Irinushka wrote:Lastochka wrote:
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La sera, prima di andare a letto, ho sentito in modo latente che c’era in corso un passaggio, che si transitava attraverso certi strati… piuttosto inquietanti…
Non mi sentivo tanto a mio agio… avevo una sensazione “da crepuscolo”..
Così ho pensato: beati loro (gli sputnik italiani) che stanno insieme, e io qui da sola… in questo ambiente così… quasi da incubo… e a questo punto ho sentito alla mia sinistra la mano di Tiziamo e alla mia destra la mano di Andrea…
………e poi…………………. Ecco qui ho visto che la corteccia (della materia?) lucida e rinsecchita SI E’ APERTA e
STRAPPANDO LA SUPERFICIE
DALLE VISCERE DELLA TERRA HA COMINCIATO AD USCIRE UN PERNO (UN ASSE) NERO… con dei nodi (delle tacche?) predisposti lungo la lunghezza…
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IL CORDONE
DELLA FORZA
DELLA PRESENZA
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Il 24 settembre alla mattina mi sono ricordata di un episodio simile di qualche anno fa… allora “Il Master”
(qui intervengo ancora come Irina con questa nota di traduttore: si tratta di quel personaggio che per alcuni anni è stato usato da me come una “controfigura” come un’interfaccia di comodo – scomodo, perché non ero ancora pronta per accettare la condizione di un rapporto diretto con Dio)
tirava fuori dalla Terra un Cordone con le sue mani mentre io ed Irinushka avevamo formato un cerchio di sostegno, congiungendo le nostre mani, mentre veniva svolta quella impresa “da ercole”…
Stavolta le condizioni erano diverse… e IL PERNO HA TRAFITTO, HA SCOPERCHIATO da solo la superficie… e poi stavolta il cerchio era molto più ampio e con più partecipanti…
Irinushka wrote:Visto che Lastochka ha postato il suo “report” relativo alla sua presenza remota all’Incontro – Evento, e visto che io in questo momento non saprei minimamente che cosa dire

, e in che modo, comincio con la (non solo) traduzione.

Ci ho messo tantissimo, a (non solo) tradurre il report di Lastochka, e probabilmente mi ha fatto bene

anche se ancora mi sento “da nessuna parte”… una super-unificatrice trasparente che è da nessuna parte.., fuori da tutto quanto e da ogni singola cosa...
Ieri per tutto il giorno continuavo a sentirmi proprio da nessuna parte e in nessun posto (dove forse anche il concetto stesso della “parte” e del “posto” stava sbiadendo in progress…

).
Sì, stava succedendo oppure iniziava a succedere qualcosa di enorme, di immenso, di non esprimibile, e che non poteva essere osservato/rilevato in modo diretto attraverso la materialità circostante…
Una metafora che mi è venuta: la Terra gira intorno al Sole e anche intorno a se stessa e il nostro attuale ordine della Vita QUI dipende parecchio da questo girare, eppure non è che lo vediamo proprio in diretta con i nostri occhi…
E … i nostri occhi non sarebbero nemmeno in grado di notare se questo girare cessa, o viene modificato, cambia orbita, cambia giri, cambia… qualche altro parametro del movimento… del throughput…
Però abbiamo (non tutti e non in ogni momento) forse un modo per rilevare il cambiamento… tramite alcuni criteri indiretti della realtà, del comportamento della realtà…
Sono andata a letto con questo Pre-, questo Punto Interrogativo enorme… e poi, già dopo la mezzanotte,
sono venuta a sapere che
la SFERA TERRESTRE, LA SFERA TERRESTRE PRIMORDIALE, LA BASE, IL SUOLO (insieme a tutti gli strati e gli involucri e i sensi dell'orizzonte che la compenetrano e la circondano), SI E’ MESSA IN MOTO…
Prima era immobile… era congelata, anzi, non sapeva nemmeno di possedere la capacità di muoversi, di spostarsi, poi (e i lavori di questi ultimi giorni hanno contribuito… incommensurabilmente… ma tanto già lo sapete anche voi

…) si è liberata dai bulloni e viti e fissaggi vari che la tenevano inchiodata ferma alla “
sua origine relativa”

, ha amplificato il suo raggio e si è spostata, ha cominciato a spostarsi…
Con tutto ciò che ha dentro, con tutti i suoi inquilini e piani portanti e pianerottoli e strati, come una specie di condominio e di strato-sfera

:
Irinushka wrote:
Insieme a questo suggerimento appena captato:
Condominio
Con Dominio
Invece di considerare il vivere e il vivibile terrestre come una specie di condominio, identificandosi con il proprio piano, pianerottolo, scala, illuminazione della scala, alloggio, nonché eventuali coinquilini e compagni dell'alloggio o degli alloggi vicini,
provare a spostare l'accento sul
Con Dominio,
stare con il Dominio, con il Dominio del Signore, l'unico Dominio veramente integro e veramente reale... l'unico vero Centro...
E che nell'ottica di questa Scelta Principale, il resto si riconfiguri come gli pare...

e che i confini (tanti) si dissolvano...

E pensate un po’, c’è in russo una simpatica poesia infantile che parla di un condominio, di una casa che si sposta, che si è messa in moto (è per questo che stamattina prima ho scritto nella parte russa del forum, volevo appoggiarmi sulla poesia).
Vi traduco qualche riga.
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C’è un ragazzino che torna a Mosca dalle vacanze e non trova più la casa, allora corre da un vigile, gridando aiuto, aiuto,
La casa stava proprio qua…
Precisamente in questo posto
Ora è scomparsa insieme agli inquilini!
[…]
Il vigile:
Vada a vedere dietro l’angolo,
la casa si è spostata di là
anzi, sta ancora viaggiando…
Allora il ragazzino, dopo aver superato lo smarrimento iniziale
(forse sto diventando pazzo? Voi mi state dicendo che le case sanno muoversi da sole, per contro proprio?)
Trova la casa e corre dai vicini, dai condomini che gli dicono:
In effetti noi stiamo viaggiando,
sono ormai dieci giorni che ci stiamo muovendo
Si stanno spostando i muri, pian piano,
e nemmeno si rompono gli specchi
stanno viaggiando i bicchieri nella credenza
e le lampade continuano a funzionare…
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Da un articolo (sempre in russo) che parla del fenomeno dello spostamento delle case ed edifici:
“… Gli edifici venivano spostati in un modo così morbido che in alcuni casi gli inquilini nemmeno si accorgevano subito dell’inizio del movimento, e continuavano pure a poter usufruire delle comodità e delle infrastrutture: i servizi di acquedotto, fognature, rete elettrica, telefono, radio continuavano a funzionare…
Lo spostamento degli edifici è una soluzione piuttosto costosa per cui viene sempre fatta una valutazione accurata della situazione, per scegliere il procedere ottimale – spostare la struttura intera, smontarla in singoli pezzi e poi rimontarli altrove oppure semplicemente demolire tutto e poi costruire da zero…”
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La SFERA TERRESTRE che si è messa in moto è un volume molto più ampio rispetto a quella parte troncata che noi attualmente percepiamo come terra, come terrestricità…
Però si è messa in moto, è stata messa in moto anche la facciata e la conduttività correntemente percettibili, con i rispettivi inquilini ed arredamenti ed attrezzi e fili logistici (e fisiologici) di sostegno ed espressione degli orizzonti correnti…
Per me questa breaking news è così breaking (mi sento scossa anche fisicamente… sarà perché sono assai vicina all’epicentro?

) che al momento non c’è altro da chiedere, altro su cui indagare…
Credo che possiamo comunque contare su un discreto funzionamento dei servizi logistici dell’attuale dimensione della Vita espressione

… (compreso il comportamento più o meno consueto della terra, il comportamento più o meno consueto del cielo, insomma, quel turnover esistenziale basilare su cui ci appoggiamo e di cui ci facciamo ispirare

nell'uso e consumo delle nostre energie)…
Però, non credo affatto che questo spostamento pazzesco (e probabilmente anche molto costoso, energeticamente parlando) sia stato predisposto per fare stare meglio e più a loro agio gli attuali bozzoli dell’Io soggetto…

Gli attuali mondo-inquilini...
Che cosa succederà loro, che cosa succederà a tutti noi adesso che il Suolo con tutto ciò che ci è stato costruito/eretto sopra (magari anche abusivamente?

) si è sganciato dai vecchi fissaggi, ha mollato gli ormeggi?
Quindi osserviamo… osserviamo… osserviamo tutto quanto… con uno sguardo non prevenuto, con un pensiero non prevenuto… e formando le equazioni della propria realtà specifica “just in time”…
Ve lo ricordate, vero, che gestiamo con l’atteggiamento?
Buona Mobility!
