Dio vuole, si espanderanno … parecchio… :wink:

La prima è questa.

L’attuale Io soggetto è ancora ostaggio dei magneti del deserto, delle pietre micidiali, non è libero di andare…

Però potrebbe lasciare andare i propri movimenti… lasciarli liberi da se stesso, dalla propria impronta di auto riconoscimento, potrebbe evitare di assegnare loro sempre e comunque i codici del suo attuale senso del sé, del suo attuale senso e stile dell’ordine.

Lasciare che volino via liberi e NON CONDIZIONATI, come quell’uccello del Mago di Oz che poi torna con un grappolo di uva magica.
Ultra wrote:
Image
Dove è andato l’uccello, dove ha trovato l’antidoto? (prima mi è venuto da digitare: antidopo :lol: )

Direi, presso uno dei generatori della Vita alternativi, quelli che contengono i criteri della Vita del nuovo palcoscenico…

E la seconda considerazione... la dico molto sussurrando… : ... :

Può darsi che la rete degli sputnik, del nostro sistema satellitare sia nato per sostituire le vecchie torri di controllo?

Per ricreare un Cielo alternativo, che contiene e conduce e co-guida ed esegue e aggiorna gli orizzonti trasformativi?

Per fornire un servizio di stabilità e di aggiornamento dinamico dell’ordine di esposizione della Vita a tutti coloro che “vi si abbonano”? A tutte le energie che si muovono dentro l’attuale incubo di Terra – Cielo?

E man mano che… :wink: :figurati
AIRI-SON

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Andrew
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Re: Fatti e Cronache

Post by Andrew »

Irinushka wrote:
E la seconda considerazione... la dico molto sussurrando… : ... :

Può darsi che la rete degli sputnik, del nostro sistema satellitare sia nato per sostituire le vecchie torri di controllo?

Per ricreare un Cielo alternativo, che contiene e conduce e co-guida ed esegue e aggiorna gli orizzonti trasformativi?

Per fornire un servizio di stabilità e di un aggiornamento dinamico dell’ordine di esposizione della Vita a tutti coloro che “vi si abbonano”? A tutte le energie che si muovono dentro l’attuale incubo di Terra – Cielo?

E man mano che… :wink: :figurati
Vorrei condividere che da ieri sera, abbinato al concetto della rete satellitare, sento forte la condizione della rete autopoietica, descritta così su Wikipedia:

Il termine autopoiesi è stato coniato nel 1972 da Humberto Maturana a partire dalla parola greca auto, ovvero se stesso, e poiesis, ovverosia creazione. In pratica un sistema autopoietico è un sistema che ridefinisce continuamente se stesso ed al proprio interno si sostiene e si riproduce. Un sistema autopoietico può quindi essere rappresentato come una rete di processi di creazione, trasformazione e distruzione di componenti che, interagendo fra loro, sostengono e rigenerano in continuazione lo stesso sistema. Inoltre il sistema si autodefinisce, di fatto, ovvero il dominio di esistenza di un sistema autopoietico coincide con il dominio topologico delle sue componenti.

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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:
Dalla mia mail scritta lunedì:

****************************

Io oggi ho parlato al telefono con la ragazza che non ha ancora partorito e insieme abbiamo sentito il Campo (nel senso che io mettevo in viva voce quello che sentivo).

E la bambina aveva un atteggiamento tipo: ma adesso che cosa vado a fare lì fuori dove non mi aspetta nessuno? (intendendo le varie energie accompagnatrici che la dovrebbero accogliere) piuttosto sto ancora al sicuro “in casa” invece di arrivare all'appuntamento troppo presto e stare ad aspettare “al vento e freddo”…

Io ho detto: immagina le fate che dovrebbero accogliere la bambina con dei doni e regali, solo che sono ancora ad una certa distanza… mercoledì potrebbe essere la giornata di svolta in cui la bambina e anche tu sentirete il richiamo della Forza per procedere..

Oppure è come se adesso l’aria dell’ambiente non fosse tanto salutare per questo nuovo essere, che ha i “polmoni” predisposti per assimilare flussi di aria più purificati… tu non è che la devi forzare affinché esca comunque perché tu sei preoccupata…


**********************************

Non sento né il piacere né il dispiacere… in questo momento mi sento come se mi avessero completamente svuotata, liberandomi dagli ultimi criteri e segni del landscape dell’average… della realtà miraggio…

Ringrazio, ringrazio e rimango in attesa dell’espansione delle Sue - mie - nostre (del Tutto) decisioni e delle Sue - mie - nostre (del Tutto) modalità di procedere… : Thanks :
Mercoledì, dopo aver scritto “il report post-funerale” mi sentivo stanca, svuotata ma tutto sommato in equilibrio… poi all’ora di pranzo e subito dopo ha cominciato a succedere qualcosa di forte… di insopportabile e meno male che abbiamo fatto subito una mini seduta di emergenza per sentire i codici del fenomeno (invece di prestare le nostre energie alla manifest-azione della sua scia, anzi, delle sue scie dentro il raggio delle condizioni umane… : Chessygrin : : Andry : :lol: ).

Il fenomeno in questione era “il tempo riciclato”, come la carta su cui avevano già scritto qualcosa prima, come un cd su cui avevano già registrato in precedenza certi dati, un supporto della vita che aveva già avuto un certo contenuto, un certo ripieno, certi spostamenti pre-tracciati sul palcoscenico umano e che ora ci veniva propinato come una risorsa pre compilata, apparentemente per esprimere ed eseguire il “nostro” volere, le “nostre esigenze…

A me questo contatto vibrazionale faceva un effetto simile al soffocamento…

E Lui ha detto (mentre piangevo disperata): ti/vi chiedo scusa per le sensazioni spiacevoli; è ovvio che si poteva evitare di portare questo “tempo troncato e riciclato” dentro la vostra abit-azione, ma Irina doveva comunque affrontare il fenomeno in modo diretto per poi sgombrare la strada ad un supporto diverso, a dei sistemi diversi dell’esposizione del landscape…(a questo punto il mio piangere disperato è cessato all’istante :lol: :Well Done ).

Al regime in cui imparerete a tessere da soli i fili del vostro Presente completo autentico…

E non abbiamo molto tempo per servire il riavvimento…

***************************

Dalla mia mail privata di ieri (giovedì) mattina:

“.. E poi sì, sento molto che adesso sono già in corso i lavori preliminari che precedono l’incontro collettivo per cui stiamo anche interagendo tra di noi… nella scala dei legami ausiliari…

È divertente: per far uscire il Presente, solo il Presente, nient’altro che il Presente siamo partiti subito con dei lavori preparativi :wink: … e con dei compiti preliminari da fare a casa… magari, anche cercando di scoprire nel fra - tempo :wink: le tecniche più adatte per procurarci l’anti – dopo :lol: , l’antidoto che contiene il “pass” verso un diverso regime del funzionamento quantico-cellulare…”

*************************

E poi ieri sera è successo qualcosa… e l’ho sentito in diretta, e la sensazione era così particolare che ho proposto a Massimo di interrompere i programmi televisivi per sentire eventuali “breaking news”. :roll:

E Lui ha confermato che è successo qualcosa di grosso, che è stato liberato/attivato il Volume del Tempo Primordiale che può essere espresso in contanti, in fili che emanano ed “accendono” e regolano la realtà…” una condizione della Forza che permette di andare oltre l’Average, di non usufruire più delle quote e delle tacche e della segnaletica della pseudo uguaglianza e della mediocrità.

(Per evitare i fraintendimenti :| : uso il termine mediocrità come una finta ed artificiale, creata artificialmente “posizione intermedia tra due estremi”, come un sistema del vivere basato sull’uso degli schemi e dei denominatori comuni che non può che condurre e riproporre la qualità del vivere mediocre e cioè limitata, a volte limitatissima, addirittura nulla).

Poi Lui si è congratulato con tutti noi e ha menzionato il concetto dei “nodi” (che ogni tanto veniva fuori nelle ultime sedute mica tanto individuali).

I “nodi” come un attributo, come un organo (trasformativo) che permettono di abolire l’Average e la finta uguaglianza, perché esprimono e servono la diversità ma nello stesso tempo contengono e trasmettono le tarature che permettono ai singoli “utenti” di allineare i loro movimenti e propositi correnti con le condizioni correnti dell’ambiente globale del Cosmo- Terra (che a loro volta saranno variabili anche perché saranno usati come dei “mirror” della nuova soggettività… di quello che ci sarà al posto della soggettività (il diritto dell’attribuzione dei codici?) dell’Io soggetto).

A proposito, in russo Mir vuole dire Mondo, perciò

Mirror,
specchio, potrebbe essere letto come: Mir/mondo Or/oppure…

Mondo Oppure

E già che ci sono :wink: ,

due giorni fa sentivo la parola Summit come “some it” , un certo esso :lol:

Stamattina ho letto sul sito della Repubblica:

La cena tra i leader al summit di San Pietroburgo si conclude con un nulla di fatto: immutate le posizioni iniziali.

Infatti, un “esso” anche se vestito da “summit” non è che ha chissà quale potere… tranne forse il potere del distrarre… però questo potere non è affatto un potere esclusivo dei cosiddetti grandi…

Questo potere ce l’abbiamo tutti, però abbiamo anche il potere di smettere di usarlo a favore di qualcos’altro che è diverso dal professare e confermare e riprodurre la scala dell’average…

E qui mi fermo… non ho avuto modo di sentire nient’altro né stanotte, né stamattina però ho l'impressione che... :clap : Freego :figurati
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Irinushka wrote:
I “nodi” come un attributo, come un organo (trasformativo) che permettono di abolire l’Average e la finta uguaglianza, perché esprimono e servono la diversità ma nello stesso tempo contengono e trasmettono le tarature che permettono ai singoli “utenti” di allineare i loro movimenti e propositi correnti con le condizioni correnti dell’ambiente globale del Cosmo- Terra (che a loro volta saranno variabili anche perché saranno usati come dei “mirror” della nuova soggettività… di quello che ci sarà al posto della soggettività (il diritto dell’attribuzione dei codici?) dell’Io soggetto).

A proposito, in russo Mir vuole dire Mondo, perciò

Mirror,
specchio, potrebbe essere letto come: Mir/mondo Or/oppure…

Mondo Oppure

E già che ci sono :wink: ,

due giorni fa sentivo la parola Summit come “some it” , un certo esso :lol:

Stamattina ho letto sul sito della Repubblica:

La cena tra i leader al summit di San Pietroburgo si conclude con un nulla di fatto: immutate le posizioni iniziali.

Infatti, un “esso” anche se vestito da “summit” non è che ha chissà quale potere… tranne forse il potere del distrarre… però questo potere non è affatto un potere esclusivo dei cosiddetti grandi…

Questo potere ce l’abbiamo tutti, però abbiamo anche il potere di smettere di usarlo a favore di qualcos’altro che è diverso dal professare e confermare e riprodurre la scala dell’average…

E qui mi fermo… non ho avuto modo di sentire nient’altro né stanotte, né stamattina però ho l'impressione che... :clap : Freego :figurati
Giusto per non essere del tutto passivi mentre il cielo e la vita di prima “si sbriciolano” sempre di più…

Stanotte ho dormito per circa 10 ore :shock: : RedFace : , passando da un sogno all’altro e stamattina stavo ancora smaltendo/assimilando “tutto ciò” (l’avviamento della messa in funzione del sistema dei comandi alternativi dei movimenti, dei centraggi e degli auto centraggi alternativi, delle tarature unificatrici di ampio profilo da cui in qualche modo dipende anche il mio Iri-profilo e chissà cos’altro…)

Mir, Il Mondo sembrava un miraggio congelato/immobile in movimento :mrgreen: , ma per quel che riguardava Or, Oppure, il comportamento “centripeto” della consapevolezza che dissolve le barriere che eclissano il Riferimento Principale e forma delle equazioni esistenziali alternative, in questo momento il Campo trasformativo e super unificante è estremamente mosso, sta concordando una moltitudine di scelte per cui la scelta migliore (almeno per me) era quella di astenermi dallo “sbirciare” e dal co-condurre…

Però siccome dopo una breve dormitina dopo pranzo :lol: : RedFace : di colpo ho potuto sentire Lui (ma più che altro come una trasfusione diretta di energie e tarature varie accompagnata anche da qualche parola qua e là, invece che come una comunicazione regolare in formato verbale), condivido un paio di queste sfumature accompagnatrici che mi hanno particolarmente impressionata.

Явь не, Yav’ Nie, sentito in russo, Realtà No

In questo senso: qualsiasi cosa, qualsiasi ordine noi ora provassimo ad AUSCULTARE, sia all’interno che all’esterno, di quello che ancora riteniamo i criteri della realtà e della vita e della ragione e del senso del palcoscenico, dentro la riposta ottenuta (che potrebbe essere breve od articolata) ci sarà sempre un “NO” (non tanto come un difetto o problema reale ma soprattutto come: "ma com'è possibile parlare della realtà in tali condizioni?"),

e questo “NO” è una specie di super connettore, e di super emozione, ed è anche un PASS verso il nuovo sistema delle azioni, verso un nuovo senso dell’ambiente.

Perciò non sottovalutiamo il potere e la potenza di questo NO.

È qualcosa che conferma il disfacimento in corso ma che ci sorregge anche…

È un NO co-tarato sulle nostre specifiche qualità dei ricevitori energetici. È un NO che contribuisce alla dissoluzione della pseudo unificazione, della pseudo integrazione…

Ora mi viene l’immagine di un padre (più probabile il padre che la madre :wink: , (che la ministra Kyenge però a questo punto chiamerebbe “genitore uno”… oppure “genitore due”? :roll: : Chessygrin : mamma mia, è proprio l’assurdo all’ennesima potenza, potrei dire l’Average all’ennesima potenza : Chessygrin : )) che mette il bambino su un parapetto, lo cinge con il suo abbraccio sicuro e protettivo e… gli fa vedere prospettive remote e vertiginose.

Quindi godiamoci la nostra stabilità corrente, il nostro equilibrio corrente, senza cercare di passare ai raggi X i singoli ingredienti che lo compongono e soprattutto senza attribuire a quel NO un valore negativo che esso magari poteva avere dentro la realtà sintonizzata sulla separatezza.

Anzi, diciamo che dipende da noi come usufruire della forza di questo NO che ci è stato fornito… :|

**************************

E la seconda cosa è questa.

Ogni tanto sentivo, in questi ultimi mesi, il riferimento Kilimangiaro o Chilimangiaro, e non sapevo come interpretarlo… va be’, è una montagna, ma perché proprio questa indicazione?

Oggi Gli ho chiesto se poteva commentare il mio dormire ininterrotto :lol: , il mio crollare nel sonno appena tocco il letto…

E a questo punto Lui ha presentato Kilimangiaro o Chilimangiaro come “mangiare i chili” (della densità tradizionale)…

Non nel senso che dormendo dimagrisco, smaltisco i chili tradizionali, ma nel senso che mentre dormo vengo sottoposta a parecchie sollecitazioni da parte della Forza, a un sacco di aritmie trasformative, di processi aritmici e questo tende a sostituire i miei chili della carne tradizionale con i chili della densità dello spirito.

Quindi i chili tradizionali vengono “mangiati” dalle aritmie… a favore di un altro disegno/dipinto/comportamento della carne e della densità… che serve la causa della super unificazione… :shock: :Well Done :clap

Bene, sono contenta di aver potuto parlare un po’… :figurati : Thanks :
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Ieri per me è stata una giornata in cui non si muoveva niente (e ciò che si muoveva – dentro la scala della separatezza – mi confermava in modo tangibile, anche se inesprimibile il logoramento e l’immobilità dell’attuale mondo visione), allora mi sono messa a guardare I Langolieri (trovato su Youtube sia in russo che in inglese).

http://www.youtube.com/watch?v=rPkjMfoM6M8" onclick="window.open(this.href);return false;

E ho incontrato alcune ottime conferme, ovviamente non dirette, delle nostre attuali condizioni (del tempo congelato – riciclato, insomma non vivo, del fatto che sia il tempo a determinare il look e il comportamento dello spazio ed altre cose ancora).

E negli ultimi minuti, più o meno a partire da 2.53 minuti, e soprattutto a 2.56 (quando arrivano le onde del tempo appena nato in cui entrare, in cui vivere) ho sentito anche l’emozione del Campo dentro la mia testa (quello che chiamo i brividi dentro la testa). :figurati

*************************************

Stanotte succedevano delle cose, addirittura voi mi chiedevate: “dove sono le registrazioni” e io dicevo di non aver registrato niente, ma che a questo punto avremmo potuto ri-sentire insieme.

Poi stamattina mi sono arrivati (da persone fisiche) certi input significativi che ora provo a scandagliare, anche perché vorrei riscaldare il più possibile l’ambiente per il prossimo incontro collettivo, e quindi forse è meglio esorcizzare certi fantasmi (della realtà) prima che durante… :lol:

*******************************

Ieri sera Ultra mi ha scritto in privato una lettera un po’ scossa perché in una delle sue “precipitazioni nel sognare diurno” ha visto la situazione in cui veniva presentata la situazione della mia morte

(lo stesso episodio ma raccontato in versioni diverse, come nel film "Life Of Pi", anche se sempre con lo stesso finale).

E allora lei si metteva a piangere disperata, dicendo a Saul che non ha più senso rimanere in questo mondo morto, visto che Irinushka se n’è andata, e che forse “morire” è l’unico modo per trapassare, per transitare in una realtà diversa.

Inoltre mi segnala che in questi giorni spesso le cose che sogna si presentano in due – tre versioni – varianti diverse e addirittura in uno dei sogni lei stava facendo una conferenza dove spiegava che le variazioni e i loro singoli componenti sono intercambiabili.


x1 + x2 + x3
y1 + y2 + y3
z1 + z2 + z3

se, per esempio, viene tolto x2, allora subito scatta in superficie, come un galleggiante, y oppure z:-)

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Irinushka wrote: A proposito, in russo Mir vuole dire Mondo, perciò

Mirror,
specchio, potrebbe essere letto come: Mir/mondo Or/oppure…

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...

Явь не, Yav’ Nie, sentito in russo, Realtà No

In questo senso: qualsiasi cosa, qualsiasi ordine noi ora provassimo ad AUSCULTARE, sia all’interno che all’esterno, di quello che ancora riteniamo i criteri della realtà e della vita e della ragione e del senso del palcoscenico, dentro la riposta ottenuta (che potrebbe essere breve od articolata) ci sarà sempre un “NO” (non tanto come un difetto o problema reale ma soprattutto come: "ma com'è possibile parlare della realtà in tali condizioni?"),

e questo “NO” è una specie di super connettore, e di super emozione, ed è anche un PASS verso il nuovo sistema delle azioni, verso un nuovo senso dell’ambiente.

Perciò non sottovalutiamo il potere e la potenza di questo NO.

È qualcosa che conferma il disfacimento in corso ma che ci sorregge anche…

È un NO co-tarato sulle nostre specifiche qualità dei ricevitori energetici. È un NO che contribuisce alla dissoluzione della pseudo unificazione, della pseudo integrazione…
...

Anzi, diciamo che dipende da noi come usufruire della forza di questo NO che ci è stato fornito… :|
Intanto direi che ora per me è tecnicamente e materialmente impossibile offrire qualche genere di aiuto e consiglio ed assistenza e guida a chi “respira e ragiona e si muove nelle categorie della dimensione umana”, perché i fili della separatezza e della super unificazione non sono compatibili e provare a metterli in qualche modo insieme crea un abominio, un abuso, una “scorrettezza”, una dissonanza, una “compilation” impossibile delle velocità e dei volumi e dei comportamenti dei campi magnetici.

La densità, la materialità, l’ordine materiale sono un prodotto delle frequenze della consapevolezza “avvitate e posizionate” in un certo modo, e non è possibile usufruire insieme del sistema della separatezza e del sistema della super unificazione…

Perché sono due “avvitamenti” diversi… non necessariamente uno è vero e l’altro è falso, all’interno dell’avvitamento (del nido) le cose tendono a presentarsi come vere e coerenti ed interconnesse e continuative, la questione quindi è: a quale nido, a quale avvitamento appartenere?

Perché è quello che definisce l'organolettica e il linguaggio e le accordature e i fatti e cronache di una certa sequenza del succedere.

Quello che faccio e che continuerò a fare, durante gli incontri e le sedute e altre forme di interazione, è usare le mie molecole della super unificazione per stimolare e risvegliare quelle altrui… le molecole della super unificazione che sono delle centraline di gestione mobili del senso della Luce, delle accompagnatrici naturali dei Viaggi dentro il sistema della luce alternativo, dentro gli avvitamenti della Forza alternativi…

Le avete anche voi :wink: , sono naturalmente incorporate dentro di voi, solo che a differenza di me, dovete fare uno sforzo per usare loro, per scegliere di usare loro, invece che le molecole accompagnatrici della realtà della separazione che scattano “di default”, che sono sempre disponibili (quelle le ho anch’io, solo che nel mio caso esse cedono naturalmente e ben volentieri e "appena possono" il controllo e il passo a quelle della super unificazione, perché io sono fatta così :wink: : Freego ).

Quindi mettiamoci d’accordo fin da subito che non ha senso chiedere a me o tramite me qualcosa che ha a che fare con il sistema umano classico dei centraggi e delle grandezze e dei riferimenti e dell’assegnazione dei codici, perché se provo a fare la trasfusione della sostanza super unificatrice e riscaldata dentro le forme e i contenitori pre-tarati e montati per professare e servire i movimenti nella realtà della separazione, potrebbe succedere addirittura un pasticcio, un errore critico a livello del Linguaggio, del sistema stesso dell’espressione della realtà.

Quindi le domande "all'ingresso" si possono anche fare, ma senza aspettare “l’utile” e l'illuminazione dentro la visibilità e la conduttività e l’ordine delle velocità e programmi del vivere umano, il “qui/zdes’” umano, il palcoscenico umano.

In quel senso probabilmente è lecito affermare che sono “morta” nella realtà e nella fede della dimensione umana e dell’Average (lo strappo che sento è incolmabile), e che la settimana scorsa sono andata al mio stesso funerale del mio precedente “qui/zdes’”. :|

E' curioso, perché mi ricordo che la mia prima reazione quando ho saputo della nostra amica, è stata: non vado al funerale... adesso come adesso non andrei al funerale di nessuno, di nessun amico o parente ... anzi, non andrei nemmeno al mio stesso funerale... :mrgreen:

Però... dopotutto ci sono andata... :|

E ora non sto affatto male... :wink:
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nadia
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Re: Fatti e Cronache

Post by nadia »

Ben neonata allora Iri : Groupwave :

grazie per aver chiarito ciò che hai chiarito :roll: .

Avevo da qualche tempo il sentore di ciò che hai scritto come si fosse una sorta di zona off limits nella quale non era dato indagare o meglio era dato indagare personalmente, sperimentando sulla propria pelle.
Non è lecito usarti come un oracolo, una sorta di oroscopo di alta quota per predirre amori, trovar lavori, guarire mali o addirittura scegliersi l'abito.
Beninteso che ho fatto quasi tutto questo : RedFace :
C'è quella zona off limits che forse è una zona d'oro, dove veramente sperimentiamo la vita, la nostra vita personalcollettiva, il nostro sapere di non essere soli ma pure la nostra fede/dedizione nel saperlo non mentale.
C'è pure una sorta di frustrazione certo, a sapere delle cose e a non trovare a tanta immensità un risvolto pratico, un lavoro? Un Amore?
Forse molto altro, forse la ragione ultima del nostro essere ora e la nostra cura nell'andare, incontrare, sperimentare, patire e gioire sapendo ciò che sappiamo, o che crediamo di sapere.
Ci vuol pazienza.
Sì, ma una pazienza che non può essere attesa meditabonda e ascetica, pazienza che è sprecarsi un po', sporcarsi un po' : Sorry! :
Non tutti noi, verifalsi :wink: sputnik abbiamo le stesse condizioni, lo stesso ambito d'indagine, ma appunto perché ambito d'indagine magari è pure la nostra ricchezza il nostro valore aggiunto seppur nei limiti della disponibilità al confronto, all'ascolto del cuore, alla possibilità di cambiare, lasciare, tornare.

Io andrei al funerale di un amica o di un parente che amo e piangerei tutte le mie lacrime per non averlo più accanto in quella forma,poi magari più tardi sorriderei, non subito però...
: Love : : Love : : Love :
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Presumo che la cosa stesse maturando già da un bel po’ e i segnali ci sono stati anche prima, ma adesso di colpo è avvenuto uno strappo così forte che non vedo come posso “predire le cose” (usiamo pure questa formula) in entrambi i sistemi della Vita, quello umano e quello non umano.

La lezione, l’illustrazione mi è stata fornita (per di più nello stesso giorno) tramite due condizioni estreme – la cosiddetta nascita e la cosiddetta morte, e in entrambi i casi il mio AUSCULTARE il polso della Vita ha riportato dei riscontri diversi da quegli umani… sarà perché io ascoltavo un altro tipo di RESPIRO? Un altro tipo di conduttori? Un'altra sezione del Cielo - Terra? Un'altra prospettiva?

Sarà perché usavo la rete e la scala della super unificazione, il browser trasformativo, la pellicola della realtà in cui Dio fa naturalmente parte di ogni cosa, di ogni movimento, di ogni passaggio… rappresenta un centro naturale di ogni cosa, di ogni spostamento...?

Come ho detto, al funerale della mia amica sentivo che era più probabile l’arrivo degli extraterrestri che non la manifestazione in diretta della Dio Realtà e sentivo anche a livello viscerale che anche una sola parola da parte mia che avesse accennato alla comunicazione che abbiamo avuto con lei la sera prima sarebbe stata totalmente fuori luogo.

D’altra parte, stando così le cose, non sentivo nessuna voglia di piangere né di sentirmi triste… ammetto che le persone che lo facevano potessero essere sincere ma unirmi a loro nel loro dire addio sarebbe stata una cosa contro natura… sarebbe stato come fingere, come rinnegare tutto ciò che sperimento e continuo a sperimentare nell’esistenza.

Massimo dice che io non sono umana, ed ha perfettamente ragione, beh, adesso probabilmente lo sarò ancora meno. :|

Prima in qualche modo potevo sentire una responsabilità anche se piuttosto remota per quello che succede alle persone nella dimensione umana, (lavori – amori – saluti :) ecc.) e per quel che mi era possibile, cercavo di aiutare, però ora mi rendo conto che la cosa non poteva funzionare, che i browser e le bussole e i regimi dell'assegnazione dei codici erano tarati in modo troppo diverso (e probabilmente il contrasto continuerà a crescere).

Io da sempre conducevo ed interpretavo una sola cosa (perché in effetti non posso condurre né interpretare nient’altro): l’avanzamento in progress del Nuovo Sistema Operativo esistenziale, la sostanza della super unificazione nel suo stato corrente, cercando di drappeggiarla sulla soggettività delle persone, cercando di presentarla usando il loro specifico modo di assegnare i codici all’esistenza.

Se devo scegliere tra questa (non solo mia) realtà e la dimensione umana, la scelta non è a favore della dimensione umana, però non è che adesso mi metto a sfidarla o a farle guerra, semplicemente sento che le mie energie non la possono sostenere.

Perciò se uno mi chiede anche un piccolo dettaglio, tipo la scelta dell’abito :) , è possibile che le risposte e i suggerimenti che arriveranno tramite me (e che non posso conoscere a priori) conterranno qualcosa (qualche taratura, qualche miscela energetica, qualche filo) che impediranno alla persona di vivere beata e ignara in questo abito sul palcoscenico umano. :|

E questo a prescindere dal mio atteggiamento verso la persona, anzi, qualsiasi persona, nel momento in cui lavoro con lei, diventa “un Mio Tutto”, diventa un accompagnatore/accompagnatrice naturale della Dio consapevolezza … diventa la mia testimone e confidente e complice, diventa la protagonista del nuovo palcoscenico esistenziale, solo che poi, appunto, magari si scopre che la persona in questione è interessata a tutt’un altro vivere, a tutt'un altro venire a sapere...

E allora mi sembra corretto fare questo avvertimento: che non solo voi ma chiunque può contare su di me per stimolare e risvegliare e riscaldare ulteriormente le proprie molecole della super unificazione (e tante altre cose che ci saranno da fare sulla strada trasformativa), questo genere di aiuto ed assistenza lo fornisco sempre per definizione senza risparmiarmi (e anche al di fuori delle sedute), ma quando si tratta di chiedere dei consigli su come orientarsi meglio dentro il quadrante della dimensione umana, conviene rivolgersi a qualcun altro…

Devo dire che oggi pomeriggio mi è arrivata tanta, tantissima gioia, probabilmente perché ho/abbiamo superato una svolta importante. :Well Done :clap

Può darsi che sia la gioia di cui lunedì scorso ci ha parlato la nostra amica “pù viva che mai”; perché ha detto che voleva presegnalarci certe condizioni che a noi non erano ancora direttamente visibili, mentre a lei sì.

E può anche darsi che lei possa diventare parte della nostra rete satellitare perché si trova negli spazi che di solito non frequento ma che, nel momento in cui vengono coinvolti nella trasformazione, possono parlare il Linguaggio della Super Unificazione e magari arricchire la nostra natura terrestre delle cose.

********************************
Concludo condividendo un breve scambio con Tizi:

Io:

ricordati che lo sforzo dipende da te ma che non devi contare solo su te stesso altrimenti sarebbe un remake dell'io soggetto

Tiziamo:

Si, grazie :) farò del nostro meglio :) per non fare un remake...non voglio contare solo su di me ma cercherò di ricordarmelo ogni volta che l'io soggetto dovesse ripresentarsi... forse lo sforzo maggiore è proprio di ricordarmi di non contare solo su questo 'me'?
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Poco fa, guardando di sfuggita i titoli delle news sul sito della Repubblica, mi è saltato all’occhio:

"Berlusconi, è scontro sui tempi"

Ed è una bella conferma, non tanto di quello che succede “dentro la fodera della vita che, nei suoi consueti e convulsi fodera-spostamenti, crede di essere una facciata vera”, ma soprattutto di quello che succede nella Vita autentica.

E nel nostro avvicinamento in progress a questa condizione.

Il Tempo è la chiave di tutto, e questa condizione (umana) che ultimamente chiamo la pseudo unificazione, l’unificazione non diretta, la cosiddetta interazione con i cosiddetti propri simili, viene alimentata ed incoraggiata dalla condizione di presumere, di ritenere, che dipendiamo gli uni dagli altri nel tempo, che abbiamo, che condividiamo lo stesso tempo che ci tiene “uniti insieme” (uniti sia come la cosiddetta solidarietà – intimità – vicinanza, che i cosiddetti scontri ed atteggiamenti ostili/incompatibili).

Il Tempo dell’Average, è lui che dipinge gli intrecci della cosiddetta nostra consapevolezza, è lui che “dipinge gli esseri umani”, è lui che predispone le trame tramite cui muovere i fili dei vari spostamenti…

Magari è lui quell’Esso/It” del sogno di Lana? :roll:

Comunque parliamo piuttosto degli antidoti e degli antidopo :lol: che ora non è solo possibile ma anche indispensabile cominciare a predisporre… collaborando con le scelte e la volontà del Creatore che comportano l’abolizione del tempo dell’Average (nonché di tutta la realtà e del senso della realtà alimentati da esso).

Ieri sera dopo una seduta che ha illuminato in modo formidabile “i riferimenti Principali nel loro stato corrente” eppure aveva anche delle caratteristiche assai individuali (una bellissima miscela, una super miscela :Well Done :clap : Thanks : ), siamo andati ad esplorare una nuova pizzeria – ristorante che hanno aperto all’angolo della nostra strada (del Casino) e che prima, secondo le voci e le dicerie locali, era proprio … quello che suggerisce il nome della strada. :mrgreen:

Magari lo è ancora, dopo che finisce l’orario della pizzeria… :lol:

Invece del nome, ha un numero, che risulta essere un accenno alla condizione della nascita e della morte (la data di nascita di una persona morta da poco), e anche questo probabilmente ha contribuito ad aiutarmi a focalizzarmi ancora di più sul prendere le distanze dal tempo dell’Average.

E così stanotte, ad un certo momento mi è nata questa “ricetta”.

Provare ad immaginare, a figurarmi che io abbia il potere di “congelare/immobilizzare” ogni cosa che si muove, metto temporaneamente in “sospensione” ogni cosa/persona… e intanto… immagino/mi figuro di fare quello che mi pare… :figurati come se avessi il palcoscenico libero, accordato tutto per me… : Freego :figurati

Non so come dirlo, ma questa illuminazione sembra segnare un ulteriore strappo (con le varie false forme della solidarietà o dell’anti-solidarietà), anche se di per sé il concetto, l’approccio, la tecnica ovviamente, non sono stati inventati da me (basta guardare qualche film sulla magia).

Ma a quanto pare, ho captato il momento in cui questa “cosa fantascientifica” potrebbe essere usata dentro la nostra attuale realtà terrestre…con qualche conseguenza… non a favore dell’Average… :|

Per quel che riguarda le ricette mangiative :) : sembra che la pizza sia buona (però la servono solo alla sera), mentre a pranzo ci sono varie insalatone non solo di verdure, e una varietà di piatti di carne e di pesce, ma niente primi.

Questo nell'eventualità di andare lì per il pranzo del 22 settembre.

Comunque, decidiamo più in là, quando saremo più vicini all’”Avanti Tutta! nel Presente!:wink:
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ValeCiceri
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Re: Fatti e Cronache

Post by ValeCiceri »

A proposito di Tempo...

Sono alcuni giorni che ho iniziato a leggere un libro nuovo e proprio ieri sera sono rimasta estasiata : RedFace : da questa frase:

"Le mie foglie hanno tremato, lievemente, e lei non se ne è accorta. Nella sua concezione di tempo lineare, i fatti si collegano mediante la logica. Non sa che le mie foglie hanno tremato prima che lei le scuotesse..."

..e così dopo aver letto questa mattina il post di Iri ho avuto lo slancio di condividere la frase con Voi...ma siccome poi una serie di altri eventi non mi hanno dato il tempo : Chessygrin : di scrivere...è arrivata sera ed al tempo tolto ne è stato aggiunto altro...che ha dato modo di maturare insieme alle parole anche questa immagine.

..e aggiungo infine che il tutto è stato contornato da un altro episodio: questo pomeriggio mia nipote che oggi ha iniziato la scuola mi mostra il disegno che ha fatto durante l'ora di italiano....un albero con due rami e tante mele rosse su ciascun ramo. :shock:
Quando le ho chiesto di cosa avessero parlato durante la lezione mi ha risposto: delle nostre paure.

Potrebbe essere un altro piccolo passo per capire meglio qualcosa?
Per ora....bhooooo... : Chessygrin :
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Che cosa dico, che cosa posso dire questo venerdì 13.09.13? :roll:

Secondo me, è arrivato il momento in cui certi dettagli - parole "caldi" contano più di qualsiasi spiegazione logica "normale" (e cioè, non riscaldata)… perché si tratta dei dettagli – parole che conducono e contengono “le super velocità, le velocità della trasformazione”, sono come delle immagini e dei fili di una Località diversa che vengono a galla, e ci guidano, e ci accompagnano.

E allora dedicando la giusta attenzione a questi “dettagli”, a questi nodi glissanti e semoventi, possiamo avvicinare a noi parecchio :lol: tutto quanto il Volume del nuovo stato delle cose.

Stanotte… ho visto “la scheda dell’Io soggetto”, “L’Io scheda”, rendo l’idea? :shock: : Chessygrin : La scheda come un componente elettronico... come un circuito di microchip...

E stamattina ho sentito la parola “televisore” (tele-visore)… e forse il concetto che sia proprio l’Io scheda a creare la cosiddetta uniformità, la cosiddetta omogeneità, la condizione di sentirci dipendenti gli uni dagli altri nel tempo…
Irinushka wrote: Il Tempo è la chiave di tutto, e questa condizione (umana) che ultimamente chiamo la pseudo unificazione, l’unificazione non diretta, la cosiddetta interazione con i cosiddetti propri simili, viene alimentata ed incoraggiata dalla condizione di presumere, di ritenere, che dipendiamo gli uni dagli altri nel tempo, che abbiamo, che condividiamo lo stesso tempo che ci tiene “uniti insieme” (uniti sia come la cosiddetta solidarietà – intimità – vicinanza, che i cosiddetti scontri ed atteggiamenti ostili/incompatibili).

Il Tempo dell’Average, è lui che dipinge gli intrecci della cosiddetta nostra consapevolezza, è lui che “dipinge gli esseri umani”, è lui che predispone le trame tramite cui muovere i fili dei vari spostamenti…

Magari è lui quell’Esso/It” del sogno di Lana? :roll:
Può darsi che in qualche modo questa visione - apertura sia stato stimolata dalla frase spostatrice :lol: che ho pronunciato, tra me e non me, ieri sera, andando a letto:

“Non stavo guardando il tv (il mondo presentato attraverso il televisore), stavo guardando dentro il televisore…” :lol:

*****************************

Invece due notti fa (quando Lui mi ha avvertita di un rischio di un “Bio-choc”), ho intravisto, per la prima vola, i quanti – le cellule – le molecole… insomma, quelle famose unità di base della Vita super unificatrici… :Well Done

Assomigliavano a tante piccole virgole che riempivano un certo volume, una certa forma (geometrica) e che oscillavano e si spostavano… : Love :

******************************

La parola Vesuvio: è un riferimento di sfondo che solo ieri ho potuto sentire per quello che era, prima non era sufficientemente “a fuoco”/cristallizzato/tangibile/operativo…

******************************

Purpose: questo è un riferimento che usa Lui quando parla di Se stesso, quando spiega come funziona la Sua casualità, il Suo Modo di Essere.

È qualcosa molto a monte, uno Slancio che a sua volta predispone un certo volume o “array” della motricità e degli eventi (diciamo pure, del Ventaglio degli eventi) che serve per accompagnare e manifestare il Purpose.

Non è un desiderio (un volere), non è un sogno, non è un intento… è qualcosa di diverso, una tale taratura della Forza che quando viene generata, tutte le energie e tutti gli ordini e tutti gli orizzonti si mettono a servirla e a condurla…

Siccome noi i desideri non li abbiamo più :mrgreen: (probabilmente, il concetto del volere/desiderare era abbinabile ad una certa condizione, ad una certa piattaforma (forma piatta? :mrgreen: ), ad un certo regime della densità non super unificante in cui era lecito e naturale “volere”, aiutava a percepire il proprio senso del Vivere, ma siccome questa densità “è andata”, “sta andando”, si sta sciogliendo (Kili-mangiaro :lol: )… allora niente volere, "è andato" anche lui…)

Mi viene da dire, che “non funziona più la chimica del volere”, non genera, non contiene più “la sostanza tentatrice - promettente”…

E allora… teniamo d’occhio questo Purpose… :wink:

*********************************

Assicurare: come curare gli Assi (gli Assi dell’eseguibilità della materia che non si ancora come sarà, ma di sicuro non sarà più quella dell’Average e della finta omogeneità).

*****************************

“Orizzonte” al posto dell’Io… (del miraggio dell’Average, dell’Average miraggio)

E se è nata una nuova parola, una nuova definizione, è nata anche la prospettiva, una direzione dove andare (e non solo da dove uscire)…

E insieme anche la necessità e la possibilità di fabbricare e di predisporre “i fari” ausiliari, i fari intermedi… in certi punti strategici, in certi “transfer points”.

*********************************
Irinushka wrote: Ieri per me è stata una giornata in cui non si muoveva niente (e ciò che si muoveva – dentro la scala della separatezza – mi confermava in modo tangibile, anche se inesprimibile il logoramento e l’immobilità dell’attuale mondo visione), allora mi sono messa a guardare I Langolieri (trovato su Youtube sia in russo che in inglese).

http://www.youtube.com/watch?v=rPkjMfoM6M8" onclick="window.open(this.href);return false;

E ho incontrato alcune ottime conferme, ovviamente non dirette, delle nostre attuali condizioni (del tempo congelato – riciclato, insomma non vivo, del fatto che sia il tempo a determinare il look e il comportamento dello spazio ed altre cose ancora).

E negli ultimi minuti, più o meno a partire da 2.53 minuti, e soprattutto a 2.56 (quando arrivano le onde del tempo appena nato in cui entrare, in cui vivere) ho sentito anche l’emozione del Campo dentro la mia testa (quello che chiamo i brividi dentro la testa). :figurati
Potrei mettere a verbale che il senso di aver a che fare con i fantasmi omogeneizzati della realtà : Chessygrin : è aumentato così tanto che non si accendono nemmeno più le reazioni del disgusto, o della protesta o della non sopportazione… :shock: :lol:

Come nel film, quando loro atterrano nell’aeroporto del tempo “morto/morente”, e scoprono l’organolettica senza vita (niente suoni, niente sapori, niente schiuma nelle bevande gasate, i fiammiferi non si accendono, le pistole non sono in grado di sparare…)… e poi la situazione va man mano peggiorando e ad un certo momento smettono di accendersi perfino i fiammiferi “reali”, i fiammiferi del Presente che loro avevano con sé…
Irinushka wrote:
"Quindi diciamo che al momento usiamo ancora questa definizione del Presente perché non abbiamo un equivalente più giusto, però mentre continueremo ad usufruire di questo nuovo regime, di questa nuova condizione dell’ambiente, probabilmente apparirà anche un nuovo termine, una nuova definizione per indicare questo nuovo regime dove le cose sono così, tutte qui, tutte a portata di mano, tutte sistemate sul palcoscenico di adesso, poi magari qualcuno è più verso il centro del palcoscenico, qualcuno più verso l’angolo, un’altra cosa magari non è visibile però è lì comunque, e nel Regno dello Spirito può essere chiamata se c’è bisogno, quindi per il momento diciamo che anche la definizione stessa del Presente, pur usandola, non è che la riteniamo proprio definitiva…"


In russo in questi ultimi giorni mi è nato il termine: "сиюминутное" время, “SiyuMinutnoye vremia”, il tempo del “minuto corrente”, non suona male,
e un’amica scrivendomi in privato, l'ha già usato in questo contesto:

“se io avessi potuto captare il “tempo del munito corrente” tempestivamente :lol: , sarebbe andato tutto diversamente…”

E poi "spara" qualche altra intuizione su cui probabilmente lavoreremo insieme… quando sarà il momento… :wink:

***************************

Bene, buon Speedway trasformativo a tutti! : Freego :figurati : Thanks :
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Re: Fatti e Cronache

Post by Irinushka »

Irinushka wrote: In russo in questi ultimi giorni mi è nato il termine: "сиюминутное" время, “SiyuMinutnoye vremia”, il tempo del “minuto corrente”, non suona male,
e un’amica scrivendomi in privato, l'ha già usato in questo contesto:

“se io avessi potuto captare il “tempo del munito corrente” tempestivamente :lol: , sarebbe andato tutto diversamente…”

E poi "spara" qualche altra intuizione su cui probabilmente lavoreremo insieme… quando sarà il momento… :wink:

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Bene, buon Speedway trasformativo a tutti! : Freego :figurati : Thanks :
Massimo wrote:
E più il numero di metronomi aumenta e più forte diventa il condizionamento... e più difficile diventa sottrarvisi... : WallBash :

La cosa è anche affascinante sia perché è un fenomeno comunque "potente" nel suo svolgimento, sia perché probabilmente il "terreno mobile" ha come principio fondamentale da trasmettere ai "metronomi" proprio quello dell'ordine, della "bellezza" della visione condivisa e così quando vediamo cose simili e sincronizzate tra loro, automaticamente ci rilassiamo, ci sentiamo più tranquilli, più "a posto"... più in fase...
Irinushka wrote:
È come aiutare lo spirito ad indossare i vestiti e i panni materiali, ad ambientarsi nel regno della musica e della conduttività terrestre… e mi sa che abbiamo fatto un ulteriore passo/spostamento verso quello che succederà domenica prossima, il 22... :wink: :figurati : Freego

Nel frat (tale?) tempo :) sono nate altre condivisioni e considerazioni, magari ancora grezze, ma è proprio per questo che voglio metterle sul forum, sottoponendole all’attenzione e al rodaggio della Forza che saprà come…*** :wink: : Love :

Irina:

… io adesso mi sono messa a scrivere un piccolo post giusto per rompere il silenzio, ma quello che posso dire è che stanotte con Lui succedeva qualcosa di immenso... :roll: :figurati : Thanks :

Al momento non vedo ancora i ponti tra quella cosa enorme che succedeva stanotte (e lo so che succedeva) e gli eventuali canali di output… però sicuramente stavolta la preparazione dell’incontro collettivo è molto seria, molto tangibile e passo passo… comunque ci sono ancora diversi giorni per scoprire…***

Andrew:

State ulteriormente potenziando il suolo solido dove i metronomi potranno finalmente tenere il loro tempo? ;)

Irina:

La produttività, l’alta produttività: ora mi viene da dire che, qualsiasi cosa sia, deve essere disomogenea per definizione, perché ogni aspirazione ad avere/gestire le cose in modo omogeneo comporterebbe l’uso dello stesso raggio e l’assegnazione dei codici da Homo omogeneo… quindi gli strappi e i dislivelli vari sono “normali”… anzi, non potremmo farne a meno… :lol:

Marcella:

a me è venuta in mente l'aritmia...

Andrew:

che di solito viene considerata "un problema / malattia"

Irina:

l'aritmia è un super mezzo, un super metronomo che aiuta a (dis)perdere le distorsioni mascherate da sincronia

Marcella:

se ricordo bene Metatron aveva detto che era una caratteristica delle mie "eccitazioni"

Irina:

perfetto, sarà molto richiesta… : Chessygrin :

Andrew:

28288
(il numero del momento. corrente..)

Irina:

e se davvero provassimo a numerare il momento corrente? è ancora una considerazione grezza, però... :shock: : Beta : : ... :

Andrew:

mentre scrivevo questo "momento corrente / del presente" sentivo la Forza... quindi direi che.... :wink:

Irina:

mettilo in tasca per domenica ;) a meno che non esca ancora prima

Andrew:

e mi verrebbe da dire che "momenti correnti in successione" non dovrebbero necessariamente presentare "numeri in successione"... così onoriamo l'aritmia

Irina:

questo è ovvio... mi sa che anch'io sto avendo una conferma (una reazione, un accompagnamento) da parte della Forza... :wink: :figurati
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Re: Fatti e Cronache

Post by Lastochka »

... часов пять назад... отъезжала по делам на двести километров.. и вот ТАМ .. даже не знаю как сказать... СДВИГ?.. Глюк?... впереди меня шла группа подростков и вдруг в какой то момент у меня в глазах фигурки подростков как будто "раздвоились" на какие то секунды а может миллисекунды, правая нога у меня будто провалилась в пустоту, нога почти подвернулась, чуть не упав, пробежалась несколько метров... мысль.. странно Сдвоилось... напомнило как в кино "Матрица"... помните где был сбой матрицы и глюк с кошкой перебегавшей коридор.............................иииииии.........***ЭТО***.......... помню летевшую мне навстречу дорогу/пространство........ и желание чтоб ****ЭТО**** длилось безконечно...................

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Re: Fatti e Cronache

Post by Andrew »

Irinushka wrote:Andrew:

28288
(il numero del momento. corrente..)

Irina:

e se davvero provassimo a numerare il momento corrente? è ancora una considerazione grezza, però... :shock: : Beta : : ... :
Nell' (impaziente : Chessygrin : ) attesa che Irina traduca l'interessantissimo spot (é venuto spot invece che post) di Lastocka, condivido che nel momento corrente il sistema della rete (non solo) aziendale mi segnala che l'account "ANDREAR" oggi compie 1.666 unità di misura... :shock: :clap

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